ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08189

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 593 del 18/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 18/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2016
CATANIA MARIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2016
MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2016
OLIARO ROBERTA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2016
MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2016
VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2016
SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2016
PIEPOLI GAETANO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 18/03/2016
BARADELLO MAURIZIO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 18/03/2016
FAUTTILLI FEDERICO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 18/03/2016
FITZGERALD NISSOLI FUCSIA DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO 18/03/2016
CATALANO IVAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 18/03/2016
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2016
VECCHIO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2016
LIBRANDI GIANFRANCO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2016
DAMBRUOSO STEFANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2016
CAPUA ILARIA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/03/2016
Stato iter:
13/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/09/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/09/2016
Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/03/2016

SOLLECITO IL 06/06/2016

DISCUSSIONE IL 13/09/2016

SVOLTO IL 13/09/2016

CONCLUSO IL 13/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08189
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Venerdì 18 marzo 2016, seduta n. 593

   GALGANO, MATARRESE, CATANIA, MOLEA, OLIARO, MONCHIERO, VEZZALI, SOTTANELLI, PIEPOLI, BARADELLO, FAUTTILLI, FITZGERALD NISSOLI, CATALANO, GALLINELLA, VECCHIO, LIBRANDI, DAMBRUOSO e CAPUA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'Umbria ha risentito fortemente della recente crisi economica, per effetto della quale dal 2008 nella regione il prodotto interno lordo è sceso di quindici punti percentuali e sono raddoppiati i disoccupati e gli inattivi fino a raggiungere quota 80 mila;
   tale situazione ha portato la regione ad essere sempre meno attrattiva per gli investitori nazionali e internazionali, a dispetto della bellezza e delle enormi potenzialità del territorio;
   a pesare su questa scarsa attrattività è stato anche l'isolamento infrastrutturale, iniziato con la perdita dell'autostrada e proseguito con l'incapacità di reperire risorse, che rischia di diventare cronico a seguito delle ultime scelte politiche compiute;
   un sistema di collegamenti viari e ferroviari efficienti è, invece, tra i requisiti base per l'orientamento degli investimenti delle imprese;
   appare quindi urgente per la regione Umbria portare a termine i lavori iniziati sulle linee ferroviarie esistenti, a cominciare dal raddoppio delle tratte Terni-Spoleto e Spoleto-Campello, nonché mettere in sicurezza e ripristinare la ex Ferrovia Centrale Umbra;
   per quanto concerne la linea Terni-Spoleto, nel 2002 è stata progettata con una spesa di oltre 11 milioni di euro, doveva essere completata nel 2020, ma, allo stato attuale, i lavori non sono ancora iniziati, perché non sono state reperite le risorse necessarie;
   per quanto riguarda invece il raddoppio della tratta Spoleto-Campello, che interessa solo dieci chilometri di linea, i lavori iniziati nel 2001 non sono stati ancora terminati e sono costati finora oltre 100 milioni di euro. Tra l'altro, l'impresa che doveva completarli è destinataria di interdittiva antimafia perché coinvolta nell'inchiesta aperta sugli appalti Anas;
   in questo quadro occorrerebbe valutare se è il caso di destinare milioni di euro alla realizzazione della stazione dell'alta velocità Medioetruria, sul tracciato Roma-Firenze, nei pressi di Rigutino o Farneta, entrambi in provincia di Arezzo. Infatti, costruire tale stazione a circa 50 chilometri di distanza da Perugia significherebbe per l'Umbria essere tagliata di nuovo fuori dalla rete nazionale, a vantaggio della Toscana che beneficerebbe maggiormente delle ricadute positive derivanti dal passaggio della linea veloce;
   l'alternativa alla fermata a Rigutino o Farneta esisterebbe, anche a costo zero: basterebbe, infatti, allestire il treno «Tacito» — che parte ogni mattina da Terni alla volta di Milano con ritorno in serata e passa a Perugia-Fontivegge – con treno Pendolino Etr 600 o «Frecciargento» con uguale servizio in Umbria ma che dopo Arezzo può entrare nella linea alta velocità. Questa semplice deviazione permetterebbe di arrivare a Milano Centrale o a Napoli da Fontivegge in sole 3 ore e senza mai effettuare cambi;
   bisognerebbe deviare tre o quattro coppie di Frecciargento delle 98 totali che percorrono la dorsale alta velocità Torino-Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli per l'Umbria da Arezzo (scendendo da nord) e da Orte (salendo da sud) e sostituire i treni regionali veloci che risultano poco appetibili e costosi. I Frecciargento potrebbero fermare soltanto a Terni e Perugia con un allungamento dei tempi irrilevante, mentre i vantaggi sarebbero enormi per le imprese, per il turismo e per l'economia locale tutta –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, si intendano mettere in campo per potenziare e migliorare il trasporto su ferro in Umbria, così come previsto dall'accordo quadro sottoscritto tra RFI e regione, alla fine di far riacquistare al territorio quella centralità che oggi è puramente geografica e renderlo nuovamente attrattivo per gli investitori nazionali e internazionali. (5-08189)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 settembre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-08189

