ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07758

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 567 del 11/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: NARDUOLO GIULIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 11/02/2016
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 11/02/2016
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 11/02/2016
CAMANI VANESSA PARTITO DEMOCRATICO 11/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/02/2016
Stato iter:
27/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/07/2016
Resoconto SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 27/07/2016
Resoconto NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/02/2016

DISCUSSIONE IL 27/07/2016

SVOLTO IL 27/07/2016

CONCLUSO IL 27/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07758
presentato da
NARDUOLO Giulia
testo di
Giovedì 11 febbraio 2016, seduta n. 567

   NARDUOLO, NACCARATO, MIOTTO, ROSTELLATO e CAMANI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   le aree colpite da crisi industriali e di settore possono ricorrere agli incentivi previsti dal decreto-legge 1o aprile 1989, n. 120, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 maggio 1989, n. 181, che finanzia iniziative imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e delocalizzazione;
   gli incentivi sono stati riavviati con la pubblicazione del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 9 giugno 2015 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 178 del 3 agosto 2015), che aggiorna la normativa sul regime di aiuti ex lege n. 181 del 1989;
   in particolare, il decreto ministeriale stabilisce le modalità e le procedure per l'erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati al rilancio delle aree di crisi industriale ai sensi dell'articolo 27, commi 8 e 8-bis, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134;
   il predetto articolo 27 ha riformato la disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva delle aree di crisi, introducendo forme di intervento a sostegno delle cosiddette «aree di crisi complessa», definite dal comma 1 dello stesso articolo 27 (come modificato dall'articolo 2, comma 2, lettera a) del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9): «Sono situazioni di crisi industriale complessa, quelle riconosciute dal Ministero dello sviluppo economico anche a seguito di istanza della regione interessata, che, riguardano specifici territori soggetti a recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale derivante da: una crisi di una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull'indotto; una grave crisi di uno specifico settore industriale con elevata specializzazione nel territorio.»;
   il comma 8-bis dello stesso articolo 27 (introdotto dall'articolo 2, comma 2, lettera d) del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9) prevede inoltre che le condizioni e le modalità per l'attuazione degli interventi ex lege n. 181 del 1989 siano estese anche a situazioni di crisi industriali diverse da quelle complesse, che presentano comunque un impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull'occupazione, e che tali condizioni e modalità siano disciplinate con decreto del Ministro dello sviluppo economico da adottarsi entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge n. 83 del 2012, previo parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano –:
   se il Ministro intenda procedere in tempi rapidi alla definizione del decreto ministeriale riguardante le aree di crisi industriale non complessa, ai sensi dell'articolo 27, comma 8-bis, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, al fine di favorire la ripresa produttiva ed occupazionale in quelle zone che stentano ad uscire da una situazione di forte difficoltà e recessione dovuta alla perdurante crisi economica. (5-07758)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07758

  Come evidenziato anche dagli Onorevoli Interroganti, la normativa concernente forme di intervento a sostegno delle cosiddette aree di crisi industriale non complesse è relativamente recente, in quanto prevista al comma 8-bis, dell'articolo 27 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9.
  Successivamente, il decreto del Ministro dello Sviluppo economico 9 giugno 2015 ha stabilito i termini, le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni di cui alla Legge 181/89, in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale.
  In particolare, l'articolo 2, comma 3 del citato decreto prevede che «I territori delle aree di crisi industriale non complessa ammessi alle agevolazioni sono individuati, anche su proposta delle singole regioni interessate, con successivo decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottare sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano».
  Ciò permesso, in merito quindi alla richiesta formulata dagli Onorevoli Interroganti riguardo alla tempistica di definizione dello schema di decreto ministeriale di individuazione delle aree di crisi non complesse, informo che il medesimo è stato predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico ed ha già ricevuto il parere positivo da parte della Conferenza Stato-Regioni.
  Pertanto si prevede la emanazione a breve del decreto non appena concluso l'ordinario iter per l'approvazione da parte dell'organo di controllo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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