ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09542

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 677 del 21/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: MANFREDI MASSIMILIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 21/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/09/2016
Stato iter:
22/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/09/2016
Resoconto MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 22/09/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 22/09/2016
Resoconto MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/09/2016

SVOLTO IL 22/09/2016

CONCLUSO IL 22/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09542
presentato da
MANFREDI Massimiliano
testo di
Mercoledì 21 settembre 2016, seduta n. 677

   MANFREDI e BORGHI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   a partire dagli anni 2000 la cosiddetta «terra dei fuochi», situata tra le province di Napoli e Caserta, è diventata tristemente nota per i continui roghi di rifiuti, molti dei quali tossici, smaltiti illegalmente dalla camorra nella zona;
   l'area interessata dal fenomeno si estende per più di 1000 chilometri quadrati, conta circa 2 milioni e mezzo di abitanti e rappresenta uno dei territori più inquinati d'Italia, con un livello di incidenza di tumori sulla popolazione residente al di sopra della media nazionale;
   la drammatica compromissione della qualità di aria acqua e suolo e il conseguente grave pericolo sanitario hanno motivato ad agire con urgenza e – con il decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136 – ad avviare una serie di interventi tra cui la mappatura dei terreni destinati all'agricoltura, per accertarne il livello di contaminazione e procedere alle operazioni di bonifica;
   la bonifica del suolo è evidentemente indispensabile per ripristinare la sicurezza ambientale e sanitaria e costituisce l'unico strumento per mantenere all'uso agroalimentare le aree oggetto dell'intervento;
   risulta ancora non attuata la definizione – da parte del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali – del regolamento riguardante i parametri fondamentali di qualità delle acque destinate ad uso irriguo su colture alimentari, e la disciplina delle relative modalità di verifica, così come previsto dall'articolo 1, comma 6-sexies, del decreto-legge n. 136 del 2013, inserito durante l'esame in commissione su iniziativa dei parlamentari democratici; tali parametri devono considerare la condizione del suolo, del sottosuolo, delle acque, con particolare riferimento al cosiddetto inquinamento di fondo;
   il Comitato interministeriale previsto dall'articolo 2 del decreto-legge n. 136 del 2013 ha approvato un ampio programma di interventi straordinari ed urgenti per la tutela sanitaria e la bonifica dei suoli agricoli indicando le risorse necessarie per avviare la fase operativa; è necessario conoscere quali saranno i finanziamenti aggiuntivi, i soggetti incaricati e gli strumenti attuativi tecnico giuridici di tale piano –:
   se il Ministro interrogato non ritenga necessario e urgente dare completa attuazione al decreto-legge n. 136 del 2013, adottando il provvedimento di cui all'articolo 1, comma 6-sexies, e rendendo note le linee di finanziamento per il programma di interventi predisposto dal Comitato interministeriale previsto dall'articolo 2. (5-09542)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 settembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-09542

