ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09287

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 663 del 27/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016
FAVA CLAUDIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 27/07/2016
Stato iter:
28/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/07/2016
Resoconto RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2016
Resoconto BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 28/07/2016
Resoconto RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/07/2016

SVOLTO IL 28/07/2016

CONCLUSO IL 28/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09287
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Mercoledì 27 luglio 2016, seduta n. 663

   RICCIATTI, FERRARA, COSTANTINO, PANNARALE, GIANCARLO GIORDANO, FRATOIANNI, SCOTTO, PIRAS, QUARANTA, MELILLA, DURANTI, SANNICANDRO e FAVA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il 14 luglio 2016, a due anni dalle «Disposizioni urgenti per il rilancio del turismo» varate dal Governo Renzi e che trasformarono Enit in ente pubblico economico, il soggetto che dovrebbe occuparsi di promozione del brand Italia sui mercati internazionali del turismo, ha presentato il piano strategico 2016-2018 (un piano di promo-commercializzazione turistica), presso l'Auditorium del Parco della Musica, a Roma;
   il documento, relativo al piano triennale di Enit da 84 milioni di euro fino al 2018, composto da circa sessanta pagine, presenta per gli interroganti una serie di criticità: 1) non c’è traccia di pianificazione strategica; 2) non è presente alcuna linea di azione in termini di mercati a cui tendere, segmenti da aggredire, leve industriali e finanziarie da utilizzare; 3) mancano gli obiettivi economici finali e intermedi da far conseguire al settore, gli step temporali di realizzazione e l'indicazione precisa dell'utilizzo risorse sui macro-programmi;
   le «linee guida della programmazione triennale» contengono una serie di capitoli, su alcuni punti chiave, come il «presidio sui mercati avanzati», il «rafforzamento nei mercati in rapido sviluppo», i nuovi collegamenti», il «turismo domestico», ma per ognuno degli ambiti non si riscontra alcuna indicazione operativa;
   nel documento figurano anche una quindicina di pagine di inquadramento sul: turismo nel mondo, sul turismo in Europa, sulla ricettività ed economia turistica italiana, sulle caratteristiche quantitative del turismo incoming, ma senza alcuna specifica;
   il piano enuncia anche il capitolo digitale, Italia.it e social media. Il piano di intervento, si legge nelle relative pagine, su Italia.it, prevede due fasi: la riorganizzazione e l'ottimizzazione della versione attuale del sito, nel breve termine, e la progettazione/realizzazione di un nuovo sito che superi le rigidità strutturali e i limiti di quello attuale, nel medio termine;
   le ultime ventiquattro pagine del piano con grande genericità, riguardano una serie di ambiti promozionali, come «natura e paesaggi rurali», «borghi e patrimonio immateriale», «cultura diffusa e poli museali minori», «cammini e itinerari religiosi», «food e itinerari del gusto» e «lusso»;
   ognuno degli ultimi tre Ministri competenti in materia di turismo hanno elaborato un suo piano di promozione e valorizzazione dei giacimenti culturali della penisola: piani pensati ma mai realizzati: dal famoso progetto di rilancio del Ministro pro tempore Piero Gnudi con le sue 62 azioni guida a quello del Ministro pro tempore Massimo Bray, fino al laboratorio digitale del turismo voluto dal Ministro Dario Franceschini, ma senza riuscire a dare la scossa necessaria al turismo italiano. In aggiunta sono state progressivamente stravolte le strutture di promozione turistica, cambiati i dirigenti e bloccati gli enti che lo dovevano gestire;
   l'Enit dovrebbe avere come compito quello di tentare, l'ennesimo, rilancio del turismo italiano ma dovrebbe diventare un ente più articolato, una struttura capace di promuovere efficacemente il made in Italy nel turismo, ma anche la promozione e lo sviluppo del turismo congressuale e fieristico; cosa che da anni puntualmente non avviene e nonostante la presentazione periodica di piani non riesce ad assumere il sostegno al turismo in Italia come una attività strategica, tenuto conto, anche, dello stato di abbandono in cui versano, ad esempio, le strutture dell'Enit all'estero;
   da più parti si paventa l'accorpamento dell'Enit nell'Istituto per il commercio estero (Ice), con la contestuale assegnazione al Ministero dello sviluppo economico della direzione generale del turismo, ora incardinata presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo –:
   tenuto conto di quanto esposto in premessa e dell'importanza di un'attività strategica continuativa ed efficace per lo sviluppo del turismo interno e dall'estero, se il Governo non ritenga, al fine di dare 9 impulso ad un settore importante anche in termini di risposta alla crisi economica, di valutare iniziative per l'accorpamento dell'Enit all'Ice e il contestuale passaggio della direzione generale del turismo dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo al Ministero dello sviluppo economico. (5-09287)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-09287

