ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08557

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 618 del 03/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 03/05/2016
Stato iter:
04/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/05/2016
Resoconto DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 04/05/2016
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 04/05/2016
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/05/2016

SVOLTO IL 04/05/2016

CONCLUSO IL 04/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08557
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Martedì 3 maggio 2016, seduta n. 618

   BENAMATI e DE MARIA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la Alstom Ferroviaria spa, con 2.600 persone occupate in Italia e un fatturato pari a un 1 miliardo di euro, rappresenta sia per numero e l'importanza dei progetti realizzati, che per il contenuto tecnologico, una delle principali realtà industriali italiane nel settore ferroviario;
   la sede Alstom Ferroviaria spa di Bologna costituisce oggi un centro di eccellenza mondiale della multinazionale Alstom Transport per i sistemi di segnalamento ferroviario, garantendo occupazione a migliaia di famiglie e sviluppo all'intera regione, come tale meritevole di attenzione e valorizzazione da parte del Governo;
   la Alstom Ferroviaria spa ha dichiarato 22 esuberi a Bologna e 11 trasferimenti dallo stabilimento di Bologna a quello di Sesto S. Giovanni, trasferimenti che possono già essere considerati esuberi, visto che l'attività svolta da queste persone verrà esternalizzata a breve;
   desta particolare preoccupazione che non sia al momento noto né comunicato alle rappresentanze sindacali unitarie il piano industriali e la riorganizzazione aziendale, così come desta preoccupazione il calo degli ordini che si potrebbero verificare dalla diminuzione delle commesse;
   altre fonti confermano, inoltre, l'intenzione della multinazionale Alstom di delocalizzare migliaia di ore di progettazione – oggi in carico a Bologna – in India;
   integrazione del sito di Firenze (ex-GE) con quello di Bologna presenta elementi poco chiari per ciò che concerne la riorganizzazione ed eventuali disposizioni riguardanti gli stabilimenti coinvolti, a partire da quello di Firenze; tali disposizioni o vincoli potrebbero pertanto avere ricadute, anche pesanti, sugli organici del sito bolognese;
   l'assenza di pronunciamenti ufficiali da parte della Alstom fa crescere incertezza e preoccupazione, già espressa pubblicamente dalla rappresentanza sindacale unitaria aziendale;
   la Alstom Ferroviaria spa ha confermato il rischio di un «buco produttivo e lavorativo», che porterebbe a dichiarare circa 1.500 esuberi su 2.600 lavoratori in forza a livello nazionale, qualora Alstom non dovesse aggiudicarsi commesse nell'ambito della gara dei 500 treni;
   la regione Emilia Romagna ha già provveduto ad emanare le delibere relative alla gara e ha stanziato il budget per 75 treni;
   la competenza nell'indire la gara spetta Trenitalia che è però in attesa che anche le altre regioni si dotano degli strumenti amministrativi e contabili per accedervi;
   avere tempi certi e celeri per l'indizione della gara d'appalto per i treni è di fondamentale importanza per il destino dello stabilimento di Savigliano (addetto alla produzione di treni, 1400 dipendenti) e per tutti gli altri stabilimenti italiani, Bologna (580 dipendenti, 1000 con l'indotto) in primis che rischiano pesanti ripercussioni dovute a un prevedibile effetto domino –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto e quali iniziative di competenza intenda intraprendere per chiarire la situazione della Alstom ferroviaria spa in relazione ai piani e d ai progetti di riorganizzazione aziendale e, ove necessario, per salvaguardare il futuro di una realtà produttiva di grande interesse e di altissima specializzazione, così come per garantire tempi congrui e certi per l'indizione delle gare d'appalto per i treni e per mettere in priorità piani di investimento per l'ammodernamento delle infrastrutture di segnalamento ferroviario. (5-08557)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 4 maggio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-08557

  Con tale atto viene posto in evidenza la Alstom Ferroviaria ed in particolare la sede di Bologna, centro di eccellenza per il segnalamento ferroviario.
  Il gruppo, come noto, è presente in Italia dal 1998 ed ha otto sedi operative su tutto il territorio nazionale. Nel territorio bolognese la Alstom acquisì nel 1998 la società Sasi, azienda che per decenni è stata una delle più importanti aziende del territorio.
  La messa in mobilità di 22 persone e il trasferimento di 11 dipendenti nella sede di Sesto San Giovanni, giustamente preoccupa gli interroganti. Il Ministero del Lavoro a riguardo ha riferito che, comunque, non risultano istanze per la richiesta di ammortizzatori sociali per la sede di Bologna.
  Il MiSE è già in contatto con la Direzione di Alstom e sia con la Direzione della General Electric per il futuro dello stabilimento di Sesto San Giovani e approfondirà sicuramente le questioni poste e ove necessario aprirà un tavolo di confronto a riguardo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie