ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09241

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 659 del 21/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: LOMBARDI ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 21/07/2016
Stato iter:
08/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/09/2016
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 08/09/2016
Resoconto COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/07/2016

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/09/2016

DISCUSSIONE IL 08/09/2016

SVOLTO IL 08/09/2016

CONCLUSO IL 08/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09241
presentato da
LOMBARDI Roberta
testo presentato
Giovedì 21 luglio 2016
modificato
Lunedì 12 settembre 2016, seduta n. 670

   LOMBARDI, COMINARDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   a partire dal 2009 la SDA express courier, società del gruppo Poste Italiane, ha iniziato a registrare perdite di bilancio;
   a settembre 2012 la SDA ha aperto una procedura di mobilità per 114 persone e, a seguito di accordi con le parti sindacali, i dipendenti licenziati sono state circa una decina;
   a gennaio 2013 è stato firmato un accordo sindacale tra le parti, con scadenza in data 31 dicembre 2015, che prevedeva un abbattimento dei costi di circa 2.000.000 di euro in tre anni, con l'utilizzo di metà delle 40 ore di riduzione dell'orario di lavoro annue a dipendente, l'utilizzo totale delle 4 giornate di festività e delle ferie;
   a novembre 2015 i sindacati hanno iniziato ad avanzare richieste di incontri con i vertici aziendali in vista della scadenza del patto anticrisi sottoscritto nel 2013;
   l'azienda ha spesso respinto le richieste suddette e, in quelle rare occasioni in cui ha accettato di incontrare le rappresentanze dei lavoratori, si è presentata senza alcun documento o proposta di rinnovo contrattuale;
   il 4 maggio 2016, in occasione di un incontro tra le parti sociali, la SDA ha espresso la volontà di sottoscrivere un nuovo patto anticrisi o, in alternativa, di aprire una procedura di mobilità per circa 100 dipendenti;
   i sindacati dei lavoratori hanno dunque sollecitato un piano industriale che determinasse gli atti messi in campo dai vertici SDA per il risanamento aziendale, ma essendo rimasta inascoltata tale istanza, le tre sigle sindaca CGIL, CISL e UIL hanno indetto uno sciopero nazionale per il giorno 13 maggio 2016;
   va detto che nel corso degli ultimi anni, Poste italiane da una parte ha assunto dirigenti ben pagati, quali il fratello del Ministro Angelino Alfano, nominato tra mille polemiche nel 2013 dirigente di Postecom, società internet del gruppo partecipato al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze e, dall'altra parte, ha licenziato i lavoratori, mettendo a repentaglio la vita di molte persone e anche quella di una società potenzialmente competitiva sul mercato;
   durante un incontro tra i vertici dell'azienda e le rappresentanze sindacali svoltosi il 5 luglio 2016, SDA express courier ha presentato una serie di proposte relative al piano di risanamento e alle condizioni di partecipazione dei lavoratori al processo di risanamento relativo agli anni 2016-2018, quali la sospensione degli scatti salariali, il congelamento degli aumenti contrattuali, la sospensione dei ticket, la sospensione di due ratei della quattordicesima mensilità, la modifica dell'orario di lavoro e altre ancora: trattasi chiaramente di proposte verso le quali la delegazione sindacale ha espresso forte contrarietà; di contro SDA ha ribadito l'intenzione di mettere in mobilità 100 dipendenti –:
   se il Ministro interrogato non reputi necessario promuovere un incontro tra le rappresentanze sindacali dei lavoratori e i vertici di SDA al fine di elaborare un piano industriale che contenga la salvaguardia dei livelli occupazionali e il riconoscimento delle professionalità dei dipendenti della società. (5-09241)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 settembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-09241

