ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09430

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 670 del 08/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 07/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 07/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 07/09/2016
Stato iter:
08/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/09/2016
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
 
RISPOSTA GOVERNO 08/09/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 08/09/2016
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/09/2016

SVOLTO IL 08/09/2016

CONCLUSO IL 08/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09430
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo presentato
Giovedì 8 settembre 2016
modificato
Lunedì 12 settembre 2016, seduta n. 670

   PASTORELLI e ZANIN. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   ritorna alla ribalta, per alcuni articoli apparsi sui quotidiani, il problema che investe l'area geografica della Laguna Nord di Venezia e, nello specifico, l'impatto sulla morfologia lagunare del moto ondoso sulle barene;
   la morfologia lagunare si articola principalmente in canali e ghebi, bassifondi, velme, paludi e barene, che si differenziano per il loro livello rispetto alle quote dell'escursione mareale;
   le barene, in particolare, sono veri e propri fondali lagunari corrispondenti alla fascia intertidale superiore, vale a dire fondali prevalentemente emersi, coperti da vegetazione alofila ma regolarmente sommersi nelle condizioni di normale alta marea. I caratteri morfologici, strutturali e funzionali sono condizionati dalle variabili legate alla sommersione in misura tale da poter considerare queste superfici un'estensione dell'ambiente acqueo. La morfologia delle barene, come quella dei fondali sommersi, è di fondamentale importanza per la salute della laguna capace di assicurare contemporaneamente più funzioni: protezione delle superfici emerse e delle sponde dei canali, orientamento e dissipazione delle energie delle correnti, cattura dei sedimenti, fitodepurazione, interscambio tra acque a diversa salinità;
   ai processi di erosione naturali si aggiunge un deleterio processo di erosione provocato dal moto ondoso dei natanti a motore che, non rispettando i limiti di velocità previsti dalle ordinanze, mettono quotidianamente a repentaglio la salute di queste aree contribuendo a modificarne le caratteristiche morfologiche;
   l'erorsione, dunque, e la mancata manutenzione delle barene che possono essere considerate come l'anello centrale di una lunga catena che unisce secondo ben precise successioni spaziali ambienti diversi con precise funzioni atte a mantenere integro l'ambiente lagunare sta determinando dei cambiamenti ambientali drammatici per la laguna veneziana;
   le barene appaiono dunque visibilmente aggredite dal moto ondoso generato dal traffico acqueo e dalla mancanza di una seria e coordinata manutenzione –:
   quali iniziative il Ministro interrogato abbia intenzione di assumere al fine di salvaguardare l'importanza ecologica delle barene attraverso un sistema di contenimento dei processi di erosione che può essere attuato solo attraverso la predisposizione di un'adeguata manutenzione.
   (5-09430)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 settembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-09430

  Si fa presente in via preliminare che la questione inerente all'aspetto morfologico lagunare rientra nelle competenze del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche.
  Per quanto attiene alla manutenzione straordinaria delle barene ricadenti in laguna nord, la stessa era già stata avviata dall'ex Magistrato Alle Acque, ora Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, con il Piano Morfologico approvato nel 1993. Sulla base di quanto riferito dalla competente Autorità, alla data odierna, con i progetti realizzati, risultano completate strutture morfologiche a velma e barena per una superficie complessiva di circa 15 chilometri quadrati e la protezione di circa 30 chilometri di margini barenali (prevalentemente in laguna nord) e risultano programmati interventi futuri per la manutenzione sui siti barenali più esposti al fenomeno erosivo, compatibilmente con le risorse che verranno rese disponibili. Inoltre, lo stesso Provveditorato fa presente che, tramite il proprio organo di Polizia Lagunare, svolge continuamente attività di controllo al fine di limitare per quanto possibile, attraverso metodi sia di prevenzione che repressione, il moto ondoso generato dal traffico acqueo.
  Con riferimento alle iniziative che il Ministero dell'ambiente ha già assunto sull'argomento in questione, si ricorda che, in applicazione alla Direttiva 2000/60 (Direttiva Quadro Acque) il 3 marzo 2016 è stato approvato il primo aggiornamento del Piano di Gestione delle Acque del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali.
  Sul fronte della valutazione degli impatti, va ricordata anche l'attività svolta da ISPRA, presente in laguna con i suoi due uffici di Venezia e Chioggia che, attraverso le circa 50 stazioni che compongono la Rete Mareografica della Laguna di Venezia, ha svolto una capillare osservazione della propagazione della marea all'interno della laguna. Tale Rete è oggi in fase di razionalizzazione ed ammodernamento grazie ad appositi finanziamenti messi a disposizione del Ministero dell'ambiente per il funzionamento delle reti nazionali di monitoraggio meteo-marino gestite da ISPRA. Quest'ultimo, inoltre, ha effettuato un'azione di monitoraggio dello stato ecologico dei corpi idrici lagunari in collaborazione con ARPA Veneto e per le finalità proprie del Piano di Gestione.
  Da ultimo, si fa presente che il Ministero dell'ambiente, nel corso dell'anno 2016, ha istituito un Tavolo Nazionale sull'Erosione Costiera per definire indirizzi generali e criteri per la difesa delle coste con il coinvolgimento di tutte le Regioni rivierasche, essendo a queste ultime attribuite le funzioni relative alla programmazione, pianificazione e gestione integrata degli interventi di difesa delle coste e degli abitati costieri.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risparmio energetico

acqua stagnante

erosione