ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07654

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 561 del 03/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: TACCONI ALESSIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2016
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2016
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2016
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2016
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 03/02/2016
Stato iter:
04/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/02/2016
Resoconto TACCONI ALESSIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2016
Resoconto AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 04/02/2016
Resoconto TACCONI ALESSIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/02/2016

SVOLTO IL 04/02/2016

CONCLUSO IL 04/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07654
presentato da
TACCONI Alessio
testo di
Mercoledì 3 febbraio 2016, seduta n. 561

   TACCONI, GIANNI FARINA, FEDI, GARAVINI, LA MARCA e PORTA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   la legge di stabilità 2016 ha stanziato 9.400,000 euro sul Capitolo 3153 – Contributo agli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all'estero;
   un emendamento approvato al Senato intendeva incrementare il capitolo in questione di euro 3.400,000, portando la dotazione effettiva ai livelli del bilancio assestato 2015, pari ad euro 11.918.796;
   tale importo si riteneva e si ritiene infatti necessario per assicurare il regolare funzionamento dei corsi organizzati dagli «enti gestori», molti dei quali sono stati da questi rilevati a seguito della notevole riduzione del personale di ruolo inviato all'estero;
   l'importo iniziale indicato per il capitolo in questione nella tabella 6 del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale era pari a euro 8.625.548;
   contestualmente alla tabella 6, come di consueto, venivano fornite al Parlamento relazioni illustrative e relazioni tecniche, in cui si prevedevano i contributi che ciascun ministero avrebbe dovuto dare alla manovra di finanza pubblica ai sensi dell'articolo 33, comma 1, della legge di stabilità 2016;
   per il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale tale contributo era quantificato in complessivi euro 8.226.000 di cui 2.625.548 a carico del Capitolo 3153, il cui importo iniziale veniva quindi ridotto a euro 6.000.000, divenuti 9.400.000 a seguito dell'emendamento sopra riportato;
   la dotazione del capitolo si attesta in tal modo ad un livello inferiore di oltre 2.500.000 a quella del 2015, il che rende problematica la stessa sopravvivenza dei corsi che ora viaggiano a pieno ritmo;
   le prospettive dei corsi di lingua e cultura per il prossimo triennio sono altrettanto allarmanti in quanto i livelli di spesa previsti saranno quelli proposti quest'anno a seguito della rimodulazione di spesa richiesta al Ministero degli affari esteri e cooperazione internazionale –:
   quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato in relazione all'esigenza di ripristinare la dotazione del capitolo 3153 almeno al livello del 2015, in diretto dialogo con il Ministero dell'economia e delle finanze, in modo da rendere possibile corrispondere alla forte domanda che viene da un'utenza di stranieri e discendenti di italiani, anche alla luce dell'esigenza, più volte richiamata dai responsabili politici e istituzionali, di dare maggiore coerenza e valore strategico alla azione di promozione linguistica e culturale.
(5-07654)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-07654

  L'interrogazione a prima firma dell'On. Tacconi rappresenta per il Governo l'occasione per fornire alcuni chiarimenti sulla dotazione per l'anno in corso del capitolo 3153, relativo agli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all'estero.
  Prima di passare ad analizzare la questione specifica, vorrei innanzitutto ribadire la centralità che per il Governo, a partire dalla Farnesina, rivestono le nostre collettività all'estero nonché la promozione del Sistema Italia all'estero, anche attraverso il peso della dimensione culturale nella proiezione dell'immagine italiana nel mondo. È indubbio che, a fronte di risorse umane e finanziarie in continuo calo, assistiamo, anche nel campo della promozione culturale, ad un'accresciuta domanda di servizi, da parte di un'utenza in crescita e portatrice di esigenze maggiori e in evoluzione. Il patrimonio linguistico e culturale italiano è una risorsa incomparabile a disposizione della nostra azione di promozione internazionale.
  Passando ora al merito dell'interrogazione, come evidenziato dall'On. Interrogante, a seguito dell'esercizio della spending review avviato nel settembre scorso, che ha stabilito l'obiettivo di risparmio del 3 per cento rispetto alle dotazioni di bilancio di ogni singolo ministero, tra le misure adottate, la Farnesina si è vista ridurre, nella Legge di stabilità, i propri stanziamenti per un totale di circa 37 milioni. In tale ambito si è riusciti a contenere il taglio relativo alle politiche per gli italiani all'estero nell'importo di circa 2,5 milioni di euro. Anche grazie alla costante attenzione del Parlamento per il tema dell'insegnamento della lingua italiana all'estero, si è riusciti in sede di esame parlamentare della stabilità a neutralizzare tale taglio e ad assestarsi su una cifra, comunque consistente, di circa 9,4 milioni di Euro, con un aumento comunque di 800.000 euro rispetto all'importo stanziato per il 2016 dalla precedente legge di stabilità. Senza dubbio, come ricordato nell'interrogazione, ci troviamo di fronte ad una disponibilità inferiore di circa 2 milioni rispetto a quella del 2015, che aveva beneficiato, sempre in sede di esame parlamentare della legge di Stabilità, di un consistente incremento nel capitolo in questione.
  In merito allo specifico quesito posto nell'interrogazione, il Governo, a partire dalla Farnesina, è fortemente impegnato per cercare di individuare possibili strumenti atti a ripristinare il prima possibile la dotazione del capitolo 3153 al livello dell'anno precedente; un esercizio che – come potete immaginare – non risulterà semplice, alla luce delle note ristrettezze di bilancio e dei vincoli della spending review che hanno inciso su capitoli già depauperati, ma che cercheremo di finalizzare, possibilmente in sede di assestamento, in accordo con il MEF.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

promozione culturale

soppressione di posti di lavoro

cooperazione internazionale