ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08553

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 618 del 03/05/2016
Abbinamenti
Atto 5/08908 abbinato in data 12/01/2017
Firmatari
Primo firmatario: MANZI IRENE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2016
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2016
RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 03/05/2016
Stato iter:
12/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2017
Resoconto BIANCHI DORINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 12/01/2017
Resoconto MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/05/2016

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/01/2017

DISCUSSIONE IL 12/01/2017

SVOLTO IL 12/01/2017

CONCLUSO IL 12/01/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08553
presentato da
MANZI Irene
testo di
Martedì 3 maggio 2016, seduta n. 618

   MANZI, COCCIA, NARDUOLO e RAMPI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la fruizione dei musei e dei luoghi della cultura in genere, è una parte importante della formazione culturale di ogni individuo, ma purtroppo ancora oggi la disabilità visiva, temporanea o permanente, costituisce un ostacolo per l'accesso a tali risorse;
   in molti musei spesso è negata la possibilità di fruire di descrizioni in braille o parlate delle opere, non sono disponibili pannelli, mappe o cartine in rilievo, non ci sono percorsi audio guidati, strisce di segnalazione del percorso museale o visite guidate con personale specializzato ed inoltre è negata la possibilità di «toccare» reperti e opere, laddove possibile;
   con l'emanazione del decreto legislativo 2 gennaio 2004, n. 42, meglio noto come «codice dei beni culturali e del paesaggio», la fruizione pubblica del patrimonio culturale italiano è stata riconosciuta come fine istituzionale delle attività di tutela e valorizzazione che impegna il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
   nel 2008 lo stesso Ministero ha approvato le linee guida, predisposte dalla Commissione per l'analisi delle problematiche relative alla disabilità, istituita presso lo stesso, per il superamento delle barriere architettoniche negli istituti e nei luoghi della cultura;
   pur esistendo nel nostro Paese strutture culturali che hanno dato un'attenzione particolare alle diverse tipologie di utenti e che hanno predisposto, anche alla luce delle linee guida sopra menzionate, soluzioni valide per l'accessibilità dei loro spazi e delle loro raccolte agli utenti disabili visivi, non si può ancora parlare di un fenomeno diffuso;
   indubbiamente le barriere più note e percepibili sono quelle fisiche, poiché la disabilità motoria è quella più conosciuta e dunque interventi architettonici sono stati fatti e continuano ad essere realizzati, mentre ben più complesso è l'abbattimento delle barriere sensoriali-percettive, tuttavia non meno pericolose di quelle architettoniche –:
   se e quali iniziative il Ministro interrogato ritenga opportuno intraprendere per sostenere la concreta attuazione di strumenti che consentano una più diffusa ed efficiente rimozione delle barriere sensoriali-percettive nei siti culturali, incoraggiando, al tempo stesso, un'attenta riflessione nei confronti della cultura dell'accessibilità. (5-08553)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 gennaio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-08553

  Mi riferisco alle interrogazioni parlamentari con le quali l'Onorevole Manzi e l'On. Prodani chiedono quali iniziative il Ministero intende adottare per garantire l'accessibilità al patrimonio culturale italiano.
  Permettetemi di rispondere congiuntamente ai due atti parlamentari in ragione della sostanziale analogia di contenuto e premetto che mi dilungherò un po’ su questo argomento in primo luogo per l'importanza che esso riveste e perché l'impegno del MiBACT volto a favorire la fruizione del patrimonio culturale a tutti i suoi visitatori ha avuto, negli ultimi anni, una progressione continua che vorrei descrivere. È del 28 marzo 2008, come correttamente rammentato, il decreto recante le «Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale» redatte sulla base del lavoro di un'apposita «Commissione permanente cultura accessibile».
  Da allora l'Amministrazione ha intrapreso una intensa attività volta alla realizzazione di rilevanti progetti destinati a costituire buone pratiche per la fruizione ampliata dei beni culturali italiani, anche attraverso la creazione di una Direzione generale appositamente dedicata ai Musei.
  Va premesso che in molti musei statali, sul territorio nazionale, sono presenti sussidi e strumenti didattici rivolti a giovani in età scolare con disabilità cognitive e sensoriali, realizzati nel corso degli anni presso il Centro per i Servizi educativi del museo e del Territorio (S'ED).
  Sono stati realizzati dai servizi educativi italiani progetti tesi all'integrazione dei giovani in età scolare, espressamente dedicati alle disabilità visive e uditive (1).
  Si tratta di attività supportate da strumenti consistenti in tavole termoformate, didascalie in Braille, dvd sottotitolati e con traduzione in L.I.S. (Lingua Italiana di Segni) mappe tattili, calchi in gesso, sistemi di informazioni integrate, visite guidate specialistiche, kit per attività ludiche, sistemi di informazione ad alta tecnologia su smartphone e tablet.
  Relativamente alla tematica riferita alla modalità unica di catalogazione dell'accessibilità e dei servizi connessi per tutti i musei, si segnala, il progetto «A.D. Arte l'Informazione - Un sistema informativo per la qualità della fruizione dei beni culturali da parte di persone con esigenze specifiche».
  Il progetto, partendo dall'analisi e rilevazione delle condizioni di accessibilità dei siti culturali statali italiani, consiste nella messa in rete, nel sito istituzionale della Direzione generale Musei (www.musei.beniculturali.it), di un sistema informa