  Con riferimento all'atto parlamentare dell'onorevole Lombardi concernente la salvaguardia dei livelli occupazionali della Società SDA Express Courier S.p.a. posso riferire che, dalle informazioni acquisite dalla competente Direzione territoriale del lavoro e dal Ministero dello sviluppo economico, risulta che la società ha avviato, dal mese di novembre 2015, un percorso di confronto con le organizzazioni sindacali, finalizzato alla realizzazione di un accordo integrativo di II livello. Tali incontri si sono tenuti anche nel corso del 2016. In particolare, nell'incontro del 4 maggio scorso è stato presentato dal nuovo amministratore delegato della società il piano industriale e le relative azioni per riportare l'azienda in attivo sia sotto il profilo commerciale, per aumentare i ricavi, sia sotto quello operativo, per migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti.
  La società infatti, ha registrato, negli ultimi sette anni, esercizi con risultati negativi e nonostante ciò, durante tutti gli incontri svoltisi già a partire dal mese di novembre 2015, la delegazione aziendale ha sempre confermato alle organizzazioni sindacali presenti ai vari tavoli la volontà di ricercare tutte le soluzioni di riduzione dei costi che non comportassero impatti negativi sui livelli occupazionali.
  La società ha sottolineato che tale scelta imprenditoriale si pone in contro tendenza rispetto alla scelta del 2012 del precedente management aziendale di avviare la procedura di mobilità per 114 dipendenti, poi ritirata con la sottoscrizione dell'accordo cosiddetto «anticrisi» del 14 novembre 2012.
  La società ha, inoltre, dichiarato di non aver mai respinto le richieste di rinnovo dell'accordo anticrisi, al contrario, ha offerto la definizione di un accordo di II livello contenente, tra le altre cose, l'introduzione di un «premio di risultato» da corrispondere al proprio personale al raggiungimento di specifici obiettivi. 
  Voglio segnalare che dalle informazioni acquisite, la società ha riferito di non aver mai manifestato la volontà di mettere in mobilità 100 lavoratori; al contrario, ha più volte rappresentato che la finalità dell'accordo integrativo era di salvaguardare l'occupazione, peraltro, aumentata dell'1,3 per cento nell'anno 2015 rispetto al 2014.
  Informo, altresì, che durante l'incontro che si è svolto lo scorso 27 luglio, la società ha presentato una proposta alle organizzazioni sindacali di accordo integrativo i cui punti principali sono stati:
   l'introduzione della «banca etica» consistente in un fondo ferie aggiuntivo per dipendenti con gravi difficoltà familiari o di salute;
   la valorizzazione e lo sviluppo del telelavoro e smart working;
   la flessibilità dell'orario di ingresso per le strutture di staff;
   la distribuzione dell'orario di lavoro articolato su sei giorni alla settimana;
   l'introduzione del premio di risultato per il triennio 2016-2018 per un importo medio di 450 euro per il personale non operativo e circa 550 euro per il personale operativo.  

  La società inoltre, nonostante una perdita di bilancio nell'anno 2015 e una previsione di risultato negativo nell'anno 2016, ha manifestato la volontà di non dichiarare esuberi ma di continuare a investire sulle risorse umane coinvolgendole nel progetto di risanamento aziendale che ha come obiettivo il pareggio di bilancio nell'anno 2018.
  Al termine della riunione del 27 luglio scorso non si è raggiunto l'accordo in quanto, dalle informazioni acquisite, la delegazione sindacale ha espresso la propria indisponibilità a sottoscrivere l'accordo di II livello.
  La società ha comunque ribadito l'esigenza di avviare tutte le azioni necessarie per contribuire al risanamento e allo sviluppo della società nel rispetto della contrattazione collettiva vigente.
  Da ultimo, nel precisare che, allo stato, le parti sociali non hanno richiesto al Ministero che rappresento alcun incontro per l'esame della situazione occupazionale della SDA Express Courier S.p.a., posso assicurare che il Governo continuerà a monitorare i futuri sviluppi della vicenda, anche nella eventuale prospettiva di esaminarne le principali criticità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato

orario di lavoro

licenziamento