  L'onorevole Ricciatti, unitamente ad altri onorevoli colleghi chiede se il Governo non intenda accorpare l'ENIT all'ICE e se non sia opportuno accorpare la Direzione generale del turismo, peraltro di recente attribuita al Ministero dei beni culturali, al Ministero dello sviluppo economico.
  Permettetemi di rammentare brevemente che l'ENIT è stato di recente interessato da una politica di riorganizzazione e di rilancio e che il nuovo ENIT, derivante dalla sua trasformazione in ente pubblico economico prevista dall'articolo 16 del decreto legge n. 83 del 2014 (cd. decreto «Art Bonus»), convertito dalla legge n. 106 del 2014, è chiamato a rilanciare il comparto turistico al fine di promuoverne l'imprenditorialità e di supportare la crescita di un settore ritenuto strategico per la ripresa economica del Paese.
  Al fine di perseguire la sua mission, che lo vede riassumere il ruolo di protagonista principale nel processo di ammodernamento e di innovazione tecnologica che attende tutto il settore, chiamato alla onerosa sfida di assicurare la competitività dell'offerta turistica italiana, il nuovo ENIT, dopo una lunga fase di commissariamento, si è dotato di un nuovo Statuto, di una nuova strategia e di una nuova organizzazione radicalmente rivisitata.
  Le linee guida del nuovo modello organizzativo, necessario per mettere in atto la strategia operativa dell'ENIT, sono state illustrate nella loro evoluzione, dal Piano strategico organizzativo presentato dal nuovo Consiglio di Amministrazione, insediatosi nell'ottobre 2015.
  Per quanto riguarda il passaggio della direzione generale del turismo dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo al Ministero dello sviluppo economico, vorrei sottolineare che le funzioni in materia di turismo sono state trasferite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri al Ministero dei beni e delle attività culturali con disposizione ordinamentale contenuta nella legge 24 giugno 2013, n. 71 di conversione e modifica del decreto-legge n. 43/2013.
  Premesso quanto sopra e fatta salva ogni considerazione in merito all’iter per procedere alla modifica normativa, occorre considerare che la decisione di inserire le competenze in materia di turismo nel Ministero dei beni culturali rappresenta una precisa scelta di indirizzo politico di governo, condivisa dal legislatore ed ha una valenza strategica.
  Come sottolineato dallo stesso Ministro Franceschini in varie occasioni, il binomio cultura e turismo è il modello su cui sta puntando l'azione di governo per rilanciare la naturale vocazione del nostro paese ad accogliere viaggiatori da tutto il mondo e far ripartire la domanda nazionale. Un progetto che ha come fine la promozione dei territori, al di fuori delle consolidate e ormai sovraccariche mete tradizionali del turismo di massa Roma-Firenze-Venezia, e la valorizzazione di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità che fanno dell'Italia un circuito di bellezza straordinariamente diffuso.
  Vorrei con l'occasione rammentare che proprio ieri il Ministro Franceschini ed il Ministro delle infrastrutture Delrio hanno sottoscritto i protocolli d'intesa per la progettazione e la realizzazione delle prime ciclovie turistiche nazionali previste dalla legge di stabilità 2016.
  I protocolli d'intesa avviano la creazione di un sistema di ciclovie turistiche nazionali, su direttrici principali, riconoscendone la valenza di infrastrutture di mobilità sostenibile nella pianificazione nazionale e la potenzialità di valorizzazione turistica del Paese.
  Si procederà quindi alla stesura delle linee guida per la progettazione e realizzazione di un sistema nazionale delle ciclovie turistiche integrato con le altre reti di trasporto e coerente con EuroVelo; ad un innalzamento dei livelli di sicurezza, di comfort e di qualità ed alla definizione di una segnaletica omogenea nazionale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica del turismo

turismo

museo