ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09688

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 686 del 05/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 05/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/10/2016
Stato iter:
06/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/10/2016
Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2016
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 06/10/2016
Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/10/2016

SVOLTO IL 06/10/2016

CONCLUSO IL 06/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09688
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Mercoledì 5 ottobre 2016, seduta n. 686

   BENAMATI e PELUFFO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   nella risposta all'interrogazione n. 5-04770 in data 10 aprile 2015, il Viceministro dello sviluppo economico Claudio De Vincenti, segnalava che la società Italtel avrebbe avuto diritto al sostegno della società di servizio per la patrimonializzazione e ristrutturazione delle imprese se in possesso dei requisiti richiesti, e conformemente ai criteri e alle modalità di concessione previsti dal suddetto decreto;
   nella risposta all'interrogazione n. 5-06056 avente ad oggetto l'attuazione del fondo «Salva imprese» con riferimento a interventi di patrimonializzazione della società Italtel Spa in data 28 luglio 2015, il Sottosegretario allo sviluppo economico pro tempore senatrice Simona Vicari, affermava che il Governo, raccolte le opportune manifestazioni di interesse da parte degli investitori al fine di costituire detto fondo, stava lavorando alla costruzione del management team e della struttura di governance della società di gestione;
   la scorsa estate sulla stampa nazionale (articolo a firma di A. Puato sul «Corriere della Sera – Economia» del 27 giugno 2016), si accennava al fatto che sarebbero stati definiti i criteri di accesso, i nomi e i ruoli degli investitori istituzionali e la tempistica di partenza del Fondo «Turnaround» (già «Salvaimprese») e che tra le società potenzialmente interessate all'intervento del fondo, a detta dell'articolo riportato, potrebbe rientrare la società Italtel Spa, oggetto degli atti di sindacato ispettivo sopra menzionati;
   ad oggi il Fondo «Turnaround» non risulta ancora operativo, mentre esisterebbe una manifestazione di interesse per l'acquisizione della quota di controllo, fino al 100 per cento del capitale Italtel Spa da parte dell'azienda informatica barese Exprivia, i cui termini scadrebbero il 10 ottobre 2016, acquisizione che porterebbe alla nascita di un gruppo multinazionale specializzato nelle telecomunicazioni con 3000 dipendenti ed un fatturato vicino ai 600 milioni di euro –:
   quali siano, alla luce del possibile intervento del Fondo «Turnaround» e della recente manifestazione di interesse da parte di Exprivia, gli orientamenti del Governo sul futuro di Italtel. (5-09688)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-09688

  Il Ministero dello sviluppo economico svolge da tempo gli sviluppi della società Italtel Spa.
  In questo quadro, nel 2012 è stato firmato dalla direzione aziendale, dalle organizzazioni sindacali e dal Mise, un Protocollo che ha per oggetto l'impegno a realizzare i parametri di costo, funzionali al rispetto dei covenant imposti dalle banche creditrici.
  In proposito, si ricorda che Italtel vanta un debito finanziario molto importante, generato a fronte di operazioni di leverage by out, messe in atto dagli azionisti agli inizi degli anni 2000.
  Nel protocollo sopra citato sono affrontati anche problemi occupazionali, gestiti in questi anni con un ruolo molto attivo e importante delle organizzazioni sindacali.
  A partire dalla metà del 2014, gli azionisti Italtel hanno deciso di avviare un processo di ricerca di nuovi investitori e/o nuovi partner finanziari o industriali per consolidare la struttura finanziaria ed economica dell'azienda. Un primario advisor internazionale ha operato la ricerca su mercati interni e internazionali e dopo una selezione che si è conclusa nei primi mesi del 2016, gli azionisti hanno deciso di verificare in modo esclusivo con la società Exprivia (società IT con sede in varie città italiane e quartier generale in Puglia), le condizioni di una possibile conclusione positiva della ricerca decisa dagli azionisti.
  Il confronto tra le due società è ancora in corso e da informazioni acquisite in queste ore al Ministero dello sviluppo economico, risulta che la società Exprivia si è riservata la formulazione di un'offerta vincolante entro la prossima settimana.
  Con questo atto si avvierà il confronto conclusivo di verifica delle condizioni per l'ingresso di Exprivia nella maggioranza del capitale di Italtel. A tal proposito, si ricorda che Italtel ha dato assicurazione che l'azionista Cisco (multinazionale americana del settore IT) rimarrà con una significativa partecipazione e ciò costituisce un elemento importante per il futuro dell'eventuale compagnia.
  Al Mise non risultano altre manifestazioni di interesse tuttora valide, mentre per quanto concerne il cosiddetto Fondo «Turnaround», richiamato dall'onorevole interrogante, si precisa che non ci sono stati sviluppi in questa direzione.
  La soluzione proposta da Exprivia, che sarà attentamente valutata nel momento in cui verrà esplicitata, ha certamente una valenza industriale, la cui efficacia sarà verificata nel momento in cui si conosceranno i termini economici, finanziari e manageriali. Per questa ragione il Ministero dello sviluppo economico si riserva, immediatamente a valle della presentazione dell'offerta, di esaminare con tutte le parti in causa le caratteristiche del processo di acquisizione, anche al fine di ricercare ogni possibile collaborazione che metta in grado l'eventuale operazione di procedere in modo positivo.
  Il Ministero che rappresento si impegna a dare evidenza di questa verifica e continuerà a seguire con la consueta attenzione gli sviluppi della vicenda illustrata.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa multinazionale

ristrutturazione industriale

sviluppo economico