ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07768

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 567 del 11/02/2016
Abbinamenti
Atto 5/07775 abbinato in data 24/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: MICCOLI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/02/2016
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 11/02/2016
MARRONI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 11/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/02/2016
Stato iter:
24/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 24/02/2016
Resoconto MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/02/2016

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 24/02/2016

DISCUSSIONE IL 24/02/2016

SVOLTO IL 24/02/2016

CONCLUSO IL 24/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07768
presentato da
MICCOLI Marco
testo di
Giovedì 11 febbraio 2016, seduta n. 567

   MICCOLI, FASSINA, TULLO e MARRONI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   Roma Metropolitane è stata individuata dal CIPE (con delibera 39 del 2005) come soggetto aggiudicatore per la realizzazione della Metro C della metropolitana di Roma. Essa opera sotto la direzione ed il coordinamento dei competenti organi di Roma Capitale ed ha attualmente in carico compiti di responsabile del procedimento e di alta sorveglianza, che svolge sulla base degli indirizzi e delle decisioni degli stessi enti finanziatori del progetto;
   con lettera del 28 settembre 2015, inviata agli enti finanziatori, Roma Metropolitane ha rappresentato alcune rilevanti criticità sull'andamento dell'appalto, indotte da circostanze, che prevalentemente, esulano dalla sfera delle competenze della stessa. Queste ultime, ha dichiarato nella missiva, indirizzata tra gli altri al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: «possono essere superate solo attraverso un sollecito intervento decisionale da parte degli stessi Enti Finanziatori»;
   le criticità emerse avrebbero prodotto anche il mancato pagamento delle somme relative ai SAL (stato avanzamento lavori) nei confronti della società Consortile per Azioni Metro C, risultata aggiudicataria della progettazione e costruzione della Linea C della Metropolitana di Roma;
   Metro C è stata costituita in data 3 aprile 2006, ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 190 del 2002 e dell'articolo 37-quinquies della legge 190 del 1994 e successive modificazioni e integrazioni, sotto forma di società per azioni poi trasformata in società consortile per azioni in seguito alla delibera dell'assemblea dei soci del 26 giugno 2007 con decorrenza dell'8 settembre 2007;
   l'attività della stessa, regolata dal contratto di appalto stipulato in data 12 ottobre 2006 e successivi atti aggiuntivi ed integrativi con il committente Roma Metropolitane Srl, riguarda l'affidamento al «Contraente Generale» della progettazione costruzione e direzione lavori della nuova Linea C della Metropolitana di Roma, nel tratto Clodio/Mazzini-Pantano ad automazione integrale, dello sviluppo di circa 25 chilometri con 30 stazioni ed il deposito di manutenzione veicoli e di tutte le attività e le funzioni connesse alla conduzione, manutenzione e gestione del sistema per la messa in esercizio; il tracciato della descritta linea comprende circa 17 chilometri in galleria e circa 8 chilometri in superficie;
   il valore totale dell'opera in corso di realizzazione, dalla stazione Monte Compatri/Pantano alla stazione Colosseo/Fori Imperiali ammonta, al 31 dicembre 2015, a 2.276 milioni di euro circa. Il totale delle opere da realizzare, alla medesima data, ammonta ad euro 545 milioni circa e riguarda il completamento della stazione di San Giovanni, oltre due pozzi di linea sulla tratta Colosseo/Fori Imperiali — San Giovanni e le due stazioni Amba Aradam e Fori Imperiali;
   la società Metro C, nella sua veste giuridica di contraente generale, opera attualmente nelle seguenti unità produttive: sede, cantiere Gordiani e cantiere Pozzo Malatesta ed ha proprie maestranze presso l'impianto di produzione di calcestruzzo, oltre al personale impiegatizio che sovraintende ai lavori affidati a imprese specialistiche terze, mentre nella sede centrale opera la direzione generale con tutti i servizi direzionali, amministrativi, tecnici e commerciali;
   in data 27 gennaio 2016 la società Metro C ha avviato la procedura prevista dalla legge n. 223 del 1991 e s.m.i., articoli 4, 5 e 24, comunicando di voler attuare a conclusione della stessa il licenziamento collettivo per riduzione di personale in esubero;
   l'esubero evidenziato interessa 109 lavoratori tra operai, impiegati, quadri e dirigenti impegnati nelle suddette unità produttive: sede di via dei Gordiani, cantiere Gordiani, cantiere Pozzo Malatesta; 
   la società Metro C motiva l'eccedenza di personale:
    a) con il graduale completamento delle attività produttive secondo il prefissato programma esecutivo, ormai prossimo alla sua conclusione;
    b) con l'attraversamento di una grave crisi finanziaria determinata da lavori certificati e conseguentemente fatturati nei confronti del committente per lavori e servizi eseguiti, di cui ha quindi sostenuto per intero i relativi costi che ammonterebbero a 232 milioni di euro, oltre agli interessi maturati alla stessa data per un valore di circa 34 milioni di euro;
   tale situazione ha portato ad un contenzioso nei confronti di Roma Metropolitane ed alla conseguente sospensione di tutte le attività costruttive in essere alla data del 15 dicembre 2015;
   le uniche attività ancora in esecuzione riguardano, ad oggi, la manutenzione della linea in esercizio da stazione Monte Compatri/Pantano a Lodi, che durerà fino al 30 giugno 2016;
   si viene così a compromettere la prosecuzione delle attività previste e delle stazioni del tratto Colosseo/Fori Imperiali — San Giovanni;
   la società Metro C ha dichiarato, nella procedura di licenziamento collettivo, che: «non risulta possibile ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni essendo da escludere la riammissione in servizio del personale sospeso né il suo utilizzo presso altre società, Enti e/o Unità produttive riconducibile alla società; parimenti non deve ritenersi praticabile in ricorso ai contratti di solidarietà poiché, nella fattispecie, non si versa in una situazione di crisi temporanea derivante da fattori contingenti di mancanza di lavori al termine dei quali sarebbe possibile il reintegro di tutto il personale in forza; inoltre non appare possibile il ricorso ad altre soluzioni alternative a causa della infungibilità professionale della grandissima parte dei lavoratori impiegati»;
   oltre ai dipendenti oggetto della procedura di mobilità in essere, il blocco dei lavori interessa ulteriori 400 operai dell'indotto –:
   se il Governo sia a conoscenza dei recenti sviluppi, anche relativi al blocco dei lavori e alla conseguente apertura della procedura di mobilità da parte della società Metro C;
   quali iniziative, per quanto di competenza, si intendano intraprendere per il ripristino e il completamento dei lavori dell'opera Metropolitana C di Roma;
   se si intenda convocare, con urgenza, un tavolo di confronto, con tutti i soggetti interessati: comune di Roma, regione Lazio e organizzazioni sindacali. (5-07768)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-07768

