ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08909

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 638 del 15/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI TINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/06/2016
Stato iter:
06/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2016
Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 06/10/2016
Resoconto IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/06/2016

DISCUSSIONE IL 06/10/2016

SVOLTO IL 06/10/2016

CONCLUSO IL 06/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08909
presentato da
IANNUZZI Tino
testo di
Mercoledì 15 giugno 2016, seduta n. 638

   TINO IANNUZZI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   il comune di Mercato San Severino versa – ormai da tempo – in gravissima crisi economico-finanziaria e soffre una crisi di liquidità molto forte, tanto che da anni è divenuto cronico, strutturale ed assai oneroso il ricorso a continue richieste di anticipazione di cassa. Nell'anno 2016 le somme richieste a titolo di anticipazione hanno già raggiunto ben 6.400.737,0000 euro;
   sovente, le anticipazioni di cassa non sono state rimborsate alla fine dei relativi esercizi finanziari di competenza;
   l'ente locale, in particolare per fronteggiare i debiti pregressi, maturati alla data del 31 dicembre 2012, ha ottenuto dalla Cassa depositi e prestiti, ai sensi del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2103, n. 64, un'anticipazione di liquidità di oltre 8,5 milioni di euro da restituire con rate costanti, comprensive di capitale ed interessi, per un arco temporale di ben 29 anni, aggravando così ulteriormente la situazione delle casse comunali;
   l'ente ha provveduto al riaccertamento straordinario dei residui, attestando un disavanzo di euro 8.553.379 da ripianare in 30 anni, con quota annua di circa 285.000 euro;
   il comune di Mercato S. Severino, ai sensi del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, ha fatto – ulteriormente – ricorso alla concessione di anticipazione di liquidità per il pagamento di debiti maturati alla data del 31 dicembre 2014, per un importo di oltre 3 milioni di euro. Su tale anticipazione il tasso di interesse passivo è pari al rendimento di mercato dei buoni poliennali del tesoro a 5 anni, con ulteriore e consistente aggravio per le finanze comunali;
   pertanto il comune di Mercato S. Severino presenta una rilevante esposizione debitoria, che non riesce a fronteggiare;
   di conseguenza è stato destinatario di diverse giudiziarie da parte di creditori, con l'emissione di numerosi decreti ingiuntivi;
   fra l'altro il comune di Mercato S. Severino ha posto in essere piani di rateizzazioni con propri creditori, senza che, tuttavia, sia riuscito a darvi concreta e puntuale attuazione;
   la mole del contenzioso, spesso definito con sentenze di condanna che hanno acquistato autorità di res judicata, ha ancor di più determinato pregiudizio e nocumento alle finanze ed alla stessa immagine del comune;
   diversi commissari ad acta, nominati per la esecuzione di sentenze divenute definitive, hanno provveduto al riconoscimento formale di debiti fuori bilancio, sostituendosi così al comune rivelatosi inadempiente, con ulteriore aggravio di spese per l'ente;
   tra la fine del 2014 e l'inizio del 2016, sarebbero stati notificati al comune, altri decreti ingiuntivi, sentenze di condanna per il pagamento di somme, solleciti di pagamento per svariati milioni di euro, tuttavia non ancora portati alla cognizione del consiglio comunale;
   in questo contesto finanziario ed istituzionale così delicato, non si è dato luogo alla indispensabile e sollecita convocazione del consiglio comunale per il riconoscimento di ulteriori debiti fuori bilancio e per ogni altra decisione di competenza consiliare;
   il bilancio del comune risente anche della gravissima crisi economico-finanziaria che da anni affligge la società GE.SE.MA., società con capitale sociale interamente di proprietà del comune medesimo; tale società svolge una pluralità di attività e di servizi pubblici;
   tale società ha maturato negli anni un pesante deficit per svariati milioni di euro;
   lo stesso comune già da alcuni anni non è nelle condizioni finanziarie per adempiere alle proprie obbligazioni contrattuali nei confronti della GE.SE.MA., a titolo di corrispettivo per i diversi servizi e le diverse attività svolti dalla società in ambito comunale, in attuazione di specifiche convenzioni che regolano i rapporti fra GE.SE.MA e comune;
   è emersa divergenza, nei rapporti fra comune e GE.SE.MA. tra crediti e debiti reciproci per circa 3,3 milioni di euro, secondo la relazione dell'organo di revisione del comune, alla luce del rendiconto della gestione per l'anno 2013;
   tale divergenza tra crediti e debiti reciproci, nei rapporti fra comune e GE.SE.MA., sarebbe progressivamente aumentata negli anni; di recente si è provveduto a modificare più volte la forma giuridica della società GE.SE.MA., con la vendita di rami d'azienda;
   è necessario che il consiglio comunale possa verificare le modalità di cessione dei rami d'azienda della società GE.SE.MA., per ogni eventuale decisione a tutela del patrimonio pubblico e dell'interesse pubblico, degno di prioritaria protezione, alla oculata e rigorosa gestione della res publica;
