ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07706

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 565 del 09/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 09/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 09/02/2016
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 09/02/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 09/02/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 09/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/02/2016
Stato iter:
30/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/03/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 30/03/2016
Resoconto BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/02/2016

DISCUSSIONE IL 30/03/2016

SVOLTO IL 30/03/2016

CONCLUSO IL 30/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07706
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Martedì 9 febbraio 2016, seduta n. 565

   BRIGNONE, ANDREA MAESTRI, CIVATI, PASTORINO e MATARRELLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   nel mese di agosto 2015, si sono registrati due decessi in provincia di Macerata e Ancona che potrebbero essere collegati al batterio killer Listeria monocytogenes;
   tale batterio è stato identificato nella coppa di testa del Salumificio Monsano S.r.l., sito in Monsano (Ancona) che da decenni produce insaccati;
   l'ipotesi che il batterio Listeria monocytogenes abbia contaminato il prodotto alimentare è derivata da una segnalazione di una persona colpita da Listeria, ancora in vita, che ha dichiarato di aver acquistato il prodotto del Salumificio Monsano S.r.l.;
   in seguito a controlli effettuati su campioni di prodotto acquistato, essi sono risultati infettati dal batterio Listeria monocytogenes;
   il 5 febbraio 2015, il Ministero della salute con una nota avvisava i consumatori che «...in relazione a casi di Listeriosi umana avvenuti nelle Regioni Marche e Umbria, causati dallo stesso ceppo di Listeria monocytogenes riscontrata su un successivo campione di alimento sospetto, che il prodotto denominato “Coppa di Testa” lotto n. 51209 con scadenza 9 gennaio 2016, della ditta Salumificio Monsano S.r.l., sito in via Toscana n. 27, Monsano (Ancona) (CE IT 1523 L) è risultato contaminato»;
   la nota ministeriale suggeriva inoltre di non consumare tutte le tipologie di prodotti della ditta Salumificio di Monsano a scopo precauzionale;
   alla luce della nota ministeriale, la regione Marche il giorno 5 febbraio 2016, diramava il seguente comunicato: «I due decessi registrati nei mesi scorsi (agosto 2015, in provincia di Macerata e Ancona,) non sono collegati al consumo dell'alimento contaminato (la coppa suina,) che è stato identificato dalle autorità sanitarie nel gennaio 2016»;
   l'azienda in seguito a suddetta nota del Ministero dichiarava che: «un'eventuale contaminazione con tutta probabilità non può che provenire dalla materia prima, che nel caso della nostra coppa per il 50 per cento è locale, per il resto viene dagli allevamenti del Nord Italia»;
   nel Salumificio Monsano S.r.l. che esporta anche fuori regione, l'attività momentaneamente è sospesa, compresa la commercializzazione dei prodotti a scopo precauzionale –:
   di quali elementi disponga il Ministro interrogato circa le procedure atte alla sanificazione dei locali del «Salumificio Monsano» e il risultato delle analisi effettuate;
   se, qualora i campioni esaminati diano esito negativo e attestino che né i due decessi in questione né altri sono in alcun modo collegati alla coppa suina, come intenda, procedere per identificare il batterio Listeria monocytogenes che è ancora pericolosamente presente nelle zone di Ancona e Macerata. (5-07706)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 30 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-07706

