ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09504

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 674 del 16/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 16/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUCCI MARA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 16/09/2016
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 16/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 16/09/2016
Stato iter:
15/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/06/2017
Resoconto BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 15/06/2017
Resoconto PRODANI ARIS MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/09/2016

SOLLECITO IL 21/10/2016

SOLLECITO IL 30/11/2016

DISCUSSIONE IL 15/06/2017

SVOLTO IL 15/06/2017

CONCLUSO IL 15/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09504
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Venerdì 16 settembre 2016, seduta n. 674

   PRODANI, MUCCI e RIZZETTO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la legge 28 dicembre 2015, n. 208, «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016), ha reso permanente l’Art Bonus introdotto in maniera temporanea dal decreto-legge n. 83 del 31 maggio 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge del 9 luglio 2014, n. 106;
   l’«Art Bonus» è un regime fiscale agevolato sotto forma di un credito d'imposta del 65 per cento in favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo. La disposizione è finalizzata a favorire e potenziare il sostegno del mecenatismo e delle liberalità al fondamentale compito dello Stato di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale;
   il sito internet del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nel comunicato stampa pubblicato il 23 giugno 2016, ha riportato le dichiarazioni del Ministro Dario Franceschini secondo il quale «l’Art Bonus supera i 100 milioni di donazioni a partire dalla sua prima applicazione di fine 2014 fino a oggi. L'agevolazione fiscale al 65 per cento per le donazioni in cultura, che ci pone all'avanguardia in Europa, si rivela un successo e dimostra quanto cittadini, enti e imprese abbiano a cuore la tutela del patrimonio culturale nazionale»;
   la nota stampa illustra come «(...) oltre 3.5 milioni dei 100.075.851 euro finora elargiti in favore di progetti di tutela del patrimonio culturale pubblico e in sostegno delle fondazioni liriche e delle realtà dello spettacolo sono frutto di donazioni di persone fisiche, oltre 45.1 milioni provengono da enti e fondazioni bancarie e circa 51.4 milioni provengono dalle imprese»;
   «il comunicato presenta l'allegato «Erogazioni liberali per mecenate» che illustra i dati estratti dal portale www.artbonus.gov.it dai quali emerge una notevole sproporzione dei fondi raccolti tra le varie Regioni: Abruzzo: 34.000 euro, Basilicata 0 euro, Calabria 2.700 euro, Campania 627.102 euro, Emilia Romagna 11.123.163 euro, Friuli Venezia-Giulia 555.800 euro, Lazio 4.701.299 euro, Liguria 2.205.790 euro, Lombardia 33.266.802 euro, Marche 700.648 euro, Molise 0 euro, Piemonte 15.857.977 euro, Puglia 812.847 euro, Sardegna 304.615 euro, Sicilia 45.400 euro, Toscana 9.371.274 euro, Trentino Alto Adige 3.400 euro, Umbria 148.260 euro, Valle d'Aosta 0 euro e Veneto 20.314.774 euro;
   il quotidiano il Piccolo di Trieste nell'articolo «Musei e teatri a secco di mecenati. L'Art Bonus fa "flop" in regione» del 6 settembre 2016, riporta come «in Friuli Venezia Giulia (...) sono stati raccolti 566.843 euro dei 115 milioni accumulati dall’Art Bonus a livello nazionale. Una goccia suddivisa tra l'altro in sei progetti dei quali uno già concluso (..). È il compendio di Villa Varda a Brugnera ad aver messo assieme la colletta più cospicua: 300mila euro di donazioni al Comune, per un intervento complessivo pari a 370 mila euro. Al secondo posto la Fondazione Teatro lirica Giuseppe Verdi di Trieste, che ottiene 152 mila euro a fronte di interventi complessivi pari a 45 milioni coperti grazie ai fondi pubblici (9 milioni dal Fus, 3 milioni dalla Regione e 1,5 milioni dal comune di Trieste. (...) Se si esclude il Verdi, non compaiono altri teatri del Fvg. Nemmeno il Rossetti che pure avrebbe bisogno di restaurazioni. Del resto la regione partecipa all’Art Bonus con un solo museo, quello archeologico nazionale di Aquileja (che fa parte del Polo museale del Fvg che fa capo alla Sopraintendenza), ancora senza mecenate (...)»;
   tra i progetti finanziabili attraverso l’«Art Bonus» in Friuli Venezia Giulia sono presenti, inoltre, i Mosaici di Stalla Violin ad Aquileia, che ha ricevuto 110 mila euro, la Statua della giustizia a Udine alla quale sono stati donati 4.534 euro e la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli che ha raccolto 300 euro;
   l'articolo «Erogazioni liberali fallimento dimostrato» pubblicato sul Piccolo del 13 settembre 2016 ha riportato alcune dichiarazioni del primo firmatario del presente atto secondo il quale «il dimostrato fallimento, nel Friuli Venezia Giulia, delle erogazioni liberali alla cultura, dovrebbe far seriamente riflettere gli enti locali su come si sia sottovalutata fino ad oggi una reale e concreta opportunità finanziaria che in molte aree è stata sfruttata in maniera eccellente. (...) Programmi chiari, progetti e tempistiche certi, soprattutto informazione e promozione delle iniziative. Questa la strategia messa in campo, anche da singole amministrazioni comunali in molte parti d'Italia. (...) Che servano la consapevolezza della potenzialità dello strumento, una programmazione seria, ma soprattutto la volontà e la capacità di adoperarsi affinché l’Art Bonus non resti l'ennesima opportunità non sfruttata, è più che evidente. E correre ai ripari diventa assolutamente necessario» –:
   se il Ministro interrogato, alla luce dei risultati pubblicati, intenda chiarire le motivazioni delle evidenti difformità delle erogazioni raccolte nelle diverse regioni;
   quali iniziative, finalizzate al concreto utilizzo delle opportunità fornite dall’«Art Bonus», intenda promuovere anche attraverso i propri organi periferici e di concerto con le regioni e gli enti locali. (5-09504)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-09504

