ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07899

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 576 del 24/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: AMODDIO SOFIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 24/02/2016
Stato iter:
25/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 25/02/2016
Resoconto AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 25/02/2016
Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 25/02/2016
Resoconto AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/02/2016

SVOLTO IL 25/02/2016

CONCLUSO IL 25/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07899
presentato da
AMODDIO Sofia
testo di
Mercoledì 24 febbraio 2016, seduta n. 576

   AMODDIO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   il percorso di riforma degli enti di area vasta in Sicilia sta accusando un preoccupante ritardo che rischia di ripercuotersi molto negativamente sul personale delle ex province;
   la riforma «Del Rio», in considerazione dell'ormai prossima entrata in vigore della riforma della Costituzione, arriverà presto al suo epilogo, determinando la soppressione delle ex province ed il trasferimento di funzioni, risorse e personale agli enti naturalmente destinati a succedere alle stesse: regioni, città metropolitane e comuni;
   il suddetto epilogo avrà un impatto ridotto grazie all'attuazione delle procedure di mobilità, ai sensi dell'articolo 1, commi 423, 424 e 425, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, riservate ai dipendenti in soprannumero degli enti di area vasta ai sensi dei commi 421 e 422 del medesimo articolo, in virtù dei criteri dettati dal decreto 15 settembre 2015;
   diametralmente opposto è il percorso intrapreso dalla regione siciliana che intende articolare il proprio territorio in comuni, città metropolitane e liberi consorzi di comuni (in attuazione di specifica norma del proprio statuto), che, nella sostanza, altro non sono che le vecchie province alle quali vengono confermate le precedenti competenze ed assegnate di nuove senza, tuttavia, indicare sostanziali, adeguate e veritiere fonti di finanziamento. In tale percorso la riduzione di personale degli enti di area vasta è solo una remota eventualità, essendo rimessa agli organi elettivi di secondo livello. Se a ciò si aggiunge che queste peculiari articolazioni territoriali non potranno trovare altro finanziamento se non tra le pieghe di un bilancio regionale notoriamente al collasso, si comprende la gravità della situazione per il personale delle ex province che rischia seriamente di essere collocato al di fuori del mondo del lavoro nel giro di un paio d'anni. Di contro, a detto personale è negato il diritto ad essere ricollocato presso altre amministrazioni dello Stato a causa della mancata inclusione nelle banche dati del portale «mobilita.governativa», derivante non da una propria scelta, ma dalla pervicace volontà della regione siciliana di percorrere strade alternative rispetto alla riforma «Del Rio»;
   tale stato di fatto crea una disparità di trattamento tra i dipendenti delle ex province siciliane e quelli delle ex province del resto d'Italia, alla quale occorre porre rimedio prevedendo l'iscrizione al portale «mobilita.governativa» su base volontaria a prescindere dalla dichiarazione di esubero che le ex province siciliane non hanno attuato;
   tale stato di fatto si ripercuote già oggi su alcuni dipendenti della ex provincia di Siracusa che si trovano distaccati presso il tribunale di Siracusa, ma che non possono godere dei benefici previsti dal decreto del 15 ottobre 2015 proprio a causa del mancato inserimento nei database del portale «mobilita.gov»;
   si tratta di 19 dipendenti che a più riprese sono stati distaccati presso il tribunale di Siracusa e che si sono pienamente integrati andando a colmare le lacune determinate da una parte dal blocco del turnover e, dall'altra, dalla discrasia determinatasi a seguito della chiusura degli uffici giudiziari periferici, tra la dotazione organica del tribunale ed i profili del personale in servizio. È indubbio, infatti, che la formale «corrispondenza numerica» tra la dotazione organica del tribunale di Siracusa ed il personale in servizio non tiene conto delle effettive scoperture in alcuni dei profili chiave per il funzionamento dell'apparato amministrativo di supporto alla funzione giudiziaria;
   quattro dei suddetti dipendenti erano già distaccati presso il tribunale di Siracusa alla data del 20 giugno 2015 e, pertanto, ai sensi del decreto 15 ottobre 2015 avrebbero avuto diritto a essere immessi nei ruoli del Ministero della giustizia. L'articolo 2 del citato decreto, infatti, prevede che «Entro dieci giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001 acquisiscono il consenso all'immissione nei propri ruoli del personale delle Province che, alla data prevista dall'articolo 4, comma 2, del decreto-legge n. 78 del 2015 [20 giugno 2015], si trovava presso le stesse in posizione di comando o distacco o altri istituti comunque denominati. L'inquadramento del personale che ha fornito il consenso ai sensi del comma 1 è disposto nell'amministrazione dove il medesimo presta servizio a condizione che ci sia capienza nella dotazione organica e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili». Non risulta che le suddette procedure siano state attivate nei confronti del predetto personale, malgrado l'articolo 1 comma 771, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, legge di stabilità 2016, abbia previsto l'acquisizione di ulteriori 1000 unità di personale attingendo dal bacino del personale degli enti di area vasta. Recita il suddetto comma: «Al fine di supportare il processo di digitalizzazione in corso presso gli uffici giudiziari e per dare compiuta attuazione al trasferimento al Ministero della giustizia delle spese obbligatorie per il funzionamento degli uffici giudiziari effettuato ai sensi dell'articolo 1, commi da 526 a 530, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il Ministero della giustizia acquisisce un contingente massimo di 1.000 unità di personale amministrativo proveniente dagli enti di area vasta, nel biennio 2016 e 2017, da inquadrare nel ruolo dell'amministrazione giudiziaria, attingendo prioritariamente alla graduatoria, in corso di validità, ove sia utilmente collocato il personale di cui al comma 769 del presente articolo, ovvero mediante il portale di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 settembre 2014. Qualora entro novanta giorni dall'avvio del procedimento di acquisizione del personale per mobilità non sia possibile procedere con le modalità di cui al periodo precedente, l'acquisizione del personale proveniente dagli enti di area vasta è effettuata mediante procedure di mobilità volontaria semplificate prescindendo dall'assenso dell'amministrazione di appartenenza»;
   la formulazione del comma farebbe pensare che anche il personale delle ex province siciliane possa partecipare a tale mobilità, ma il successivo comma 772 che recita «Le unità di personale che transitano presso il Ministero della giustizia ai sensi dei commi 768, 769 e 771 sono portate a scomputo del personale soprannumerario adibito alle funzioni non fondamentali degli enti di area vasta» torna a far risaltare la disparità di trattamento tra il personale isolano e quello del resto d'Italia –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di tali fatti e quali iniziative di competenza intenda adottare per non pregiudicare i diritti del personale della provincia di Siracusa distaccato presso il tribunale di Siracusa. (5-07899)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-07899