  Con riferimento alle questioni poste dagli Onorevoli interroganti, si rileva, preliminarmente, che le tematiche in esame ed in particolare, quelle concernenti l'adozione di disposizioni di carattere regolamentare in merito ai parametri di qualità dei terreni agricoli e delle acque ad uso irriguo, costituiscono un settore d'intervento fondamentale che investe, non solo il suolo e le acque, ma anche le restanti matrici ambientali, con evidenti ricadute negative per l'ecosistema e la salute umana.
  L'individuazione ed il potenziamento delle opportune azioni dirette a fronteggiare dette emergenze ambientali, rappresentano una priorità per il Ministero dell'ambiente che presiede il Comitato Interministeriale istituito con decreto legge n. 136 del 2013.
  Nell'ambito del citato Comitato è stata istituita apposita Commissione quale organo tecnico-operativo la quale ha avviato un approfondito esame delle diverse e complesse questioni poste all'attenzione dalle linee di indirizzo fornite dal Comitato Interministeriale, giungendo nel maggio scorso all'adozione di un programma degli interventi finalizzati alla tutela della salute, alla sicurezza, alla bonifica dei siti, nonché alla rivitalizzazione economica dei territori della cosiddetta «Terra dei Fuochi».
  Nello specifico, il piano elaborato dalla Commissione, caratterizzato da interventi di ampio respiro, mira a coniugare il delicato tema del monitoraggio e della bonifica delle aree agricole interessate nel passato dai fenomeni di tombamento di rifiuti con ricadute sulle matrici ambientali, con quello delle iniziative di screening e di prevenzione dei rischi per la salute dei cittadini e ancora con quello del permanere di fenomeni di illegalità e di inciviltà che attengono allo smaltimento abusivo dei rifiuti e che contribuiscono al degrado del territorio e ad alimentare una percezione negativa con tutte le conseguenze sul piano economico e dello sviluppo. Il documento è stato oggetto di esame ed approvato dal Comitato Interministeriale, che si è riunito presso il Ministero dell'ambiente il 2 agosto scorso, il quale ha altresì deliberato la sua trasmissione alla Cabina di regia per la programmazione del Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020, ai fini del tempestivo esame da parte del CIPE.
  Per quanto concerne le linee finanziarie strumentali agli interventi indicati nel programma della Commissione, si fa presente che il fabbisogno economico complessivo per le misure previste è pari a 103,425 milioni di euro. Tali misure possono suddividersi in 6 macroaree d'intervento: misure per le bonifiche e il ripristino ambiente (le quali prevedono un fabbisogno economico pari a 38,5 milioni di euro); misure ricadenti sulla sicurezza (19,65 milioni di euro); area Ambiente e Salute (40,725 milioni di euro); rafforzamento delle misure di prevenzione antimafia e anticorruzione per le attività inerenti alla messa in sicurezza e la bonifica dei terreni (1,2 milioni di euro); misure relative alla comunicazione, sensibilizzazione e informazione della popolazione (250.000 euro); area rivitalizzazione economica del territorio (3,1 milioni di euro). Per completezza di informazioni deposito un documento di dettaglio.
  Si segnala, inoltre, che in attuazione delle disposizioni urgenti previste dal citato decreto-legge n. 136 del 2013, il Ministero dell'ambiente ha già predisposto lo schema di Regolamento concernente i parametri fondamentali di qualità delle acque destinate ad uso irriguo su colture alimentari e le relative modalità di verifica. Tale schema è stato trasmesso dalla competente Direzione Generale del Ministero all'Istituto Superiore di Sanità, all'ISPRA ed al Centro Ricerche Agricoltura per il necessario confronto tecnico-scientifico con tali enti, funzionale all'ulteriore seguito dell’iter di approvazione del provvedimento. Al riguardo il Ministero è costantemente impegnato nell'attività di monitoraggio in ordine al predetto iter.

(Allegato 1)
Progetto integrato ai fini dell'individuazione e il potenziamento delle azioni e degli interventi di monitoraggio per la tutela dei terreni, delle acque di falda e dei pozzi della Regione Campania nel rispetto delle «Linee di indirizzo»

emanate dal Comitato interministeriale con delibera del 26 marzo 2015

Prospetto
«Ripartizione degli impegni (2016-2020) »

Area bonifiche e ripristino ambientale

  La Commissione ha accorpato la programmazione attuativa di quattro delle linee di indirizzo del Comitato, ritenute tra loro strettamente collegate e interconnesse:
   censimento e verifica delle aree interessate da abbandono e interramento rifiuti;
   identificazione dei centri di pericolo;
   caratterizzazione e monitoraggio delle matrici ambientali;
   definizione e attuazione delle misure di prevenzione, messa in sicurezza, bonifica.

