ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09113

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 649 del 07/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 07/07/2016
TARANTO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 07/07/2016
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 07/07/2016
BECATTINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/07/2016
Stato iter:
22/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/03/2017
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/03/2017
Resoconto BECATTINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/07/2016

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/03/2017

DISCUSSIONE IL 22/03/2017

SVOLTO IL 22/03/2017

CONCLUSO IL 22/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09113
presentato da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
testo presentato
Giovedì 7 luglio 2016
modificato
Mercoledì 22 marzo 2017, seduta n. 764

   PELUFFO, SANGA, TARANTO, SENALDI, BECATTINI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   con l'emanazione del decreto legislativo n. 59 del 2010 si è proceduto all'attuazione della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno;
   nell'ambito del citato decreto legislativo, si è disciplinato anche il settore delle aree pubbliche individuando – attraverso il combinato disposto dell'articolo 16 e dell'articolo 70, comma 5 – nuovi criteri per la selezione dei candidati al rilascio di concessioni di posteggio su aree pubbliche;
   il richiamato articolo 70, comma 5, stabiliva, in particolare, che, con intesa in sede di Conferenza unificata, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sarebbero stati individuati, senza discriminazioni basate sulla forma giuridica dell'impresa, criteri per il rilascio e il rinnovo della concessione dei posteggi per l'esercizio del commercio su aree pubbliche e le disposizioni transitorie da applicare, con le decorrenze previste, anche alle concessioni in essere alla data di entrata in vigore del decreto ed a quelle prorogate durante il periodo intercorrente fino all'applicazione delle disposizioni transitorie;
   la suddetta intesa è stata raggiunta in sede di Conferenza unificata del 5 luglio 2012 e ad essa ha fatto seguito, il 24 gennaio 2013, l'approvazione da parte delle regioni e delle province autonome di un conseguente documento di attuazione volto a rendere omogenei criteri e modalità concernenti durata delle concessioni, criteri di selezione, fiere, assegnazione di posteggi nei mercati o nelle fiere di nuova istituzione, partecipazione alle procedure di selezione di prestatori provenienti da Stati membri dell'Unione europea, spunta, numero massimo di posteggi assegnabili ad un medesimo soggetto giuridico nella stessa area mercatale, disposizioni transitorie;
   con nota del 10 marzo 2015 indirizzata al sindaco pro tempore di Torino e presidente dell'ANCI – Piero Fassino – e, per conoscenza, al Ministero dello sviluppo economico, le associazioni di categoria «ANVA-Confesercenti» e «FIVA-Confcommercio» – pur confermando l'interesse alla modifica del «quadro normativo europeo» – hanno sinteticamente giudicato l'intesa in argomento come «un modello conforme ai principi europei, ben adattato alla effettiva realtà italiana e allo stesso tempo uno strumento equilibrato fra le rispettive competenze regionali e locali, del tutto idoneo a salvaguardare le esigenze delle imprese», richiamando ancora l'attenzione – posto che fin dal 1o gennaio 2017 i comuni si dovranno attivare in vista delle selezioni attuative del nuovo ordinamento – sul problema organizzativo costituito dalla gestione della messa a bando, a partire dal maggio 2017, della concessione di una media di 5.000 posteggi/giorno per regione;
   con la risoluzione in X commissione 7-00822 presentata dall'onorevole Luigi Taranto e da altri deputati 21 ottobre 2015, seduta n. 507, il Governo veniva impegnato a promuovere l'attivazione di un tavolo di – lavoro che veda la partecipazione di tutti i livelli istituzionali ed amministrativi interessati, nonché, delle associazioni di categoria delle imprese del commercio su aree pubbliche maggiormente rappresentative – finalizzato all'individuazione di ogni iniziativa utile alla soluzione dei problemi organizzativi connessi alla piena operatività dell'intesa del 5 luglio 2012 sui criteri da applicare nelle procedure di selezione per l'assegnazione di posteggi su aree pubbliche, in attuazione dell'articolo 70, comma 5, del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, di recepimento della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto in premessa;
   se il Governo sia intenzionato ad attivare il tavolo di lavoro interistituzionale e quali siano le tempistiche previste per tale attivazione. (5-09113)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-09113