  Rispondo congiuntamente perché trattasi di analogo argomento.

  A seguito delle criticità derivanti dal blocco dei cantieri da parte del contraente generale Metro C, nel dicembre 2015 è stato attivato presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un Tavolo tecnico di coordinamento tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti stesso, il Ministero dei beni culturali e ambientali, Roma Capitale, regione Lazio e la stazione appaltante Società Roma Metropolitane per valutare le problematiche connesse al completamento della linea metropolitana C e consentire la riattivazione dei cantieri.
  Nell'ambito del Tavolo tecnico le tematiche affrontate hanno riguardato:
   i pagamenti al contraente generale in relazione allo stato di avanzamento dei lavori già in essere;
   la verifica della sussistenza della copertura finanziaria delle opere già contrattualizzate e la definizione di una diversa modalità di erogazione delle risorse da parte dei soggetti co-finanziatori in modo da accelerare i pagamenti;
   la programmazione dell’iter istruttorio per sottoporre all'approvazione del CIPE le varianti intervenute dopo la deliberazione n. 84/12, il quadro economico degli interventi contrattualizzati e la diverse modalità di erogazione dei contributi.
  Conseguentemente, la stazione appaltante ha proceduto a definire, con il contraente generale, le condizioni e le tempistiche per la riapertura dei cantieri e i pagamenti dello stato di avanzamento dei lavori.
  Per quanto comunicato nell'ultima seduta del Tavolo tecnico da Roma Metropolitane e dal comune di Roma, sarà il Consiglio di Amministrazione di Metro C a valutare la possibile ripresa dei lavori.
  Da quanto sopra esposto, si evince una situazione nella quali i diversi attori hanno segnalato problematicità la cui complessa soluzione richiede ulteriori approfondimenti.
  La tutela dei lavoratori, i pagamenti dei SAL, la ripresa dei lavori sono temi che devono trovare adeguata risposta; quindi il tavolo tecnico presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti intensificherà i lavori per trovare soluzioni condivise.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro