ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09689

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 686 del 05/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: CRIPPA DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2016
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2016
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2016
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2016
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/10/2016
Stato iter:
06/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/10/2016
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2016
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 06/10/2016
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/10/2016

SVOLTO IL 06/10/2016

CONCLUSO IL 06/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09689
presentato da
CRIPPA Davide
testo di
Mercoledì 5 ottobre 2016, seduta n. 686

   CRIPPA, VALLASCAS, DELLA VALLE, DA VILLA, CANCELLERI e FANTINATI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto riportato da alcuni quotidiani nazionali, in un recente intervento il Ministro ha annunciato che sono in corso di preparazione «norme sugli energivori, per alleggerire l'onere delle rinnovabili sulle aziende che sono intense consumatrici di energia»;
   rispetto a tale provvedimento il Governo avrebbe «già raggiunto l'accordo con la commissione europea»;
   già con il decreto legislativo 79 del 1999, fino al 31 dicembre 2013, si prevedeva una ridotta partecipazione agli oneri generali per le attività ad alto consumo di energia elettrica;
   secondo l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, ciò avrebbe comportato un aggravio sui clienti in bassa tensione, in particolare quelli non domestici;
   il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, prevede una riduzione degli oneri generali di sistema elettrico sulla base dell'intensità di costo dell'energia elettrica, ovvero sull'incidenza del costo dell'energia elettrica utilizzata rispetto al fatturato rilevante ai fini Iva e la creazione di un elenco annuale di imprese presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico;
   il meccanismo di anticipo-conguaglio dell'incentivo avrebbe comportato attività di recupero dell'acconto erogato su 333 imprese per il 2013 per un importo di circa 1,6 milioni di euro;
   solo con il decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, all'articolo 8, comma 3, si è stabilito l'obbligo di diagnosi energetica, a decorrere dal 2015, per le imprese a forte consumo di energia iscritte nell'elenco pubblicato presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico, o, in alternativa, l'obbligo di comunicare all'Enea l'esito della diagnosi condotta nell'ambito del sistema di gestione cui l'impresa si è volontariamente sottoposta;
   gli oneri generali, in questi anni, sono stati oggetto di diversi interventi normativi e regolatori che, di fatto, hanno penalizzato gli interventi di efficienza energetica e l'installazione delle fonti rinnovabili;
   elaborazioni della camera di commercio di Milano e della società Ref Ricerche sostengono che le piccole e medie imprese non hanno potuto beneficiare interamente della forte diminuzione del costo dell'energia a causa dell'incremento degli oneri di sistema e dei costi per i servizi di dispacciamento –:
   quali iniziative intenda adottare per alleggerire l'onere delle componenti A sulle aziende che sono intense consumatrici di energia e come intenda evitare un ulteriore aggravio sui consumatori alimentati in bassa tensione. (5-09689)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-09689

  In via preliminare, rispondo in merito a quanto rappresentato nelle premesse del Question Time in esame.
  Al riguardo, evidenzio che le dichiarazioni del Ministro Calenda attengono alla riforma del sistema di agevolazioni cui fanno riferimento gli stessi Interroganti, ossia il sistema basato sull'articolo 39 del Decreto-Legge n. 83 del 2012, che prevede agevolazioni sul pagamento degli oneri di sistema, in base all'incidenza del costo dell'energia elettrica rispetto al fatturato dell'impresa.
  Tale riforma è necessaria per adeguare la realtà nazionale alle nuove linee guida della Commissione europea in materia di aiuti di stato per l'energia e l'ambiente, entrate in vigore il 1 luglio 2014, quando il sistema italiano era già in attuazione.
  L'Europa, consapevole dell'impatto che i costi per il sostegno delle rinnovabili hanno sul prezzo dell'energia e sulla competitività industriale, consente infatti ai Paesi membri di adottare delle misure di agevolazione a favore dei settori manifatturieri esposti al commercio internazionale, purché rispondano a determinati criteri armonizzati.
  La stessa Commissione ha, inoltre, chiesto all'Italia di modificare la struttura della tariffa usata per la raccolta degli oneri di sistema, applicata a tutti i clienti non domestici, attività su cui è al momento impegnata l'Autorità per l'energia.
  L'Italia, come tutti gli altri Paesi che già avevano adottato misure di agevolazioni, ha presentato alla Commissione europea un Piano di adeguamento del sistema nazionale agli standard europei.
  Il sostegno delle imprese energivore costituisce un tassello importante della politica nazionale ed europea per sostenere la crescita e la competitività. Come altri Paesi europei, l'Italia – che è la seconda realtà manifatturiera in Europa – deve proseguire nella strada sin qui avviata, ovviamente in conformità alla normativa europea, per evitare penalizzazioni.
  In particolare, nel merito del quesito posto, è opportuno rilevare che in primo luogo dovrà essere adottata una struttura tariffaria omogenea per tutti i clienti non domestici a prescindere dal livello di tensione, superando l'attuale sistema che prevede una tariffa «degressiva» solo per i clienti in alta e altissima tensione.
  Contestualmente alla modifica della tariffa, cambierà il sistema di agevolazioni con lo scopo di rafforzare il livello di agevolazione a disposizione delle imprese energivore, applicando le medesime agevolazioni solo agli oneri connessi alle rinnovabili piuttosto che a tutti gli oneri di sistema e anche al fine di continuare a promuovere l'autoproduzione e la generazione distribuita, applicando la componente variabile degli oneri sull'energia prelevata dalla rete pubblica, piuttosto che su tutto il consumo.
  Tale riforma verrà in parte permessa dalla contestuale riduzione attesa di alcuni oneri che oggi gravano in bolletta. In ogni caso, le nuove agevolazioni saranno attentamente calibrate per bilanciarne gli effetti sulle varie categorie di clienti, tenendo anche conto delle possibili fluttuazioni di tutti gli oneri che gravano oggi in bolletta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prezzo dell'energia

consumo d'energia

energia elettrica