  (1) Ad esempio, nel caso della Sala DAI del Museo di Palazzo Reale a Napoli e negli altri musei partecipanti al Progetto Cassio – Dieci musei per conoscere il patrimonio culturale italiano: nella fattispecie a Cagliari nella Pinacoteca Nazionale, a Caserta nel Complesso della Reggia, a Copertino nel Castello, a Cosenza nella Galleria Nazionale di Palazzo Arnone, a l'Aquila nel Museo Nazionale d'Abruzzo, a Matera nel Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, ancora a Napoli nel Museo Nazionale di San Martino, a Salerno nel Museo Didattico della Scuola medica salernitana, e infine a Sassari nel Mus'a Museo Sassari d'Arte - ex Canopoleno.
tivo, di elevata efficienza ed efficacia, atto a fornire, attraverso l'adozione di una metodologia ampiamente condivisa con le associazioni di settore (2), la completa affidabilità del dato che viene reso disponibile al pubblico.
  Ogni persona che esprima una esigenza speciale, sia che si tratti di disabilità motoria o psico-sensoriale, potrà acquisire le informazioni necessarie per permetterle di stabilire se, rispetto alle sue specifiche condizioni, le caratteristiche di una particolare struttura le consentano una soddisfacente fruizione.
  Non esistono, di fatto, strutture «accessibili» per tipologie più o meno estese di disabilità, ma ogni struttura possiede elementi che la rendono più o meno idonea alla singola persona: a tale riguardo compito del progetto è stato quello di rilevare informazioni, oltre che monitorare le strutture.
  Il progetto è stato organizzato a diversi livelli di coordinamento ed in particolare ha previsto: una fase di identificazione delle strutture, una fase di organizzazione dei contenuti, una fase di formazione del personale MiBACT in modalità FAD, una fase di rilevazione dei luoghi della cultura, una fase di raccolta e restituzione delle informazioni acquisite, una fase di validazione dei dati e una fase finale di messa in rete delle informazioni.
  Saranno inoltre presto consultabili, sul sito istituzionale della Direzione Musei, le
prime ottanta schede di accessibilità, in italiano e in inglese, di sedi museali e aree archeologiche statali aperte al pubblico, adeguatamente rilevati.

