ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08917

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 638 del 15/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: MATARRESE SALVATORE
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 15/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 15/06/2016
VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 15/06/2016
PIEPOLI GAETANO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 15/06/2016
MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 16/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 15/06/2016
Stato iter:
16/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/06/2016
Resoconto MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 16/06/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 16/06/2016
Resoconto MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/06/2016

DISCUSSIONE IL 16/06/2016

SVOLTO IL 16/06/2016

CONCLUSO IL 16/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08917
presentato da
MATARRESE Salvatore
testo presentato
Mercoledì 15 giugno 2016
modificato
Martedì 21 giugno 2016, seduta n. 639

   MATARRESE, MONCHIERO, VARGIU, PIEPOLI, MAZZIOTTI DI CELSO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e3del mare, nel corso dell'audizione di marzo 2016 in VIII Commissione alla Camera dei deputati, ha illustrato lo stato delle procedure di infrazione europee in materia ambientale di particolare rilevanza per il nostro Paese;
   in particolare, nel corso dell'audizione, il Ministro ha fatto specifico riferimento alle tre procedure di infrazione inerenti al trattamento delle acque reflue per due delle quali la Corte di giustizia europea ha già formulato un primo pronunciamento di condanna;
   la direttiva 91/271/CEE attiene alla raccolta, al trattamento e allo scarico delle acque reflue generate da agglomerati urbani e da alcuni settori industriali, prevedendo che tutti gli agglomerati al di sopra dei 2.000 abitanti equivalenti siano provvisti di rete fognaria e impianti depurativi, indicando modalità e tempi di adeguamento in funzione del carico generato e dell'area di scarico (in area sensibile o meno);
   nonostante l'impegno e i progressi ottenuti nel corso degli anni da parte delle amministrazioni, che hanno consentito a vaste e significative aree territoriali di dotarsi dei requisiti infrastrutturali richiesti, permangono tuttavia ancora oggi diverse aree, specialmente nel Mezzogiorno, caratterizzate da evidenti ritardi di adeguamento nel settore depurativo;
   tra le regioni interessate dalle citate procedure di infrazione vi è la regione Puglia;
   con specifico riferimento alla procedura d'infrazione 2004/2034, che riguarda ad oggi 81 agglomerati con carico generato maggiore di 15.000 abitanti equivalenti e scarico in area normale, la regione Puglia conta 4 agglomerati in infrazione;
   con specifico riferimento, invece, alla procedura di infrazione 2009/2034 in materia idrica, che riguarda ad oggi 34 agglomerati con carico generato maggiore di 10.000 abitanti equivalenti e scarico in area sensibile, la regione Puglia conta 2 agglomerati in infrazione;
   con specifico riferimento, infine, alla procedura di infrazione 2014/2059, già oggetto di parere motivato da parte della Commissione europea e che riguarda 817 agglomerati con carico generato maggiore di 2.000 abitanti equivalenti, la regione Puglia conta 27 agglomerati in infrazione;
   secondo quanto si evince dal rapporto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con la delibera n. 60 del 30 aprile 2012, il CIPE ha assegnato alle regioni Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna un miliardo e 776 milioni di euro circa per la realizzazione di 183 interventi per la raccolta e la depurazione delle acque reflue urbane. Questi interventi hanno rilevanza strategica, anche perché possono consentire all'Italia di uscire dalle procedure di infrazione in materia di trattamento delle acque reflue urbane;
   per consentire la realizzazione degli interventi sono stati sottoscritti accordi di programma quadro rafforzati tra il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dello sviluppo economico e le regioni. In particolare, l'accordo di programma quadro per la Puglia è stato siglato il 27 marzo 2013 e riguarda interventi sulle reti fognarie –:
   quale sia lo stato di avanzamento degli interventi previsti dall'accordo di programma quadro per la regione Puglia, quali siano gli interventi conclusi, quali siano i tempi previsti per la conclusione di tutti i lavori programmati e se sussistano particolari elementi ostativi al completamento degli stessi. (5-08917)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 16 giugno 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-08917

  Ad oggi l'Italia è interessata da tre procedure d'infrazione nel settore idrico: le procedure n. 2004/2034, n. 2009/2034 e n. 2014/2059.
  Con specifico riferimento alla procedura d'infrazione n. 2004/2034, si fa presente che la stessa riguarda 4 agglomerati, con carico generato maggiore di 15.000 abitanti equivalenti. Sulla base delle ultime informazioni ricevute dalla Regione e trasmesse alla Commissione Europea a febbraio 2016, in riscontro alla lettera di messa in mora (ex articolo 260 del TFUE), 2 agglomerati – Taviano e San Vito dei Normanni – hanno superato le criticità contestate, presentando un sistema fognario depurativo adeguato alle disposizioni nazionali e comunitarie in materia. In merito siamo in attesa di ricevere le valutazioni della Commissione Europea.
  Per i restanti 2 agglomerati – Casamassima e Porto Cesareo Nardo – permangono delle criticità. In particolare, per quanto riguarda l'agglomerato di Casamassima, l'impianto di depurazione è stato realizzato nel 2012 e, ad oggi, si è in attesa della chiusura del procedimento di assoggettabilità a VIA.
  Con riferimento, invece, all'agglomerato di Porto Cesareo Nardo, l'Acquedotto Pugliese ha trasmesso il 4 marzo 2016 ai Soggetti competenti, regione, comune di Nardo ed Autorità Idrica Pugliese, il progetto di variante del tracciato delle opere di collettamento del refluo trattato dall'impianto di Porto Cesareo alla condotta sottomarina di Nardo, in coerenza con gli impegni assunti con il Protocollo di intesa definito a settembre 2015. Allo stato, si è nella fase di perfezionamento delle procedure tecnico amministrative.
  In merito alla procedura d'infrazione n. 2009/2034, si evidenzia che la stessa interessa 2 agglomerati – Francavilla Fontana e Trinitapoli – con carico generato maggiore di 10.000 abitanti equivalenti e scarico in area sensibile. Sulla base delle ultime informazioni ricevute dalla regione e trasmesse alla Commissione europea a settembre 2015 e febbraio 2016 entrambi gli agglomerati hanno superato le criticità contestate presentando un sistema fognario depurativo adeguato alle disposizioni nazionali e comunitarie in materia. In merito siamo in attesa di ricevere le valutazioni della Commissione europea.
  Per quanto concerne, infine, la procedura d'infrazione n. 2014/2059, essa riguarda 25 agglomerati con carico generato maggiore di 2.000 abitanti equivalenti. Sulla base delle informazioni ricevute dalla regione, sono 6 gli agglomerati non direttamente interessati dalla procedura, 9 gli agglomerati ora conformi – per i quali siamo in attesa di ricevere le valutazioni della Commissione europea – e 12 gli agglomerati non conformi.
  Per l'adeguamento dei 12 agglomerati non conformi sono previsti 13 interventi di cui 10 in corso e 3 programmati la cui conclusione è prevista al più tardi entro il 2019.
  Da ultimo, in merito all'Accordo di Programma Quadro del 27 marzo del 2013, e relativo ad interventi su reti fognarie, si precisa che si tratta di complessivi 22 interventi, finanziati con la delibera CIPE 60 del 2012, per un importo complessivo di 51 milioni di euro. Si tratta di interventi aggiudicati con lavori in corso.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona urbana

trattamento dell'acqua

potere di controllo