Legislatura: 17Seduta di annuncio: 572 del 18/02/2016
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 18/02/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 06/12/2016 Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 06/12/2016 Resoconto MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/02/2016
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/11/2016
DISCUSSIONE IL 06/12/2016
SVOLTO IL 06/12/2016
CONCLUSO IL 06/12/2016
MOLTENI. —
Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
secondo notizie di stampa, il 17 febbraio 2016 sarebbe stato presentato al comune di Como un progetto che prevede la destinazione del padiglione «G.B. Grassi» dell'ex istituto Sant'Anna a centro di accoglienza profughi;
lo storico immobile, sottoposto a vincolo per il suo valore culturale, è di proprietà di Cassa depositi e prestiti, società controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze;
l'immobile, infatti, si ricorda era stato venduto poco più di un anno fa dall'azienda ospedaliera Sant'Anna, per quattro milioni e mezzo di euro, ad un fondo immobiliare gestito dalla stessa Cassa depositi e prestiti;
sembra ora che Cassa depositi e prestiti stia portando avanti un'operazione che prevede, per l'appunto, la cessione dell'edificio ad una cooperativa che utilizzerebbe gli spazi come centro di accoglienza per profughi;
nel progetto è coinvolta anche la prefettura, per le competenze in materia di gestione di migranti e richiedenti asilo sul nostro territorio;
sussistono dubbi sull'adeguatezza della struttura ad ospitare profughi richiedenti asilo, persistendo la ferma contrarietà dell'interrogante alla soluzione individuata;
secondo la scheda di Cassa depositi e prestiti si tratta di una superficie pari a 10.320 metri quadrati, oggetto di «dismissione nel breve periodo» con la precisazione che «le funzioni private sono liberamente insediabili ad eccezione di quelle commerciali e produttive»;
la scelta di cedere una struttura tanto grande ad una cooperativa che gestisce l'accoglienza ai profughi richiedenti asilo rappresenta in prospettiva una sfida anche dal punto di vista della sicurezza e dell'ordine pubblico locale –:
se risulti corretta l'operazione di cessione da parte di Cassa depositi e prestiti, stante la circostanza di non poco rilievo che l'edificio di cui in premessa è sottoposto a vincolo come bene culturale;
se, in fase di stesura del progetto di cessione di cui in premessa, la Cassa depositi e prestiti abbia interpellato la Soprintendenza, posto che l'imposizione di un «vincolo» implica dei limiti nell'uso e nella conservazione del bene che di certo non possono essere garantiti dalla trasformazione in un centro di accoglienza;
in che modo si intendano affrontare le possibili ripercussioni dell'ampliamento delle capacità di accoglienza dei migranti richiedenti asilo a Como, conseguente alla cessione del padiglione «G.B. Grassi», sul mantenimento della sicurezza locale e, in particolare, se non si ritenga opportuno rafforzare i presidi delle forze dell'ordine nell'area comasca. (5-07834)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):asilo politico