  Alla fine del mese di gennaio 2016 sono stati segnalati a questo Ministero dal Laboratorio di riferimento per Listeria monocytogenes, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) dell'Abruzzo e del Molise, 25 casi di Listeria monocytogenes isolati da pazienti ricoverati nel 2015 in strutture ospedaliere della regione Marche (24 casi con 7 decessi) e della regione Umbria (un caso con decesso).
  Tredici casi (con 4 decessi) sono risultati appartenere allo stesso cluster di casi umani verificatosi nel periodo da maggio a dicembre 2015.
  Le indagini svolte inizialmente a livello territoriale hanno evidenziato che non è stata trovata corrispondenza tra il profilo molecolare del ceppo implicato nel cluster e i ceppi di Listeria monocytogenes isolati in alimenti dal 2013 al 2015.
  Solo in data 3 febbraio 2016, il laboratorio di riferimento per Listeria monocytogenes dell'IZS dell'Abruzzo e del Molise ha comunicato l'avvenuto riscontro dell'agente patogeno su campione di coppa di testa prodotta dal Salumificio Monsano (di Monsano, Ancona) e corrispondente al ceppo isolato su uno dei pazienti, nonché al cluster di altri tredici pazienti nelle Marche.
  Non sembrano sussistere, dubbi, quindi che almeno il caso della paziente deceduta in Umbria sia correlato al consumo della coppa di testa, sebbene il lotto di coppa di testa riscontrato positivo sia successivo alla comparsa della malattia della paziente che presumibilmente ha consumato un lotto precedente, dello stesso stabilimento.
  In data 17 febbraio 2016 l'IZS dell'Abruzzo e del Molise ha trasmesso un primo rapporto sui risultati aggiornati delle analisi microbiologiche e molecolari svolte dal Laboratorio. La ricerca ha permesso di isolare 38 ceppi di Listeria monocytogenes di origine umana, 37 provenienti dalla regione Marche e 1 ceppo dalla regione Umbria. Il cluster epidemico, attualmente correlato a 17, isolati da soggetti umani, dei 38 ceppi inviati al Laboratorio, è risultato correlato al 100 per cento con il ceppo isolato nel campione di coppa di testa risultato positivo e con altri ceppi identificati in Olanda, Canada e USA in salmone.
  Questo Ministero già il 4 febbraio 2016, ha diramato sul proprio portale web un avviso di sicurezza rivolto ai consumatori, informandoli che il prodotto denominato «Coppa di Testa» del Salumificio Monsano è risultato contaminato.
  Le Autorità competenti della regione Marche, dopo un sopralluogo effettuato presso il Salumificio Monsano, hanno sospeso l'attività produttiva dello stabilimento e la vendita di tutte le tipologie di alimenti, in quanto Listeria monocytogenes è un germe che contamina l'ambiente e, pertanto, anche gli altri prodotti dello stesso stabilimento sono a rischio. Per tale motivo, a scopo precauzionale, si sono avvisati i consumatori di non consumare tutte le tipologie di prodotti della ditta Salumificio Monsano, eventualmente in loro possesso.
  Infatti, la listeriosi è una tossinfezione alimentare particolarmente pericolosa per le persone immunodepresse, malati di cancro, diabete, Aids, persone anziane, neonati e donne in gravidanza.
  Relativamente alle successive indagini, si precisa che le Autorità competenti locali hanno effettuato i controlli ufficiali presso la medesima ditta, con campionamenti sia ambientali che su altri lotti di coppa di testa presenti nello stabilimento.
  Al momento, l'IZS di Teramo ha comunicato che circa il 30 per cento dei campioni ambientali risulta positivo e sta procedendo alla tipizzazione dei ceppi. Lo stabilimento risulta pertanto fortemente contaminato. Per quanto concerne i campioni di coppa di testa, sono tutti risultati positivi.
  Contemporaneamente, sono state attivate le indagini a valle e a monte della filiera e di tracciabilità dei prodotti della ditta Salumificio Monsano, ai fini delle possibili correlazioni degli stessi con i casi umani del cluster e con le materie prime.
  Tuttavia, trattandosi di un prodotto cotto, le materie prime non dovrebbero essere all'origine della contaminazione del prodotto. L'indagine sulle materie prime è finalizzata fondamentalmente all'individuazione dell'eventuale fonte primaria della contaminazione nello stabilimento da Listeria monocytogenes.
  Questo Ministero continuerà a seguire attentamente l'evolversi della situazione, interfacciandosi attraverso riunioni tecniche con gli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità, del Centro di referenza nazionale per la Listeria dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, nonché con gli Assessorati alla Sanità delle regioni Marche ed Umbria e le AA.SS.LL. territorialmente competenti.
  In data 18 febbraio si è svolta una prima riunione, nella quale si è stabilito di procedere al campionamento e all'analisi delle altre tipologie di prodotto dello stabilimento e alla verifica della tracciabilità di tutti i prodotti, a partire dal 1o gennaio 2015, al fine di individuare correlazioni con gli altri casi umani del cluster.
  Da ultimo, in merito all'andamento dei casi di listeriosi rispetto agli anni precedenti e all'efficacia dei sistemi di monitoraggio, nella riunione sopra menzionata è stato rilevato che i casi di malattia sono al di sopra della media degli anni passati, in particolare in ragione del cluster collegato al ceppo riscontrato nella coppa di testa, ma anche in ragione dell'aumentata attenzione ai casi di malattia; il cluster, inoltre, si è ampliato dai 13 casi precedentemente indicati a 17, ed è ipotizzabile, tenuto conto della lunga incubazione della malattia, che nuovi casi correlati al cluster potrebbero essere ancora segnalati almeno fino a maggio 2016.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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