   la stessa società GE.SE.MA., da anni, ha sofferto ripetute e pesanti perdite di esercizio, accumulando un gravissimo deficit e fino all'abbattimento dell'intero capitale sociale, nonché un consistente patrimonio netto negativo;
   il consiglio comunale, a quanto risulta all'interrogante, non è mai stato messo in condizione di poter deliberare in ordine alla eventuale ricapitalizzazione della società, che versa in una gravissima crisi economico-finanziaria, tale da essere risultate insolvente con i propri fornitori; ne discendono continuo indebitamento della società, mancato versamento di contributi previdenziali, reiterati ed inaccettabili ritardi nel pagamento degli stipendi ai dipendenti della GE.SE.MA.;
   inoltre, sembrerebbe che la stessa società non avrebbe onorato le rateizzazioni definite con Equitalia per il pagamento di debiti erariali;
   per la GE.SE.MA. è in corso procedura concorsuale di concordato preventivo con continuità aziendale;
   il consiglio comunale di Mercato S. Severino, a quanto risulta all'interrogante, non è stato informato, né tantomeno ha mai potuto discutere e valutare la predetta scelta di concordato;
   il comune di Mercato S. Severino è da ritenersi oramai strutturalmente insolvente, con un fortissimo squilibrio economico-finanziario, che causa inevitabilmente costante ed ulteriore indebitamento; quanto mai problematica e di ingenti dimensioni è la gestione dei residui attivi e passivi, con tanti riflessi negativi sull'intero contesto economico, finanziario e contabile del comune;
   già in passato l'organo di revisione contabile del comune, ha invitato il consiglio comunale ad intraprendere la procedura di riequilibrio economico-finanziario prevista dalla normativa del Testo unico enti locali (T.U.E.L.) di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, tenuto conto delle difficoltà sempre più pesanti incontrate dall'Ente e dell'accumulo di situazioni debitorie provenienti anche dalla gestione corrente;
   il bilancio di previsione per l'anno 2014 del comune è stato approvato con il parere condizionato, congruamente motivato, dei revisori dei conti;
   già la Corte dei conti, sezione di controllo per la Campania, con pronuncia n. 99 resa nell'adunanza del 14 maggio 2010, in sede di esame dei rendiconti di esercizio 2007-2008 del comune di Mercato San Severino, ha evidenziato numerose criticità sulla situazione di bilancio della società controllata GE.SE.MA.; in particolare, ha avuto modo di rilevare ed argomentare molteplici profili di forte criticità del bilancio sia del comune, sia della società GE.SE.MA.;
   il quadro finanziario e contabile del comune presenta forti «elementi critici» e «irregolarità contabili» ed una complessiva «gestione finanziaria difficoltosa», come è stato rilevato con diffusa ed articolata motivazione dalla Corte dei conti - sezione regionale di controllo per la Campania con la indicata deliberazione n. 99/2010;
   sussisterebbero, quindi, le condizioni, ex lege fissate, per la dichiarazione di dissesto finanziario del comune di Mercato S. Severino ai sensi dell'articolo 244 T.U.E.L. al fine di evitare ulteriori danni che ineluttabilmente ricadrebbero sulla comunità e sui cittadini sanseverinesi;
   più volte alcuni consiglieri comunali di opposizione hanno responsabilmente e motivatamente richiesto di assumere ed approvare in consiglio comunale la deliberazione, recante la formale ed esplicita dichiarazione di dissesto finanziario, a salvaguardia proprio del futuro e degli interessi prioritari della comunità sanseverinese;
   da ultimo tali consiglieri comunali, per segnalare questa gravissima situazione e sollecitare l'adozione tempestiva di tutti i provvedimenti conseguenti e necessari, si sono formalmente rivolti, con nota del 16 marzo 2016, al presidente del consiglio comunale ed ai competenti uffici ed al collegio dei revisori dei conti del comune di Mercato S. Severino, nonché alla Corte dei conti, sezione di controllo della Campania ed al Ministero dell'interno;
   ulteriore nota integrativa è stata inoltrata dai medesimi consiglieri comunali in data 14 giugno 2016, per rappresentare l'aggravamento ulteriore, per diverse e concorrenti ragioni, della situazione economica, finanziaria e contabile dell'Ente;
   il collegio dei revisori dei conti, con atto prot. n. 11398 del 12 maggio 2016, ha espresso parere non favorevole, approfonditamente motivato, sulla proposta di bilancio di previsione 2016-2018 approvata dalla giunta comunale;
   tale parere è stato formulato sulla base di una molteplicità di distinti e pesanti rilievi negativi e critici sugli equilibri di bilancio e sulla gestione economica e finanziaria del comune –:
   quali tempestive e congrue iniziative di competenza i Ministri interrogati, alla luce della descritta grave situazione economica, finanziaria e contabile complessiva sia del comune sia della GE.SE.MA. società interamente partecipata dall'ente locale, intendano assumere al fine di verificare ed accertare – con una ispezione al comune di Mercato San Severino e con tutti gli interventi previsti dalla normativa vigente – le circostanze sopraindicate, in ossequio ai principi costituzionalmente rilevanti di legalità e buon andamento dell'azione amministrativa e di corretto esercizio economico, finanziario e contabile del comune medesimo. (5-08909)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-08909
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

crisi monetaria

buono del Tesoro

debito