ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08511

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 614 del 27/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 27/04/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/04/2016
Stato iter:
28/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 28/04/2016
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2016
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 28/04/2016
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/04/2016

SVOLTO IL 28/04/2016

CONCLUSO IL 28/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08511
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Mercoledì 27 aprile 2016, seduta n. 614

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   da numerosi articoli di stampa emergerebbe che, nell'ambito della trattativa tramite la quale l'Istituto centrale delle banche popolari, già controllato dai fondi Bain, Clessidra ed Advent, dovrebbe rilevare una quota azionaria importante del gruppo Bassilichi, operatore fiorentino nel business process outsourcing su tre aree quali la monetica, la sicurezza ed il back office, rimarrebbe un importante nodo ancora da sciogliere e cioè quello del mancato coinvolgimento nel perimetro dell'acquisizione della società Fruendo, la joint venture partecipata proprio dal gruppo Bassilichi (oltre che da Accenture) dove erano confluiti centinaia di dipendenti dell'unica società che si serve dalla stessa Fruendo e cioè la ex-Monte dei Paschi di Siena;
   circa 300 dei suddetti dipendenti esternalizzati e confluiti dal 1o gennaio 2014 nella Fruendo s.r.l. avevano fatto ricorso al tribunale di Siena proprio contro la cessione del ramo d'azienda avvenuta il 30 dicembre 2013 tra la cedente Banca Monte dei Paschi di Siena e la cessionaria Fruendo, ottenendo una pronuncia di invalidità e quindi di nullità ed inefficacia del trasferimento e l'accertamento della conseguente permanente sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato tra le parti dal 1o luglio 2014; altri dipendenti hanno fatto ricorso al tribunale di Roma che ha dichiarato anch'esso l'illegittimità della cessione effettuata ed ha disposto l'immediato reintegro, senza soluzione di continuità del rapporto di lavoro, nella Banca MPS;
   pertanto la società Mps si sarebbe servita della società Fruendo per esternalizzare costi e dipendenti, senza però offrire a questi ultimi le necessarie garanzie occupazionali per il futuro, vedendosi di fatto riconosciuti circa 4 miliardi di euro, che seppur successivamente interamente restituiti allo Stato, erano, in quel frangente, vitali per la banca senese;
   tale manovra risulterebbe oggi vanificata, in quanto la Banca Monte dei Paschi di Siena si trova nuovamente in difficoltà perché stretta, oltre che dalle suddette vertenze, anche dalla BCE, che chiederebbe un nuovo possibile aumento di capitale di circa 3 miliardi di euro;
   anche il gruppo Bassilichi-Accenture in oltre due anni non è riuscito a portare commesse nuove, significative ed alternative a quella mono-cliente del Monte dei Paschi, facendo così trasparire la propria difficoltà a portare a termine l'operazione di fusione industriale con Icbpi, a causa del grande fardello rappresentato dalla Fruendo e dai connessi problemi occupazionali dei suoi circa mille dipendenti;
   sin dall'epoca dell'operazione di cessione del ramo d'azienda le sigle sindacali, riunite in un tavolo unitario, hanno cercato di trovare in tutti i modi, anche rivedendo alcune posizioni di principio, un accordo con Fruendo per dare ai lavoratori una base di regole contrattuali di secondo livello che scavalcassero i limiti della esternalizzazione e del mancato rispetto da parte di MPS degli impegni presi un anno prima con le organizzazioni sindacali, per dare maggiori certezze e garanzie ai lavoratori esternalizzati ma questo è stato in qualche maniera impedito –:
   alla luce di quanto premesso, quali siano le notizie in possesso del Ministro interrogato rispetto allo stato della trattativa tra l'Istituto centrale delle banche popolari ed il gruppo Bassilichi ed alle eventuali soluzioni prospettate ai lavoratori coinvolti. (5-08511)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 aprile 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-08511

  Con l'interrogazione immediata in Commissione l'On. Giovanni Paglia pone quesiti in ordine alla presunta operazione con la quale l'Istituto Centrale delle Banche Popolari (ICBPI) dovrebbe rilevare una quota del Gruppo Bassilichi (operatore nel settore dei pagamenti, dei servizi per il business e della sicurezza) e, in particolare, chiede notizie sullo stato della trattativa e sulle eventuali soluzioni prospettate ai lavoratori coinvolti.
  Al riguardo, la Banca d'Italia ha comunicato di non aver ricevuto alcuna comunicazione da parte dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari sull'effettivo avvio di trattative riguardanti l'operazione di cui è cenno nell'interrogazione.
  Anche il Ministero del Lavoro, interpellato in proposito, ha comunicato di non disporre di propri elementi informativi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

fusione d'imprese

banca popolare