  In più occasioni il MIT ha avuto modo di riferire sul miglioramento del trasporto su ferro in Umbria, che rappresenta un obiettivo per la centralità del territorio sotto il profilo geografico.
  Quanto alla specifica richiesta di un eventuale collegamento diretto tra Terni/Perugia e Milano e Napoli con il servizio Frecciargento, via Orte-Foligno-Terontola, Trenitalia evidenzia che le caratteristiche dell'infrastruttura tra Foligno e Terontola non consentono velocità superiori a quelle previste per gli IC o i treni Regionali e che, con tale instradamento, i tempi di percorrenza subirebbero un aumento rilevante, con conseguente perdita di competitività del servizio sui bacini che sviluppano i maggiori volumi di traffico, non compensata dalla domanda incrementale del nuovo collegamento che risulterebbe, così, economicamente non sostenibile.
  Per quanto riguarda i servizi regionali – la cui programmazione, come è noto, compete alle Regioni, va considerato che l'Umbria è collegata sia con la Toscana che con il Lazio da treni Regionali Veloci espressamente dedicati alla clientela che si sposta, anche quotidianamente, su relazioni regionali o interregionali; tali treni utilizzano la linea Direttissima tra Figline e Firenze e tra Orte e Roma, e le rilevazioni degli indici di frequentazione registrano costantemente valori molto elevati.
  Per gli aspetti, invece, di competenza di Rete Ferroviaria Italiana, questa riferisce che la regione Umbria è interessata dal progetto generale di Potenziamento della linea Orte-Falconara, che prevede il raddoppio dell'intera estesa suddiviso per fasi. Il progetto di raddoppio della tratta Spoleto - Campello sul Clitunno include anche interventi di PRG nella stazione di Spoleto, che diverrà località di passaggio dal doppio al semplice binario.
  L'investimento è compreso nell'aggiornamento 2015 del Contratto di Programma 2012-2016 – Parte Investimenti tra RFI e MIT; il costo dell'intervento è pari a 100,4 milioni di euro interamente finanziati e ad oggi sono stati spesi 57,7 milioni di euro per i lavori effettuati.
  Circa il raddoppio della tratta Terni – Spoleto, l'intervento prevede la realizzazione in variante del nuovo binario, di circa 22 chilometri, prevalentemente in galleria, mantenendo in esercizio il binario esistente. Tale progetto, di costo pari a 572 milioni di euro, è compreso nell'aggiornamento 2015 del Contratto di Programma 2012-2016 – Parte Investimenti tra RFI e MIT. In particolare, la progettazione del raddoppio è inclusa nella Sezione 1 – Opere in corso, con un importo finanziato di 11 milioni di euro, mentre la realizzazione dell'opera è inserita in Sezione 2 – Opere programmatiche, con un importo da finanziare di 561 milioni di euro. Inoltre, è in corso di realizzazione il nuovo apparato centrale computerizzato (ACC) nella stazione di Terni, intervento avente un costo di circa 15 milioni di euro.
  Per quanto attiene all'ipotesi di realizzare un collegamento veloce tra Perugia e Milano/Napoli, RFI segnala che sussistono le condizioni tecniche, in termini di circolabilità, per poter effettuare un treno con materiale ETR 600 che garantisca un collegamento tra Perugia e Milano, analogo e più veloce di quello oggi realizzato con l'Intercity 580 Terni - Milano (denominato Tacito); il tempo di percorrenza, in base ad una prima stima in assoluto, sarebbe pari a circa 3 ore e 10 minuti.
  Tuttavia, tale ipotesi di servizio deve essere necessariamente verificata e resa compatibile sia con l'attuale offerta di trasporto sulle linee Alta Velocità a nord di Arezzo, che con i servizi del trasporto regionale sul semplice binario in territorio umbro. Inoltre, è necessaria un'analisi di fattibilità di tipo commerciale, di competenza delle Imprese Ferroviarie, configurandosi l'ipotesi di relazione veloce in questione come un servizio «a mercato».
  Negli stessi termini va valutata l'ipotesi di collegamento veloce tra Perugia e Napoli, per la quale, in base a una prima stima di massima, il tempo di percorrenza varrebbe circa 3 ore e 45 minuti.
  Infine, in merito ai servizi di tipo regionale previsti dall'Accordo Quadro sottoscritto a gennaio scorso da Regione Umbria e RFI, quest'ultima precisa che verrà assegnata una capacità pari a circa 3,7 milioni di km, con collegamenti su Roma, Ancona e Firenze oltre a quelli interni alla Regione stessa.
  Peraltro, tutti i servizi impostati su linea direttissima Firenze – Roma verranno garantiti alle condizioni attuali fino a gennaio 2018, data oltre la quale la programmazione di tale offerta sarà subordinata all'attrezzaggio del materiale rotabile con tecnologia ERTMS. In ogni caso, a partire dal 2020 la circolazione in linea DD Firenze - Roma dovrà avvenire ad una velocità minima del materiale rotabile pari a 200 chilometri orari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

trasporto pubblico

sicurezza dei trasporti