  Fabbisogno economico complessivo pari a 38,5 milioni di euro, così ripartiti:
   LINEA 1: Censimento e verifica delle aree interessate da abbandono e interramento di rifiuti e identificazione dei centri di pericolo: non sono state richieste risorse, in quanto attività già eseguite nelle aree degli 88 Comuni individuati da due successive decreti (Decreto Interministeriale 11 marzo 2014 relativamente ai primi 57 Comuni e Decreto 12 febbraio 2015 relativamente a successivi 31 Comuni);
   LINEA 2: Caratterizzazione e monitoraggio delle matrici ambientali: risorse impegnate complessivamente 17,5 milioni di euro, così ripartiti:
    15 milioni di euro per il completamento delle attività di indagine dirette e indirette sul suolo, sulle acque di falda e sui vegetali; soggetti attuatori: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; beneficiari: AGEA, ARPAC, CFS, CRA, INGV, ISPRA, ISS, IZSAM, IZSM, Regione Campania, Università di Napoli;
    2 milioni e 500 mila euro per raccolta e sistematizzazione dati esistenti su qualità delle acque a uso irriguo, censimento dei pozzi uso irriguo, elaborazione e attuazione del Piano straordinario di monitoraggio delle acque di falda; soggetti attuatori: Regione Campania; beneficiari: ARPAC e Corpo Forestale dello Stato.

   LINEA 3: Definizione e attuazione delle misure di prevenzione, messa in sicurezza, bonifica: 21 milioni di euro, così ripartiti:
    5 milioni di euro per acquisizione di dati analitici sito-specifici elaborazione delle valutazioni di rischio ed elaborazione dei progetti di messa in sicurezza/bonifica; soggetto attuatore: Regione Campania; beneficiari: ARPAC;
    6 milioni di euro per esecuzione delle attività volte ad attuare le prescrizioni di scavo e caratterizzazione sui terreni con divieto di produzioni agroalimentari e silvopastorali; soggetto attuatore: Regione Campania; beneficiari: ARPAC e CFS;
    10 milioni di euro per esecuzione degli interventi di bonifica e monitoraggio degli interventi effettuati; soggetto attuatore: Regione Campania; beneficiari: ARPAC e CFS.

Area sicurezza

  Fabbisogno economico complessivo pari a 19,65 milioni di euro.

  N.B. La Commissione ha provveduto ad accorpare la programmazione attuativa di 2 linee di indirizzo del Comitato, ritenute tra loro strettamente collegate e interconnesse:
   attività di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di abbandono e incendio dei rifiuti;
   potenziamento delle misure di vigilanza e controllo.

Area Ambiente e Salute

  Fabbisogno economico complessivo pari a 40,725 milioni di euro.

  N.B. L'area comprende le tre linee di indirizzo che il Comitato Interministeriale ha indicato come «monitoraggio delle matrici agro-alimentari», «controlli sanitari» e «attuazione di misure e programmi finalizzati a garantire la corretta gestione dei rifiuti».

Rafforzamento delle misure di prevenzione antimafia e anticorruzione per le attività inerenti alla messa in sicurezza e la bonifica dei terreni

  Fabbisogno economico complessivo pari a 1,2 milioni di euro.

Comunicazione, sensibilizzazione e informazione della popolazione

  Fabbisogno economico complessivo pari a 250.000 euro.

Area rivitalizzazione economica del territorio

  Fabbisogno economico complessivo pari a 3,1 milioni di euro.

  Le Linee di indirizzo indicate dal Comitato Interministeriale relative a:
   controllo degli appalti per la messa in sicurezza/bonifica;
   comunicazione, sensibilizzazione e informazione della popolazione;
   rafforzamento della legislazione esistente in materia di illeciti ambientali sono state ritenute trasversali a tutte le aree di intervento e, pertanto, trovano nelle attività previste dal presente programma adeguato spazio e relativo finanziamento.

  Il fabbisogno economico complessivamente considerato è pari a 103.425.000 euro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica agricola

coltura alimentare

controllo sanitario