ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08064

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 586 del 09/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 09/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/03/2016
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 09/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/03/2016
Stato iter:
10/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/03/2016
Resoconto MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2016
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 10/03/2016
Resoconto MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/03/2016

SVOLTO IL 10/03/2016

CONCLUSO IL 10/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08064
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Mercoledì 9 marzo 2016, seduta n. 586

   RICCIATTI, MARTELLI e FERRARA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   dal 4 marzo 2016 i lavoratori della Belleli di Mantova sono in sciopero a tempo indeterminato per protestare contro quello che è un vero e proprio «diktat» arrivato dai consulenti della Alix Parteners insediati alla guida della Belleli dalla multinazionale statunitense Exterran;
   alla rappresentanza sindacale unitaria dell'azienda Belleli di Mantova la Alix Parteners ha comunicato: a) il recesso unilaterale dal contratto aziendale; b) il taglio di diritti ottenuti dai lavoratori in decenni di contrattazioni; c) il taglio di 1.400 euro relativi al premio feriale; d) il taglio del 40 per cento di maggiorazione per il lavoro notturno; e) il taglio dei cosiddetti accordi di miglior favore; f) il taglio del bonus di 48 euro mensili. Come se non bastasse ciò si è provveduto ad esuberi e contestualmente a esternalizzazioni sempre più estese sia di servizi che di parte della produzione;
   in pratica, per i lavoratori significa avere oltre 2.200 euro in meno all'anno, senza prospettive di recupero e con l'incubo della eventuale perdita del posto;
   a detta dei dirigenti dell'azienda le azioni messe in atto si basano sul proposito dichiarato di migliorare drasticamente, nel breve volgere di alcuni mesi, la redditività dell'azienda;
   i consulenti della Alix Parteners hanno comunicato alla rappresentanza sindacale unitaria aziendale che intendono portare il costo-orario aziendale per le singole commesse da 74 a 52 euro all'ora, una riduzione rilevante se avviene in mancanza di contestuali investimenti in tecnologia e soprattutto di una contrattazione con i lavoratori;
   Alix Parteners ha comunicato, altresì, alla rappresentanza sindacale unitaria che d'ora in avanti la società non accetterà più commesse con margine di guadagno al di sotto del 10 per cento e che, di conseguenza, non prenderà più ordini per scambiatori;
   gli scambiatori negli scorsi anni hanno tenuto in vita l'azienda fondata da Rodolfo Belleli;
   Mantova e i lavoratori della Belleli ricordano benissimo i lunghi mesi al lavoro senza stipendio fra il 1995 ed il 1996, quando una forte crisi investì la Belleli, un dramma industriale, finanziario e occupazionale, che la città e i lavoratori non vogliono rivivere tenuto conto che oggi la Belleli è un'azienda che ha ripreso a lavorare a pieno regime;
   quanto comunicato dalla Alix Parteners rischia seriamente di svuotare una delle ultime eccellenze industriali italiane lasciando nell'incertezza più di trecento famiglie, in quanto se a settembre 2016 partiranno i tagli, la selezione delle commesse a favore di quelle più redditizie, la revoca del contratto, gli ammortizzatori sociali e la cancellazione dei diritti acquisiti, allora sarà troppo tardi per intervenire;
   il 1o marzo 2016 Exterran ha inviato una lettera alla rappresentanza sindacale unitaria, Fiom, Fim e Uilm, che recita: «La situazione deve essere affrontata con urgenza perché oggi la società non è in grado di presentare offerte per l'acquisizione di commesse competitive ma al tempo stesso economicamente sostenibili. Per tentare di preservare il futuro stesso dell'azienda è necessario porre in essere con urgenza un serio e concreto piano di riorganizzazione produttiva secondo le linee guida presentatevi nell'incontro del 29 febbraio. La nostra società ha deciso di recedere da tutti i contratti integrativi e/o collettivi aziendali in essere, nel rispetto del preavviso di sei mesi» –:
   se non ritenga necessario e improrogabile promuovere un tavolo di confronto finalizzato ad una trattativa che veda la presenza della multinazionale Exterran e dei rappresentanti dei lavoratori e che, a fronte del miglioramento progressivo della redditività, produca certezza di investimenti in tempi adeguati attraverso l'adozione di piani industriali credibili e verificabili. (5-08064)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-08064

  L'ex Gruppo Belleli ha attuato una riorganizzazione interna concentrando il proprio prodotto nel segmento industriale dell'impiantistica, della componentistica e in quello della costruzione di piattaforme petrolifere. Questo processo di ristrutturazione ha coinvolto anche l'organizzazione delle singole società.
  In particolare la produzione di componenti per centrali termoelettriche e per impianti di processo è sviluppata nello stabilimento di Mantova attraverso la società Belleli Energy, controllata dalla multinazionale statunitense Exterran, mentre la costruzione di strutture per piattaforme offshore viene eseguita presso il polo produttivo di Taranto dalla controllata Belleli Offshore.
  La società sembra aver subito una profonda crisi a causa della crescente difficoltà ad acquisire commesse, seppure la stessa è all'avanguardia sul fronte tecnologico. Probabilmente, la crisi potrebbe essere causata anche dalle difficoltà del settore della raffinazione di petrolio in Europa e negli Stati Uniti. Le raffinerie sono i primi acquirenti di reattori, ma hanno tagliato gli investimenti a causa della forte riduzione dei margini. Il mercato si è quindi ridotto e la concorrenza è diventata massiva.
  La Belleli inoltre, come riferito dal Ministero del Lavoro, ha chiesto è ottenuto l'approvazione di un programma di crisi aziendale finalizzato all'intervento dell'integrazione salariale straordinaria per il periodo dal 1o marzo 2015 al 29 febbraio 2016, in favore di un numero massimo di 250 lavoratori dipendenti della società in questione.
  Il Ministero dello sviluppo economico per quanto di sua competenza, è a conoscenza della problematica rappresentata dall'Onorevole Ricciatti ed è già in contatto con le parti sociali e le Istituzioni territoriali.
  Il MiSE, pertanto, non appena sarà terminato il confronto a livello locale, su richiesta delle parti sociali convocherà un tavolo di consultazione in tempi brevi presso lo stesso Ministero al fine di valutare le possibili soluzioni per la salvaguardia dei lavoratori e per la verifica del piano industriale della Belleli di Mantova.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

attivita' non salariata

commissione interna

politica industriale