  (2) L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la Banca Mondiale presentavano il 9 giugno 2011 a New York il primo «Rapporto sulla Disabilità», che stimava in oltre un miliardo le persone con disabilità nel mondo, il rapporto raccomandava ai Governi ed ai rispettivi partner per lo sviluppo di garantire alle persone disabili l'accesso a tutti i servizi di base investendo in programmi e risorse specifici e di sviluppare un piano d'azione nazionale. I Governi venivano anche sollecitati ad aumentare la sensibilità sul tema ed a sostenere la ricerca e la formazione. Nel conseguimento di questi obiettivi veniva descritto come inevitabile il coinvolgimento dei disabili stessi.
  È altresì in corso di esecuzione la rilevazione dei restanti musei del patrimonio statale, per la conseguente presentazione, sia in italiano che in inglese sul sito web istituzionale della Direzione generale, delle relative schede riguardanti l'accessibilità fisica e cognitivo-sensoriale, come pure dei servizi e dei percorsi espressamente predisposti per pubblici con esigenze specifiche.
  Le schede sono arricchite anche da «planimetrie parlanti», per consentire a tutti una immediata comprensione delle informazioni fornite.
  Attraverso il progetto AD ARTE sarà anche possibile evidenziare le molteplici situazioni di avanzamento delle condizioni di accessibilità dei luoghi della cultura statali italiani, già in atto, ed in itinere.
  Sono stati inoltre portati a termine alcuni progetti di accessibilità universale (fisica e percettivo-sensoriale), che si configurano come «progetti pilota» da replicare in contesti analoghi sul territorio nazionale.
  In particolare, nell'area archeologica di Ostia antica, con il progetto «Ostia antica città senza età – Ecopercorso delle domus dipinte» si è proceduto al finanziamento di un itinerario di visita in grado di garantire una fruizione paritaria dell'area a tutti i visitatori.
  Il percorso, in buona parte su golf-car, permette oggi ad un pubblico con precaria deambulazione l'accesso alla Regio III dell'area, la più distante dagli ingressi. Apparati comunicativi ad alto livello di comprensione, espressamente predisposti per tutti, sono stati dislocati lungo l'itinerario di visita. Inoltre l’app «Ostia Antica città senza età» (disponibile gratuitamente), consente di accedere ad un itinerario multimediale rivolto anche a persone con disabilità visiva e uditiva, che accompagna il visitatore in un tour virtuale, alla scoperta di un intero quartiere dell'antica città romana.
  Attraverso la nostra Direzione generale Musei si è inoltre provveduto a finanziare, anche nella Necropoli etrusca del Calvario a Tarquinia (VT) – Sito UNESCO – uno speciale percorso sensoriale, unito al superamento delle barriere architettoniche, allo scopo di rendere fruibile a tutti la «Tomba della Pulcella», pregevole ipogeo affrescato del V secolo a.C.
  Il progetto di valorizzazione e fruizione ampliata ha previsto un cammino dedicato, lungo il quale è stata collocata una postazione multisensoriale, con un pannello a leggìo con informazioni sulla tomba stessa, corredate da ausili per non udenti con linguaggio L.I.S. e supporto audio per non vedenti.
  Un altro progetto di rilevanza è stato la consultazione pubblica on line, sul sito web istituzionale della Direzione generale Musei, dal titolo «Cultura senza ostacoli».
  L'iniziativa ha inteso finanziare un luogo della cultura statale individuato tra le eccellenze italiane, per la realizzazione di un percorso di accessibilità fisica e/o sensoriale, al fine di consentirne la piena fruizione da parte di tutti i visitatori.
  È risultato vincitore della consultazione pubblica il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari che ha presentato il progetto «Un Museo liquido» per la realizzazione di adeguamenti museali sulla base dei principi della progettazione per tutti, come pure di percorsi multimediali rivolti ai pubblici con esigenze specifiche.
  Il percorso si realizza attraverso l'attivazione di itinerari percettivi e sensoriali che consentono una fruizione totale della struttura e dei suoi contenuti, anche attraverso l'utilizzo di app e soluzioni multimediali innovative, per una visita paritaria e condivisa.
  Nell'ambito dello stesso progetto è stato altresì finanziato il secondo luogo della cultura classificato nella consultazione: il Museo e il Parco del Castello di Miramare a Trieste, per la realizzazione di apparati comunicativi multimediali volti all'accessibilità pluri-sensoriale.
  Il Museo Storico del Castello di Miramare e il Parco si stanno dotando di vari strumenti per i non vedenti, tra cui la guida al parco in Braille, in cui saranno riprodotte a rilievo le parti principali delle essenze arboree presenti nel sito, nonché la storia e la planimetria del luogo, come pure, per i non udenti, attraverso la traduzione dei percorsi in LIS.
  Anche la Galleria Nazionale delle Marche, terza classificata nel progetto «Cultura senza ostacoli» ha visto il finanziamento di una vasta attività consistente in un insieme coordinato di prodotti e servizi di tipo multimediale diretti al pubblico, per il miglioramento della comunicazione e comprensione del patrimonio storico e artistico del sito che, tra i musei italiani, assume uno specifico valore per la cultura rinascimentale.
  Particolare attenzione è stata rivolta ai pubblici con disabilità visiva ed uditiva.
  In linea con quanto richiesto dal progetto speciale «Cultura senza ostacoli», la proposta è stata finalizzata al miglioramento della fruizione del Palazzo Ducale di Urbino anche da parte dei visitatori con disabilità sensoriale e cognitiva.
  Per i non vedenti o ipovedenti che visitano la Galleria, ogni tappa dell'itinerario è stata contrassegnata da una didascalia scritta sia in braille sia a testo ingrandito e contiene anche apposito tag di collegamento all'audio descrizione su apposito tablet fornito dal museo.
  In particolare possono essere esplorati con il tatto sia alcuni originali esposti in Galleria, sia le riproduzioni a bassorilievo di tre dipinti scelti fra i più rappresentativi della collezione museale.
  Sono stati inoltre realizzati grazie a questo progetto due modelli lignei del Palazzo Ducale di cui uno in scala 1:100 ed uno, volumetrico, in scala 1:400 per consentire una più ampia esplorazione tattile dell'edificio e delle sue partizioni architettoniche.
  Analogamente per i visitatori non udenti sono stati realizzati un percorso e un video in L.I.S. dotato della possibilità di scelta dei sottotitoli sia in italiano sia in inglese.
  Le audio – videoguida in LIS sono consultabili nella forma di «libro interattivo» (e-book).
  Accanto agli interventi proposti per favorire la fruibilità della Galleria da parte del pubblico con esigenze specifiche, in particolare per i non vedenti, è stata altresì prevista la formazione dei dipendenti del museo come tappa irrinunciabile per migliorare l'accoglienza.
  L'attività della Direzione generale Musei mira inoltre a diffondere i progetti pilota sopra elencati, come pure i numerosi progetti di accessibilità fisica dalla medesima coordinati, che si pongono quali «progetti di eccellenza» da replicare in contesti analoghi (3).
  Per realizzare gli obiettivi proposti è stata costantemente richiesta la collaborazione di enti che hanno conoscenza specifica delle tecniche di comunicazione rivolte ai non vedenti e ai non udenti, quali il Museo tattile statale Omero di Ancona, l'Ente Nazionale Sordi di Roma, ed altre Associazioni di settore, proprio nell'intento di realizzare una «progettazione partecipata».
  Con Decreto dirigenziale generale del 1o dicembre 2015 è stato istituito presso la Direzione generale Musei, su impulso in particolare, della collega On. Borletti Buitoni, un Gruppo di lavoro costituito da esperti a livello nazionale in tema di accessibilità, con l'incarico di individuare iniziative atte a rafforzare la diffusione e l'applicazione delle «Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi d'interesse culturale», nonché valutare e proporre eventuali provvedimenti, anche a livello normativo, inerenti l'aggiornamento e l'integrazione dei contenuti trattati, specie per quanto attiene l'accessibilità cognitiva e sensoriale.
  Il lavoro del Gruppo è stato pubblicato con circolare n. 80 della Direzione generale Musei nell'RPV del MiBACT in data 1o dicembre 2016.
  Al riguardo si provvederà a richiedere ai musei, monumenti, aree e parchi ar

