ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09537

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 677 del 21/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 21/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 21/09/2016
Stato iter:
22/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 22/09/2016
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 22/09/2016
Resoconto ZANETTI ENRICO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 22/09/2016
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/09/2016

SVOLTO IL 22/09/2016

CONCLUSO IL 22/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09537
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Mercoledì 21 settembre 2016, seduta n. 677

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, ha introdotto, nell'ambito delle disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, un credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura (cosiddetto «Art-Bonus»), finalizzato a favorire e potenziare il sostegno del mecenatismo e delle liberalità al fondamentale compito della Repubblica di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale;
   quale ambito oggettivo, il suddetto articolo prevede un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65 per cento delle erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, e nella misura del 50 per cento delle erogazioni effettuate nel 2016, in favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo e relativi a manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall'articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42) delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione; realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;
   successivamente, la legge n. 208 del 28 dicembre 2015 (legge di stabilità 2016) ha stabilizzato, rendendolo permanente il credito d'imposta nella misura del 65 per cento in favore delle erogazioni liberali a sostegno della cultura e dello spettacolo, indipendentemente dalla natura e dalla forma giuridica, purché effettuate in modalità da offrire sufficienti garanzie di tracciabilità;
   come dichiarato dallo stesso Ministro Franceschini, l’«Art Bonus è andato bene per le piccole e medie donazioni, ma a parte un solo caso, quello di Unicredit che ha offerto 14 milioni in tre anni per l'Arena di Verona, non c’è stata ressa di grandi aziende italiane. Vorrei che come in altri Paesi, la valutazione sull'impatto sociale delle imprese fosse anche in base a quanto donano per il recupero del nostro patrimonio»;
   secondo i dati diramati dal sito istituzionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, fino ad oggi sono state effettuate erogazioni liberali da 3240 mecenati, tutte suddivise per tagli che vanno da 1 a 1.000 euro, da 1.000 a 10.000 euro, da 10.000 a 100.000 euro ed oltre 100.000 euro –:
   quale sia il dato aggiornato in possesso all'amministrazione finanziaria, aggregato per provincia, di quanti hanno donato avvalendosi dell'Art Bonus e le relative cifre, e quali siano stati i dieci progetti finanziati più generosamente e da parte di chi. (5-09537)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 settembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-09537

  Con il documento in esame l'Onorevole Interrogante chiede di conoscere, a proposito del credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura (c.d Art bonus), il dato, aggregato per provincia, di quanti abbiano effettuato donazioni, i relativi importi, e quali siano i dieci progetti finanziati più generosamente e da chi.
  Per quanto attiene l'amministrazione finanziaria si fa presente preliminarmente che le dichiarazioni dei redditi 2016. relative all'anno d'imposta 2015, possono essere trasmesse fino alla data del 30 settembre 2016 e, pertanto, sono attualmente disponibili solo i dati delle dichiarazioni presentate nel 2015 per il periodo d'imposta 2014.
  Si precisa, inoltre, che sono indicati nelle dichiarazioni dei redditi gli importi relativi al credito d'imposta spettante al donante, corrispondente al 65 per cento dell'erogazione effettuata, mentre non sono rilevabili direttamente dai modelli dichiarativi gli importi delle erogazioni effettuate.
  Ciò premesso si riportano di seguito i dati desunti dalle dichiarazioni presentate nel 2015, periodo d'imposta 2014.

.

  Al riguardo, sentito il Ministero per i beni e le attività culturali si riferiscono i seguenti dati, precisando che non sono disponibili i dati aggregati per provincia ma solo su base regionale.
    Per quanto riguarda la richiesta relativa ai «dieci progetti finanziati più generosamente» di seguito si riporta la tabella comunicata dal competente Ministero dei beni e delle attività culturali:

.

  Il citato dicastero ha altresì fornito il seguente l'elenco, aggiornato al 6 settembre scorso, dei mecenati che complessivamente, fra vari interventi, hanno contribuito con più erogazioni:
   Compagnia San Paolo di Torino 20.082.628,51 euro;
   Unicredit 7.055.000,00 euro;
   AGSM Energia spa 5.987.600.00 euro;
   Fondazione Cassa Risp. Torino 5.020.000.00 euro;
   Gruppo IREN spa 3.275.000.00 euro;
   Ente Cassa di Risp. Firenze 3.499.412,05 euro;
   Fondazione Cassa Risp. Lucca 2.852.814,69 euro;
   Fondazione Cariverona 2.500.000,00 euro;
   Banca Popolare di Bergamo spa 2.200.000.00 euro;
   Salvatore Ferragamo 1.225.000,00 euro;
   Star Hotels spa 1.030.000,00 euro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studio d'impatto

protezione del patrimonio

politica culturale