ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08967

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 640 del 22/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: PALMIERI ANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE GIROLAMO NUNZIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/06/2016
BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 22/06/2016
Stato iter:
23/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/06/2016
Resoconto DE GIROLAMO NUNZIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 23/06/2016
Resoconto CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 23/06/2016
Resoconto DE GIROLAMO NUNZIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/06/2016

SVOLTO IL 23/06/2016

CONCLUSO IL 23/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08967
presentato da
PALMIERI Antonio
testo di
Mercoledì 22 giugno 2016, seduta n. 640

   PALMIERI, DE GIROLAMO e BERGAMINI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il complesso termale denominato «Acque della salute» e noto anche come «Terme del corallo» di Livorno è considerato tra i primi in Italia, per eleganza, ingegneria, qualità, efficacia delle cure termali, ricchezza artistica, livello architettonico e stile liberty con il quale fu progettato e realizzato dall'ingegner Angelo Badaloni tra il 1903 ed il 1904;
   costruito in cemento armato (primo edificio in Toscana e tra i primi in Italia), fu medaglia d'oro all'Esposizione internazionale di Parigi (1904), ma, dopo i fasti iniziali, è giunto ai giorni nostri in stato di totale abbandono;
   da anni si valutano numerose ipotesi per il restauro, il recupero e la riqualificazione dell'intera struttura, ma, ad oggi, niente di concreto è stato fatto;
   nel marzo 2016 è stata approvata dal consiglio regionale della Toscana una mozione di Forza Italia che chiede per le suddette terme l'applicazione della legge n. 622 del 1996 «per la definizione di nuovi giochi ed estrazioni settimanali del gioco del Lotto», la quale prevede che ogni anno venga riservata al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo una quota degli utili derivanti dal gioco per iniziative ed interventi culturali, ambientali, archeologici, storici, artistici, archivistici e librari del nostro Paese, nonché per interventi di restauro paesaggistico o di promozione della cultura del nostro Paese;
   nel 2007, per la regolamentazione del procedimento di assegnazione, venne incrementata la quota destinata al fondo ex articolo 3, comma 83, della legge n. 622 del 1996 per il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con l'autorizzazione «alla spesa di 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2016»;
   la mozione approvata dal consiglio regionale ha impegnato la giunta regionale «ad attivarsi per esprimere ogni possibile capacità di interlocuzione ed intervento interistituzionale al fine di favorire l'inserimento degli interventi di recupero dello stabilimento "Acque della Salute di Livorno", tra gli interventi di destinazione della quota di proventi del gioco del Lotto da destinare a quanto disposto dall'articolo 3, comma 83, della legge n. 622 del 1996» –:
   quali siano i criteri di allocazione e destinazione sul territorio nazionale della quota degli utili derivanti dal gioco del lotto riservata, ai sensi dell'articolo 3, comma 83, n. 622 del 1996 e dalla conseguente normativa del 2007, al recupero e alla conservazione dei beni culturali archeologici, storici, artistici e librari, nonché per interventi di restauro paesaggistico e per attività culturali e se fra questi il Ministro interrogato preveda l'inserimento delle «Terme del corallo» di Livorno.
(5-08967)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 giugno 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-08967

  Il Complesso monumentale denominato «Acque della Salute, costituito da padiglioni principali, esedra, chiosco ottagonale, edicole, torrino, magazzini, appartamenti e Parco», attualmente di proprietà del comune di Livorno, è stato sottoposto alle disposizioni della legge di tutela una prima volta con decreto ministeriale dell'8 maggio 1969 e, più di recente con provvedimento del 2 dicembre 2015, in ragione delle numerose e raffinate decorazioni in stile liberty, della originale ed eclettica architettura inserita in un Parco che ne costituisce una cornice naturale ed elegante. La competente Soprintendenza comunica che effettivamente tale complesso versa in stato di abbandono, con rischio di perdita dei pregevoli decori.
  In merito alla possibilità di finanziare la riqualificazione della struttura mediante i fondi del gioco del Lotto, occorre considerare che la consistenza di tali fondi è andata progressivamente diminuendo nel corso del tempo, fino ad arrivare all'attuale disponibilità di euro 46.314.259,73, che comprende l'incremento, pari a 10 milioni di euro, di cui all'articolo 1, comma 351, della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016).
  Vorrei rammentare che i fondi in parola sono assegnati sulla base di apposita programmazione che viene assentita dal Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici: lo schema di programma annuale viene reso pubblico sulla rete intranet e sul sito internet del Ministero per un periodo di sessanta giorni per eventuali modifiche prima della sua approvazione. È ima programmazione destinata a interventi di tutela e di valorizzazione.
  Questo Governo ha posto comunque in primo piano l'importanza della conservazione e del restauro del patrimonio culturale del Paese e lo ha dimostrato attraverso gli stanziamenti legati ai «Grandi progetti» di cui al decreto-legge n. 83/2014 per un importo pari a 5 mln per il 2014, 30 mln per il 2015, 50 mln per il 2016, 70 mln per il 2017 e 65 mln a decorrere dal 2018, nonché al «Fondo tutela» di cui alla legge 190/2014 (legge di stabilità 2015) per un importo pari a 100 milioni annui dal 2016 al 2020, nonché alla delibera CIPE 1o maggio 2016 che prevede un importo pari ad un miliardo di euro per il finanziamento del piano turismo e cultura, che stanno consentendo e consentiranno il raggiungimento di grandi obiettivi, nell'ambito della tutela del patrimonio culturale.
  Alla luce di tali elementi, sarà pertanto cura dell'Amministrazione valutare con la massima attenzione le proposte che perverranno dai competenti uffici territoriali in ordine al possibile utilizzo di risorse provenienti dalle fonti sopra ricordate – cui aggiungere, si auspica, il concorso delle istituzioni locali interessate – per la salvaguardia e la valorizzazione del bene in parola, beninteso nell'ambito di un organico quadro programmatorio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

archeologia

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