  (3) Dal 2009 ad oggi la Direzione generale ha impegnato oltre due milioni di euro per interventi di fruizione ampliata al patrimonio culturale statale.
cheologici una relazione, con relativa documentazione fotografica, sulle iniziative e sugli interventi realizzati negli ultimi anni, sia per quanto attiene l'accessibilità fisica che quella sensoriale e cognitiva, al fine di creare un archivio di «best practices» che possa costituire un utile riferimento per tutti gli uffici del Ministero e avviare un monitoraggio sulle reali condizioni di accessibilità dei suddetti luoghi della cultura.
  Non ci siamo fermati. Stiamo provvedendo ad individuare, nell'ambito dei Musei autonomi e dei Poli museali regionali, presso le singole strutture, un responsabile per quanto attiene le tematiche dell'accessibilità, al fine di venire incontro alle richieste manifestate dai visitatori con esigenze specifiche. Il Gruppo di lavoro sarà anche a disposizione dei succitati Istituti per svolgere un'azione di supporto tecnico-progettuale su iniziative e lavori in itinere o in fase di progettazione in tema di accessibilità fisica e percettivo-sensoriale nei luoghi del patrimonio statale.
  Infine, relativamente all’Art Bonus, vorrei richiamare gli interventi ammissibili al credito d'imposta ai sensi dell'articolo 2, comma 3 c) del D.M. 7 maggio 2015 (eliminazione barriere architettoniche) per la riqualificazione e l'accessibilità delle strutture turistico-ricettive e il decreto interministeriale del 12 febbraio 2015 per la digitalizzazione delle strutture alberghiere-ricettive, con riferimento alle spese per strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

patrimonio culturale