  Come ricordato dagli Onorevoli Peluffo e altri, i contenuti dell'Intesa del 5 luglio 2012 rappresentano il risultato di una lunga serie di riunioni con i rappresentanti degli enti territoriali (Regioni e Comuni) e delle associazioni di categoria del settore.
  I criteri in essa enucleati intendono coniugare i principi dell'ordinamento europeo con la necessità di modulare le nuove regole, sulla base di una tempistica che consenta di non determinare conseguenze dannose sul comparto.
  Pertanto, si è scelto di valorizzare l'esperienza degli operatori, riconoscendo un valore significativo all'anzianità di esercizio. Al riguardo, l'Intesa ha stabilito un rinnovo automatico delle concessioni in essere alla data della sua adozione fino al 2017 e un successivo periodo transitorio, la cui durata va stabilita dal comune, nel corso del quale nell'attribuzione del punteggio relativo alla selezione, è riconosciuto al prestatore uscente una percentuale massima del 40 per cento dello stesso.
  Successivamente all'Intesa però, sono stati stipulati due accordi, in sede di Conferenza delle Regioni – nel 2013 e nel 2016 – recanti criteri interpretativi sulle modalità di applicazione dell'intesa condivisi dalle associazioni di categoria.
  Faccio presente inoltre che, recentemente, il Ministero dello Sviluppo Economico, è venuto a conoscenza di un nuovo accordo interpretativo del contenuto dell'Intesa, raggiunto a seguito di una serie di riunioni alle quali hanno partecipato i rappresentanti delle Regioni, dell'ANCI e le Associazioni di categoria.
  Nell'ambito di tale accordo, sono state indicate nuove ed ulteriori indicazioni per i Comuni con l'intento di chiarire che il vantaggio per il prestatore uscente è riservato al titolare originario della concessione e non all'eventuale gestore cui tale titolare abbia eventualmente affittato la concessione e che potrebbe al momento del bando risultare di fatto il prestatore uscente effettivo.
  Ad ogni buon conto per dare seguito agli impegni assunti con le risoluzioni parlamentari citate dagli Onorevoli interroganti e al fine di garantire un momento di confronto per approfondire le problematiche del settore, in data 3 novembre 2016, è stata convocata un'apposita riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
  Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento delle Politiche Europee, delle Regioni, dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, nonché, in rappresentanza dei commercianti, dell'ANVA Confesercenti, della FIVAG CISL e di alcune associazioni imprenditoriali locali.
  Nel corso della riunione, sulla base dell'espressa richiesta del Presidente dell'Anci, è stata resa nota la disponibilità a convocare un apposito tavolo, con la partecipazione di tutte le amministrazioni pubbliche coinvolte (Ministero delle politiche europee, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regioni e Anci), al fine di approfondire le problematicità segnalate e individuare le relative modalità e praticabilità delle soluzioni, per arrivare poi rapidamente alle iniziative da assumere.
  Concludo evidenziando che, nelle more, è intervenuto il decreto-legge n. 244 del 2016 il quale ha ulteriormente prorogato le concessioni in essere al 31 dicembre 2018, per consentire di allinearne le scadenze e prevedere procedure di assegnazione omogenee.
  Il Ministero dello Sviluppo Economico intende utilizzare questa finestra di opportunità per definire, in un'ottica di regolazione della concorrenza, una linea uniforme sull'intero territorio nazionale al fine di verificare le più opportune modalità per garantire la coerente applicazione della disciplina vigente e, conseguentemente, l'omogeneità di gestione delle procedure di assegnazione delle concessioni per l'esercizio del commercio sulle aree pubbliche. A tal proposito, informo che sono in corso contatti tra il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie per un esame congiunto, anche mediante un apposito tavolo tecnico di coordinamento presso la Conferenza, con i soggetti interessati (Regioni, Province, comuni e altre Amministrazioni coinvolte).
  Nell'ambito di questo lavoro sarà necessario garantire l'effettiva contendibilità dei posteggi sulle aree pubbliche, avendo però presente l'esigenza di tutelare le peculiarità di questo tipo di attività nel nostro Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costituzione di societa'

statuto giuridico

risoluzione