Legislatura: 17Seduta di annuncio: 618 del 03/05/2016
Primo firmatario: BERRETTA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/05/2016
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 03/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 04/05/2016 Resoconto BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 04/05/2016 Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) REPLICA 04/05/2016 Resoconto BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 04/05/2016
SVOLTO IL 04/05/2016
CONCLUSO IL 04/05/2016
BERRETTA. —
Al Ministro della giustizia
. — Per sapere – premesso che:
in data 22 febbraio 2016 sul portale di informazione online ilsettemezzomagazine.it è apparsa una nota dell'ordine degli avvocati di Caltagirone che avvisa della possibilità di chiusura della sede del tribunale di Caltagirone;
in tale nota si afferma che «Si ha notizia, proveniente da fonti attendibilissime, che esiste già una bozza di Disegno di legge delega, redatta dalla Commissione, che, a chiare lettere, ha per oggetto, tra l'altro, la soppressione di alcune Corti di appello e di “decine di Tribunali”»;
gli esiti della commissione incaricata dal Ministero non sono ancora pubblici;
in più occasioni pubbliche è stata ribadita la permanenza della sede del tribunale di Caltagirone, da ultimo in occasione della visita del Ministro interrogato del 10 novembre 2015 –:
se abbiano fondamento le notizie contenute nella suddetta nota ed, in particolare, quali siano le intenzioni con riferimento al tribunale di Caltagirone.
(5-08554)
Come è noto, il Ministro della giustizia ha, recentemente, istituito due Commissioni, fra loro coordinate, alle quali sono state demandate attività di analisi e di studio finalizzate alla formulazione di proposte, nella generale prospettiva dell'aggiornamento e della razionalizzazione dell'ordinamento, così come indicato in alcuni dei 12 punti della riforma della Giustizia.
La prima Commissione, presieduta dal Prof. Avv. Michele Vietti, ha analizzato – tra le altre – la materia dell'ordinamento giudiziario in riferimento allo sviluppo del processo di revisione della geografia giudiziaria, attraverso la redistribuzione sul territorio degli uffici, secondo il principio della promozione del valore della specializzazione nella ripartizione delle competenze.
La complessità e l'estensione degli interventi di revisione della geografia giudiziaria, adottati nel 2012, e la necessità di completare il processo riformatore, anche per risolvere criticità rilevate attraverso il monitoraggio costantemente effettuato, hanno, difatti, imposto l'esigenza di un'approfondita ricognizione della materia, collegandola al più generale tema dell'assetto dell'ordinamento giudiziario e della disciplina del funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura.
A tal fine, sono state avviate dalle stesse Commissioni anche opportune interlocuzioni istituzionali e le soluzioni analizzate sono, pertanto, frutto anche di tale confronto.
Le relazioni conclusive dei lavori non si sono ancora tradotte in articolati normativi, ma costituiscono, piuttosto, la base di ragionamento da cui partire per elaborare la riforma.
Le proposte formulate indicano, quindi, principi generali e potranno costituire oggetto di ulteriore riflessione, al fine di consentire l'avvio del percorso parlamentare di una organica iniziativa legislativa nel contesto di istanze quanto più condivise.
In tale prospettiva, la valutazione sugli interventi sarà rimessa all'esito del dibattito politico e istituzionale appena avviato.
Lo scopo di una ridefinizione della geografia giudiziaria non fonda, difatti, sulla necessità di contenimento della spesa quanto, piuttosto, sull'obiettivo di razionalizzare la dimensione degli uffici al fine di favorire i processi di specializzazione.
Obiettivo che può essere raggiunto non solo attraverso la soppressione di uffici, ma anche ridefinendo e ridisegnando i confini delle Corti.
Sembra, allo stato, pertanto del tutto prematuro e non fondato su elementi fattuali l'allarme rispetto alla chiusura di uffici giudiziari sia di primo che di secondo grado.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):ordine professionale
organizzazione della professione