  L'onorevole Prodani, unitamente ad altri Onorevoli colleghi, chiede di conoscere le ragioni della disomogeneità delle erogazioni liberali su base regionale.
  Vorrei premettere che lo strumento del credito fiscale introdotto con il decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con la legge n. 106 del 2014, comunemente definito Art Bonus, è stato molto apprezzato sia dagli Enti Pubblici gestori del patrimonio culturale sia dai privati cittadini, nel loro ruolo di mecenati, che dalle imprese e dalle fondazioni bancarie.
  Premesso questo dato fondamentale, va certamente rilevata la diversa velocità di adesione a tale meccanismo da parte dei territori.
  Il Sud è stato particolarmente penalizzato se si escludono alcune eccezioni. Va infatti segnalato soltanto l'esempio virtuoso della raccolta FAI per l'Abbazia di Santa Maria di Cerrate in provincia di Lecce.
  Le ragioni di tali differenze sono dovute prevalentemente a fatti strutturali, quali la minore propensione al mecenatismo da parte di imprese e fondazioni bancarie o la carenza di competenze specifiche circa la modalità di raccolta dei fondi da parte degli enti pubblici.
  D'altra parte, al fine di promuovere l'Art Bonus, a livello nazionale sono state attuate e pianificate numerose azioni da parte del Ministero, è stato allestito un servizio di assistenza telefonico e di un indirizzo di posta elettronica dedicato: pubblicità istituzionale attraverso la RAI, documentario con RAI 5, passaggi nei tele giornali, istituzione del concorso Art Bonus dell'anno, numerosi convegni con commercialisti ed industriali.
  È stato inoltre sviluppato un programma di presentazioni sul territorio nazionale per illustrare la norma ed i suoi benefici.
  All'interno della stessa Amministrazione è stato avviato un apposito programma conoscitivo/formativo rivolto ai responsabili degli Istituti e dei luoghi della cultura.
  E devo dire, per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, che lo stesso Soprintendente sul territorio ha organizzato o personalmente partecipato a convegni su erogazioni liberali, Art Bonus e sponsorizzazioni proprio con un intento chiarificatore.
  Vorrei sottolineare infatti che specie tra alcune categorie di potenziali mecenati c’è una, per molti versi comprensibile, confusione tra i diversi istituti dell'erogazione liberale e della sponsorizzazione. Ed un altro, anch'esso comprensibile, timore di possibili complicazioni burocratiche e di adempimenti amministrativi legati alla volontà di donare.
  Un prossimo convegno sul tema si terrà ad Udine ad iniziativa della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia e dell'Assessorato alla cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, ed è in programma un convegno itinerante che toccherà i capoluoghi di provincia ed altre realtà significative della Regione quali Aquileia, San Vito al Tagliamento, Cividale e altre.
  Altre azioni, infine, mirate all'applicazione dell'Art Bonus alle biblioteche sono in corso di avvio con il Centro per il Libro.
  Il processo è quindi stato intrapreso, la nostra Direzione generale Bilancio segue ed analizza i dati con regolarità ma per valutarne pienamente la riuscita è indubbiamente necessario analizzarne la portata su un arco temporale più ampio.
  Mi impegno a riferire in questa sede ogni eventuale successivo aggiornamento dei dati al riguardo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

politica culturale

bilancio dello Stato