Legislatura: 17Seduta di annuncio: 637 del 14/06/2016
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 14/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016 BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016 FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016 MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016 MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016 DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016 PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016 QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016 SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 14/06/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 15/06/2016 Resoconto RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 15/06/2016 Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) REPLICA 15/06/2016 Resoconto RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DISCUSSIONE IL 15/06/2016
SVOLTO IL 15/06/2016
CONCLUSO IL 15/06/2016
RICCIATTI, DANIELE FARINA, FRANCO BORDO, FERRARA, AIRAUDO, PLACIDO, MARTELLI, MELILLA, DURANTI, PIRAS, QUARANTA, SANNICANDRO e KRONBICHLER. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
Konig spa è una società attiva nella produzione di catene per autoveicoli. L'azienda è stata fondata nel 1966 come spin-off della Trafilerie Boghi, una realtà operante nel settore della trafilatura di vergelle. Konig ha uno stabilimento a Molteno, in provincia di Lecco, attivo dal 1976, che ospita tutta la produzione, potendo contare su un know how maturato in oltre 50 anni di storia;
nel 2004 Konig è stata acquisita dall'azienda svedese Thule, per poi passare, nel 2015, al gruppo austriaco Pewag Spa, che, con l'acquisizione della società lecchese, si pone in posizione di leadership a livello mondiale nel mercato delle catene da neve;
all'indomani dell'acquisizione, la società austriaca prospettava un rilancio dell'attività produttiva di Konig, attraverso una sinergia con gli altri stabilimenti del gruppo;
in data 29 aprile 2016 in un incontro tenutosi presso la sede di Confindustria di Lecco tra la società e le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali unitarie, la dirigenza di Konig ha prospettato un piano di riorganizzazione che prevede, a fronte dell'attuale organico di 130 dipendenti, un esubero di 106 lavoratori;
Konig ha motivato il piano con una previsione del calo di produzione di catene da neve per autovetture che passerebbe dalle 950.000 prodotte nel 2012 alle 180.000 previste per l'anno 2016;
nello stabilimento di Molteno vengono prodotte prevalentemente catene per autovetture, mentre le catene per uso industriale sono prodotte in altri stabilimenti esteri del gruppo austriaco;
inoltre, la direzione di Konig ha sottolineato come risulti più vantaggioso per il gruppo produrre le catene per mezzi pesanti nello stabilimento Pewag in Carinzia che ha una capacità produttiva quattro volte superiore allo stabilimento di Molteno;
il piano di riorganizzazione prevede il trasferimento dell'intera produzione nei due siti produttivi Pewag in Carinzia e in Repubblica Ceca, con uno svuotamento della capacità produttiva dello stabilimento italiano, che verrà trasformato — secondo le intenzioni prospettate da Konig — in polo logistico-commerciale, con una riduzione della manodopera superiore a 100 elementi;
oltre alla perdita di una eccellenza produttiva italiana, il piano ha evidenti e gravi ripercussioni sul tessuto sociale del territorio. Situazione che diventa drammatica per i lavoratori in esubero, anche a causa delle nuove norme del cosiddetto Jobs Act, entrato in vigore a settembre 2015, che non prevedono la cassa integrazione nei casi di cessazione dell'attività; strumento che resta invece attivo nei casi di riorganizzazione industriale;
le nuove norme sul lavoro sottraggono ai lavoratori, a parere degli interroganti, un importante strumento difensivo nel governo dei processi di ristrutturazione, aggravato dal fatto che spesso le politiche di ricollocamento dei lavoratori sono deboli, quando inesistenti;
tali norme paiono agevolare, anziché arginare, le politiche di delocalizzazione delle aziende multinazionali che operano in Italia, con un progressivo impoverimento del tessuto produttivo nazionale che continua a perdere eccellenze –:
se il Ministro interrogato non intenda convocare tempestivamente un tavolo istituzionale di crisi, al fine di valutare, con l'azienda, le organizzazioni sindacali e le istituzioni territoriali, possibili alternative al piano di smantellamento dell'attività produttiva dello stabilimento di Molteno, e di salvaguardare i posti di lavoro. (5-08897)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):soppressione di posti di lavoro
impresa estera
conservazione del posto di lavoro