Legislatura: 17Seduta di annuncio: 566 del 10/02/2016
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 10/02/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 10/02/2016 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 09/11/2017 Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 09/11/2017 Resoconto PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/02/2016
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 19/05/2016
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/11/2017
DISCUSSIONE IL 09/11/2017
SVOLTO IL 09/11/2017
CONCLUSO IL 09/11/2017
GIANLUCA PINI. —
Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
uno dei decreti attuativi della legge delega di riforma della pubblica amministrazione (legge n. 124 del 2015 — cosiddetta riforma Madia), non ancora ufficialmente varato dal Consiglio dei ministri, riguarda la riforma del sistema camerale;
secondo la bozza di schema di decreto circolante in questi giorni, la riforma della camera di commercio con logiche di area vasta si concretizza in un considerevole taglio di personale e nello svuotamento del ruolo di promozione del territorio proprio delle camere di commercio;
in base ad indiscrezioni, il decreto delegato prevedrebbe esplicitamente di compensare i risparmi di spesa, attraverso una riduzione del 15 per cento del personale — e quindi di circa 1.000 dipendenti su 7.000 impiegati — taglio che aumenta al 25 per cento in caso di accorpamento di una o più camere di commercio;
tali ipotesi andrebbero ad aggiungersi ai tagli dovuti alla riduzione del diritto annuale, che nel 2017 toccherà quota 50 per cento e che ha già avuto riflessi importanti sugli investimenti;
le entrate del diritto annuale delle camere di commercio dell'Emilia Romagna ammontavano ad oltre 90 milioni di euro, con il taglio ad appena 50 milioni, con conseguente riduzione delle risorse per gli interventi promozionali finalizzati alla competitività delle imprese e dei territori ed a danno dei consorzi fidi (negli ultimi 5 anni in Emilia Romagna il sistema camerale ha stanziato circa 72 milioni di euro, di cui quasi 18 milioni nel 2013, per conferimenti al patrimonio e fondo rischi dei confidi o per contributo in conto interesse);
nell'ambito dei criteri di delega per la riforma dell'organizzazione e delle funzioni delle camere di commercio, è previsto espressamente il mantenimento dei livelli occupazionali –:
se corrisponda al vero quanto riportato in premessa, con particolare riguardo alla volontà di ridurre il personale dipendente e di svuotare gli enti delle proprie funzioni;
se non si ritenga utile sospendere l’iter di adozione dei decreti attuativi, affinché una maggiore concertazione con Unioncamere porti alla definizione di un testo non lesivo delle peculiarità degli enti camerali e dei relativi livelli occupazionali. (5-07712)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):soppressione di posti di lavoro