ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09138

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 652 del 12/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: L'ABBATE GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2016
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2016
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2016
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2016
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2016
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 12/07/2016
Stato iter:
13/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/07/2016
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2016
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 13/07/2016
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2016

SVOLTO IL 13/07/2016

CONCLUSO IL 13/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09138
presentato da
L'ABBATE Giuseppe
testo di
Martedì 12 luglio 2016, seduta n. 652

   L'ABBATE, BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI, GALLINELLA, LUPO e PARENTELA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   la crisi che ormai da tempo interessa il settore cerealicolo nazionale rappresenta una vera e propria emergenza e l'individuazione di misure atte a contenere la pesante situazione di mercato, unitamente ad una ristrutturazione complessiva della filiera, sono interventi che non possono essere più rimandati;
   tra le criticità più significative, oltre al fatto che il comparto opera in un contesto internazionale estremamente instabile e condizionato da una serie di dinamiche non strettamente correlate con la legge della domanda e dell'offerta, si segnalano sicuramente: l'elevata frammentazione della superficie colturale, con costi del terreno e di impresa nettamente superiori ad altre realtà e conseguente perdita di competitività da parte delle imprese nazionali; elevati costi di produzione e diminuzione costante dei prezzi che costringe la fase agricola a lavorare spesso sottocosto; spontaneismo ed eterogeneità delle produzioni raramente collegate agli andamenti reali dei consumi; diversità degli ambienti pedoclimatici e alta differenziazione quantitativa e qualitativa delle produzioni; scarsa concentrazione dell'offerta; difficoltà nella gestione commerciale causata dalla prevalenza del conto deposito rispetto al conto conferimento e attività di ricerca varietale non sempre rispondente alle reali esigenze di mercato;
   ad alimentare le debolezze del settore contribuiscono poi le mutate strategie dell'industria di trasformazione: l'organizzazione e la concentrazione degli operatori comporta nuove esigenze di fornitura che la filiera non sembra saper soddisfare;
   la questione organizzativa della produzione appare pertanto uno dei nodi strutturali più rilevanti: l'organizzazione di filiera è indispensabile non solo per affrontare le sfide del mercato globale ma anche per aumentare la capacità di negoziazione della parte agricola e qualificare e valorizzare il prodotto;
   al fine di consentire ai produttori di poter collocare il proprio prodotto ad un prezzo congruo e di garantire la trasparenza nelle relazioni contrattuali tra gli operatori di mercato e nella formazione di prezzi è indispensabile la costituzione di una Commissione Unica nazionale del settore cerealicolo di cui all'articolo 6 bis del decreto-legge 5 maggio 2015, n. 51, convertito, con modificazioni dalla legge 2 luglio 2015, n. 91 –:
   come il Governo intenda affrontare la crisi del comparto cerealicolo e, se non ritenga di dover urgentemente promuovere ed incentivare, anche alla luce della recente normativa comunitaria in materia di organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, l'organizzazione di filiera delle produzioni cerealicole e attivare una Commissione unica nazionale per il mercato dei cereali, fine di assicurare all'industria di trasformazione determinati volumi e al produttore la collocazione del proprio prodotto ad un prezzo congruo e slegato dalle contrattazioni delle borse merci. (5-09138)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-09138

  Faccio anzitutto presente che, consapevoli delle attuali difficoltà del settore abbiamo convocato, per il prossimo 20 luglio, il Tavolo nazionale della filiera cerealicola per un confronto sull'andamento del mercato nazionale, sulle prospettive di breve e medio periodo e per condividere nuove azioni di contrasto alla crisi del settore.
  In ogni caso, siamo impegnati da tempo su tale ambito, anche attraverso la cabina di regia grano-pasta, ma serve una nuova fase tenuto conto anche del calo dei prezzi di queste settimane.
  La nostra priorità resta la tutela del reddito dei produttori e l'obiettivo è quello di stimolare la produzione di qualità in modo che i nostri trasformatori possano approvvigionarsi sempre di più di grano 100 per cento italiano.
  Ciò posto, evidenzio come la rete di sicurezza prevista dall'attuale organizzazione comune di mercato non consente, in questa fase di poter intervenire direttamente sul mercato.
  Infatti, le quotazioni attuali, in particolare del frumento, non raggiungono i livelli fissati dalla regolamentazione europea per poter intervenire con sostegni allo stoccaggio pubblico.
  Faccio tuttavia presente che il Regolamento n. 1308 del 2013 prevede all'articolo 171 la possibilità, da parte delle Associazioni dei produttori, di attivare trattative contrattuali con le industrie al fine di concentrare l'offerta e ottimizzare i costi di produzione.
  Tra le azioni a medio termine, il Ministero continuerà a rafforzare le misure che favoriscono la contrattazione delle imprese e la premialità delle produzioni sulla base della qualità del prodotto.
  L'impegno del Ministero è quello di valutare, unitamente alla filiera tutta, la possibilità di intraprendere un percorso condiviso finalizzato a sfruttare le opportunità attuali in modo da favorire sistemi che possano essere finalizzati a migliorare l'equilibrio di mercato e una maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi.
  Porteremo all'attenzione della Commissione l'attuale situazione di crisi del mercato dei cereali e scarsa efficienza della rete di sicurezza prevista nell'attuale regolamentazione europea. Peraltro, da tempo, stiamo chiedendo alla Commissione una revisione delle politiche sulla gestione delle crisi dei mercati.
  In ogni caso, stiamo lavorando per una rete di sicurezza basata su strumenti innovativi, a partire dalle assicurazioni e su sistemi legati alla stabilizzazione dei redditi degli agricoltori sulla base della loro produzione lorda.
  Riguardo la costituzione di una Commissione Unica Nazionale, faccio presente che lo strumento della CUN nasce a seguito della volontà delle associazioni di categoria di costituire un mercato unico nazionale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica agricola comune

mercato

organizzazione comune di mercato