Legislatura: 17Seduta di annuncio: 638 del 15/06/2016
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 15/06/2016 CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 15/06/2016 RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 15/06/2016 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 15/06/2016 BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 15/06/2016
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 15/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 26/01/2017 Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 26/01/2017 Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/06/2016
DISCUSSIONE IL 26/01/2017
SVOLTO IL 26/01/2017
CONCLUSO IL 26/01/2017
FRUSONE, BASILIO, CORDA, RIZZO, TOFALO e PAOLO BERNINI. —
Al Ministro della difesa
. — Per sapere – premesso che:
il 14 giugno 2016 i Ministri della difesa di Italia e Francia hanno firmato un accordo di cooperazione per lo sviluppo del missile Aster 30 Block 1NT (Nouvelle Technologie);
il missile potenzierà i sistemi di difesa antiaerea e antimissilistica SAMP/T e Mamba in dotazione alle forze terrestri e aeree italiane e francesi, nonché i sistemi di difesa antiaerea e antimissilistica navali SAAM e PAMS in servizio in numerose marine;
il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del Ministero della difesa sostiene che «attraverso questo nuovo accordo, Italia e Francia rinnovano il loro impegno e la loro cooperazione di lunga data per i sistemi di difesa aerea basati sul sistema ASTER. Questa decisione testimonia la volontà comune di mantenere le capacità del sistema SAMP/T e del suo missile ASTER in linea con i più alti requisiti, in grado di rispondere all'evoluzione di tutte le minacce aeree. Essa permette inoltre di consolidare la cooperazione industriale fra THALES e MBDA nell'ambito del consorzio Eurosam, in una logica industriale europea volta anche verso l'esportazione»;
una batteria SAMP/T del 4o reggimento artiglieria contraerei di Mantova è attualmente schierata in Turchia nell'ambito dell'operazione NATO « Active Fence»;
nonostante ciò, l'Aeronautica militare italiana continua pervicacemente a perseguire un programma missilistico alternativo, il MEADS (Medium Extended Air Defense System), per quale l'Italia ha già speso oltre 500 milioni di euro per la fase di ricerca e sviluppo assieme a Stati Uniti e Germania;
il programma MEADS, di cui è capocommessa la società statunitense Lockheed Martin, si trova attualmente in una fase di sospensione dopo l'abbandono dello stesso da parte degli Stati Uniti;
inspiegabilmente l'Italia insiste invece a rimanere nel programma, nonostante lo stesso sia alternativo al programma SAMP/T completamente realizzato in Europa, già operativo e sostanzialmente sovrapponibile in termini operativi al MEADS;
nel documento programmatico preliminare per la difesa 2016-2018 recentemente pubblicato, il programma è infatti inserito tra i programmi in corso di realizzazione e si prevede il «completamento degli impegni relativi allo sviluppo – in cooperazione con Germania ed USA, di un sistema missilistico superficie/aria di nuova generazione per la Difesa Missilistica, in grado di fronteggiare anche la minaccia rappresentata dai missili balistici tattici»;
oltre mezzo miliardo di euro già spesi per lo sviluppo del MEADS, dal quale gli Stati Uniti si sono ritirati ormai due anni fa, costituisce a giudizio degli interroganti un cattivo uso di denaro pubblico e delle risorse disponibili per la difesa nazionale –:
come il Ministro giustifichi l'intenzione di proseguire un programma missilistico, già abbandonato dagli Stati Uniti, partner principale dello stesso, che è un sostanziale duplicato di un sistema di difesa missilistica e aerea in servizio nelle Forze armate italiane;
come si spieghi questa intenzione di duplicazione, mentre il Ministro sottoscrive accordi di sviluppo con la Francia per i missili Aster, alternativi ai missili del sistema MEADS;
se non ritenga pertanto di annunciare senza indugio la sospensione di qualsiasi ulteriore attività per il programma MEADS e il definitivo ritiro dallo stesso. (5-08913)
Allo stato attuale, l'Italia non ha assunto alcun impegno ulteriore nel Programma MEADS (Medium Extended Air Defence System) e gli stanziamenti previsti nel DPP (Documento Programmatico Pluriennale) 2016- 2018, pari a circa 3 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2016, rappresentano unicamente il saldo di oneri residuali della fase di sviluppo, terminata nel corso del 2015, ovvero, – come peraltro citato dall'onorevole interrogante –, il «completamento» di impegni già assunti, fin dal 2004.
Ciò detto, nel merito dei quesiti posti con l'atto di sindacato ispettivo in esame, va evidenziato che il sistema MEADS non può ritenersi un duplicato del sistema SAMP/T (Surface-to-Air Missile Platform/Terrain) essendo stato progettato, sviluppato e qualificato per scenari diversi.
Non si tratta, dunque, sul piano operativo, di una duplicazione quanto piuttosto di due sistemi complementari, rivolti a scenari e minacce di complessità e caratteristiche diverse.
Concludendo, va evidenziato che gli investimenti effettuati nel Programma MEADS hanno permesso alla Difesa di acquisire e sviluppare un complesso di conoscenze, con ritorni significativi nel settore delle tecnologie avanzate.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):missile
cooperazione industriale
cooperazione tra imprese