  L'interrogante pone la questione della destinazione agli uffici giudiziari del personale in sovrannumero delle ex province siciliane non ricollocabile presso altre amministrazioni, ed in specie con riferimento alla stabilizzazione di alcuni dipendenti in distacco presso il Tribunale di Siracusa.
  È noto come il Ministero della giustizia abbia già espletato un bando per mobilità volontaria per 1031 posti, per il quale sono in corso le procedure di assunzione dei vincitori.
  Secondo quanto riferisce la competente articolazione ministeriale, l'articolo 4, comma 2, del decreto-legge n. 78 del 2015, così come convertito con legge n. 125/2015, prevede che il personale proveniente da area vasta che alla data di entrata in vigore del medesimo decreto si trova in posizione di comando, distacco o altri istituti comunque denominati, è trasferito presso l'amministrazione nei limiti delle disponibilità di organico, nonché delle risorse finanziarie disponibili, a condizione che vi sia l'espresso consenso dell'interessato.
  Ipotesi del tutto diversa è quella disciplinata dall'articolo 1, comma 771, della Legge di stabilità 2016, la cui procedura è riservata al solo personale di area vasta già utilmente collocato nelle graduatorie redatte dal Ministero della Giustizia a seguito del bando di mobilità volontaria per la copertura di milletrentuno posti del gennaio scorso.
  Pertanto, con riferimento alla situazione del personale amministrativo presso il Tribunale di Siracusa, si evidenzia che le 19 unità a cui si riferisce l'interrogante potrebbero essere trasferite laddove sussistano tanto l'ipotesi di vacanze di organico presso il Tribunale di Siracusa che l'utile collocamento degli aspiranti nella graduatoria.
  Come riferito dalla competente articolazione, la pianta organica dell'ufficio in questione prevede 132 posti ed attualmente sono presenti 130 unità, al netto delle quattro posizioni allo stato in comando presso tale Tribunale, con una scopertura quindi di sole due unità di personale.
  Infine è da ricordare l'estrema l'attenzione di questo Governo alla mobilità provinciale e alla copertura delle vacanze di organico del personale del Ministero della giustizia.
  Sono state, difatti, rinvenute risorse utili per ulteriori procedure di mobilità obbligatoria per 2000 posti, disciplinate dall'articolo 1 comma 445 della legge di stabilità 2015, e di 1000 posti con la stabilità 2016, procedure a cui i 19 distaccati al Tribunale di Siracusa a cui gli onorevoli interroganti fanno riferimento, potranno partecipare, ove in possesso delle condizioni oggettive e soggettive richieste dalla legge.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

provincia

spese di funzionamento

revisione della costituzione