ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08517

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 615 del 28/04/2016
Abbinamenti
Atto 5/04620 abbinato in data 28/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2016
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2016
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2016
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2016
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 28/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/04/2016
Stato iter:
28/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2016
Resoconto BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 28/07/2016
Resoconto VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/07/2016

DISCUSSIONE IL 28/07/2016

SVOLTO IL 28/07/2016

CONCLUSO IL 28/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08517
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Giovedì 28 aprile 2016, seduta n. 615

   VALLASCAS, DA VILLA, CANCELLERI, NICOLA BIANCHI, PAOLO NICOLÒ ROMANO e L'ABBATE. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   la notte tra domenica 10 e lunedì 11 aprile 2016, è stata data alle fiamme l'automobile dell'assessore alle Politiche Sociali del comune di Sant'Antioco, Mariella Piredda, mentre, tra l'1 e il 2 aprile, ignoti avevano incendiato l'automobile del sindaco di Orotelli, Nannino Marteddu;
   gli episodi giungono a pochi giorni da analoghi atti intimidatori compiuti ai danni di amministratori locali della Sardegna: la notte tra Pasqua e Pasquetta, ignoti hanno lanciato liquido infiammabile e sparato alcuni colpi di pistola contro l'abitazione del sindaco e consigliere regionale, Daniele Cocco; il giorno di Pasqua, sono stati esplosi alcuni colpi di pistola contro l'auto del vicesindaco di Belvì, Maurizio Cadau, mentre nel mese di febbraio erano stati esplosi alcuni colpi di pistola verso la casa del sindaco di Desulo, Gigi Littarru;
   negli ultimi anni, si è registrata una recrudescenza degli atti intimidatori compiuti ai danni di amministratori locali della Sardegna;
   tra il 2011-2013, secondo il rapporto stilato dall'Osservatorio sociale sulla criminalità dell'università di Sassari, in Sardegna sono stati compiuti 1108 atti intimidatori nei confronti di sindaci, assessori, consiglieri comunali, esponenti delle forze dell'ordine, sindacalisti;
   si tratterebbe di un dato che collocherebbe l'isola al primo posto in Italia nella graduatoria per numero di intimidazioni compiute ai danni di amministratori pubblici;
   negli anni, a seguito di una recrudescenza del fenomeno la questione sarebbe stata oggetto di impegni nonché di visite ufficiali da parte dei responsabili del Ministero dell'interno;
   è il caso di citare la visita in Sardegna del ministro pro tempore Roberto Maroni, nel mese di ottobre del 2010, del ministro pro tempore Anna Maria Cancellieri, nel mese di gennaio del 2012, e del ministro Angelino Alfano, nel mese di marzo dello scorso anno;
   in particolare, in occasione della visita del marzo del 2015, il Ministro interrogato durante la quale è stato anche sottoscritto un protocollo d'intesa sulla sicurezza e la legalità, aveva annunciato che avrebbe proposto l'istituzione di un osservatorio permanente presso il Viminale sugli atti intimidatori contro gli amministratori locali e di un fondo assicurativo per i sindaci e gli amministratori vittime di attentati;
   tra le altre cose, rivolgendosi ai sindaci presenti, il Ministro avrebbe assicurato: «non un uomo in meno nelle strade e più investimenti in sicurezza»;
   il citato osservatorio è stato istituito con decreto ministeriale del 2 luglio 2015 e si è insediato il 24 febbraio 2016, un anno dopo l'annuncio fatto a Cagliari dal Ministro interrogato;
   il fenomeno degli atti intimidatori agli amministratori locali della Sardegna si colloca in un contesto territoriale e sociale profondamente disagiato, per effetto, da una parte, della crisi economica, che nella regione ha accelerato la chiusura di importanti realtà produttive, e, dall'altra, per l'assottigliarsi della presenza delle istituzioni dello Stato nei territori dell'entroterra;
   è il caso di rilevare che negli ultimi anni, sono stati progressivamente chiusi importanti presidi, quali scuole, ospedali, caserme delle forze dell'ordine, tribunali solo per citarne alcuni;
   sindaci e amministratori locali, per effetto delle misure di contenimento della spesa pubblica, dei forti tagli ai statali e regionali, della ricordata forte riduzione della presenza dello Stato e dei servizi ai cittadini, si ritrovano a esercitare il mandato con accresciute responsabilità senza adeguate risorse economiche e umane;
   nel mese di gennaio 2015 a seguito di una serie di atti intimidatori ai danni di amministratori locali della Sardegna, il primo firmatario del presente atto aveva presentato un analogo atto di sindacato ispettivo (n. 5/04620), tuttora senza risposta –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare per garantire agli amministratori locali della Sardegna di operare in condizioni di serenità e sicurezza e per combattere il fenomeno degli atti intimidatori contro sindaci e amministratori locali. (5-08517)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-08517
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

automobile

risorsa economica

soppressione di posti di lavoro