ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08650

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 622 del 11/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/05/2016
Stato iter:
12/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/05/2016
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 12/05/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 12/05/2016
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/05/2016

SVOLTO IL 12/05/2016

CONCLUSO IL 12/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08650
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Mercoledì 11 maggio 2016, seduta n. 622

   PELLEGRINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la presidenza del parco nazionale Dolomiti bellunesi è ancora vacante e a quanto si apprende da fonti di stampa i veti incrociati fra i candidati in linea per il prestigioso posto a capo del parco non permettono di giungere a candidature definite;
   la proposta di nomina deve essere in conclusione formalizzata dal Ministro interrogato e sottoposta al vaglio delle Commissioni parlamentari competenti, e sembra che anche da parte delle forze politiche di maggioranza vi siano difficoltà nella definizione della scelta da compiere;
   da qualche tempo, oltre a Simonetta Buttignon, che ha un passato importante all'interno del Partito democratico, sono stati avanzati altri nomi per la presidenza del Parco: Orlando Dal Farra, attuale membro di giunta a Villa Binotto, e di Fabio «Rufus» Bristot, ex delegato provinciale del soccorso alpino Dolomiti bellunesi al momento è consigliere in provincia, ma non ha altri incarichi. Dal Farra, invece, è presidente dell'Unione montana bellunese. Entrambi si sarebbero proposti alla guida del parco;
   il Parco è senza presidente da metà luglio dell'anno scorso. L'ente non è stato commissariato, a differenza di altre realtà: la sua operatività è garantita dalla giunta guidata dal vicepresidente Franco Zaetta, il quale chiede con una certa insistenza che venga nominato il successore di Benedetto Fiori, ma al momento la procedura sembra vivere una fase di stallo. E di scontro politico. Da parte di esponenti della maggioranza, oltre a confermare che il Ministro non ha ancora sciolto la riserva e che il Parco è in ogni caso operativo, si segnala che comunque le procedure sono un po’ troppo lunghe, e si pensa di promuovere modifiche legislative;
   l'ex presidente Giampaolo Bottacin, oltre ad aver sottolineato la necessità che venga nominato il presidente, che manca da quasi un anno, affinché il parco non resti ancora senza una effettiva guida, ha evidenziato il rischio che l'ulteriore ritardo riveli che il vero problema è interno alla principale forza politica di maggioranza –:
   se non intenda intraprendere ogni iniziativa utile per superare tutti gli ostacoli al fine di giungere alla discussione sulla nomina del presidente del parco di Belluno nei tempi più rapidi possibili. (5-08650)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 maggio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-08650

  La legge n. 394 del 1991 prevede che i Presidenti dei Parchi nazionali siano nominati con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con i Presidenti delle Regioni o delle Province autonome interessate. La giurisprudenza costituzionale ha inequivocabilmente chiarito come la menzionata previsione legislativa integri un caso di cosiddetta «intesa forte», nel cui ambito non è in alcun modo possibile prescindere dal consenso regionale. Lo «stallo» derivante dalla mancanza di un accordo non è dunque mai superabile in via unilaterale dal Ministro.
  Il sopra richiamato quadro normativo, evidentemente, impone di attivarsi con solerzia, e animati da spirito di leale collaborazione, perché si possa tempestivamente giungere alla designazione dei Presidenti degli Enti Parco.
  Al riguardo è necessario sottolineare come il Ministro dell'ambiente si sia senz'altro mosso in tal senso. Già in data 19 aprile 2015, infatti, ricordando al Presidente della Regione Veneto che il successivo 30 maggio sarebbe scaduto l'incarico di Presidente del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, faceva presente l'opportunità di incontrarsi per addivenire celermente alla individuazione di un nominativo idoneo. 
  L'importanza di procedere alla definizione dell'intesa istituzionale per la nomina del Presidente dell'Ente parco Nazionale è stata segnalata al Presidente della Regione ancora nel gennaio 2016 Si è successivamente proceduto a sviluppare una fattiva interlocuzione, che consente di confidare nel rapido raggiungimento dell'intesa.
  Ad ogni modo, si evidenzia come le funzioni dell'Ente, successivamente alla cessazione del periodo di prorogatio del Presidente, ossia dal mese di luglio 2015, sono efficacemente assicurate dal Vicepresidente Franco Zaetta.
  Merita infine di essere sottolineato come si condivida senz'altro l'auspicio fatto proprio dall'onorevole interrogante di addivenire a modifiche legislative che consentano di evitare situazioni di stallo di tal genere. Si segnala al riguardo come il disegno di legge di modifica della legge n. 394 del 1994, attualmente pendente in Senato, si muova precisamente in questa direzione, pur continuando a garantire il necessario rispetto del principio di leale collaborazione con le istituzioni regionali in particolare e territoriali in generale, sia nel procedimento di designazione del Presidente, sia nell'articolazione della governance degli Enti Parco.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parco nazionale

partito politico