ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09934

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 700 del 02/11/2016
Firmatari
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 02/11/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OLIARO ROBERTA CIVICI E INNOVATORI 02/11/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/11/2016
Stato iter:
03/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/11/2016
Resoconto CATALANO IVAN CIVICI E INNOVATORI
 
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 03/11/2016
Resoconto CATALANO IVAN CIVICI E INNOVATORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/11/2016

SVOLTO IL 03/11/2016

CONCLUSO IL 03/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09934
presentato da
CATALANO Ivan
testo di
Mercoledì 2 novembre 2016, seduta n. 700

   CATALANO e OLIARO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel corso dell'ultimo convegno Mercintreno, Ivano Russo, consigliere del Ministro Delrio discutendo del rilancio del cargo ferroviario, ha affermato che «nel 2016 si è sicuramente invertita una tendenza al declino del trasporto merci ferroviario e intermodale» e che il «2017 deve essere l'anno in cui si consolida la crescita»;
   questa positiva aspettativa rischia però di essere compromessa;
   infatti, secondo quanto emerso a Mercintreno e sulla stampa, la direzione per il trasporto regionale di Trenitalia avrebbe avviato una procedura di reclutamento, senza bando, per oltre un centinaio di macchinisti già formati e operanti in altre aziende concorrenti, da destinare al servizio regionale di Trenitalia;
   in caso di esito positivo delle procedure, le imprese di provenienza dei macchinisti perderebbero percentuali rilevanti del loro personale qualificato e vedrebbero compromessa la loro capacità di rispettare i contratti in essere o addirittura di sopravvivere nel breve termine, in ragione dei lunghi tempi richiesti per la formazione dei macchinisti;
   si andrebbero così a colpire quelle imprese entrate sul mercato, la cui attività ha consentito, finora, di tamponare il progressivo abbandono da parte dell'ex monopolista del settore cargo, settore comunque contrattosi negli ultimi anni, dai 70 milioni di treni-km del 2007 ai 44 milioni di treni-km del 2015;
   risulta agli interroganti che SerFer disponga di 50 macchinisti formalmente in esubero, e che la divisione largo di Trenitalia abbia la disponibilità di ben 338 unità di personale di condotta, recuperati da ri-organizzazione per il nuovo progetto Mercitalia;
   tale personale parrebbe poter essere destinato al trasporto regionale, senza la necessità di sottrarne altro alla concorrenza;
   la stabilità di traffico che caratterizza il trasporto regionale avrebbe consentito un'agevole pianificazione delle necessità di risorse umane, con la possibilità di avviare per tempo gli iter formativi;
   anche al fine di prevenire un possibile contenzioso giudiziario per un eventuale abuso di posizione dominante o pratiche anticoncorrenziali, risulta opportuno secondo gli interroganti, un intervento del Governo, per aiutare le imprese del settore ferroviario a superare le carenze di forza lavoro che si stanno manifestando, evitando per quanto possibile una cannibalizzazione delle risorse umane tra le imprese italiane –:
   se il Governo non ritenga di convocare a tal fine un tavolo tecnico, con la partecipazione di tutti gli operatori interessati, sia nel trasporto ferroviario merci che in quello passeggeri, al fine di gestire la vicenda conformemente agli obiettivi di mantenimento ed espansione dei treni-km movimentati e senza provocare una lesione della libera e leale concorrenza tra gli operatori. (5-09934)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 novembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-09934

  In merito alle attività di reclutamento da parte di Trenitalia di macchinisti operanti in altre aziende concorrenti e da destinare al servizio regionale, ricordo che il decreto legislativo n. 247/2010 di recepimento della direttiva comunitaria 2007/59 pone delle tutele affinché gli investimenti per la formazione di un macchinista sostenuti da un'impresa ferroviaria non vadano indebitamente a vantaggio di un'altra impresa ferroviaria stabilendo le condizioni per le quali la tutela deve applicarsi.
  In attuazione di tale disposizione il MIT, di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con decreto 30 novembre 2012 ha sancito il diritto del datore di lavoro di ricevere un indennizzo nel caso in cui nei quattro anni successivi alla formazione il macchinista decida volontariamente di lasciare l'impresa o il gestore dell'infrastruttura che ha sostenuto gli oneri della formazione e venga utilizzato da un'altra impresa ferroviaria o gestore di infrastruttura. L'indennizzo è a carico dell'impresa o gestore che assume il macchinista, ed è computato dal datore di lavoro nella misura dei costi medi di formazione e in proporzione al periodo di ammortamento residuo.
  Nel ritenere che la fattispecie in esame sia adeguatamente regolamentata dalla vigente normativa nazionale, il MIT è comunque disponibile ad attivare tavoli di confronto con la partecipazione di tutti gli operatori interessati ove dovesse emergerne la necessità.
  Inoltre, Trenitalia riferisce di procedere alle assunzioni del personale necessario per le attività dell'azienda nell'osservanza della normativa vigente in materia e con modalità tali da garantire il pieno rispetto delle corrette dinamiche concorrenziali. Peraltro, la stessa azienda ricorre sempre – prioritariamente – alla mobilità interna al Gruppo FS Italiane, tenendo conto di tutte le risorse che si rendono disponibili nei diversi profili professionali richiesti.
  Conseguentemente, anche il reclutamento di personale al quale fanno riferimento gli interroganti avverrà in conformità ai suddetti criteri.
  Allo stato attuale, la Divisione Cargo di Trenitalia non dispone di personale di condotta in eccesso, né risulta che presso la Società Serfer vi siano macchinisti in esubero.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto regionale

trasporto merci

trasporto ferroviario