ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07485

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 552 del 21/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: BOSSA LUISA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2016
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2016
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2016
IMPEGNO LEONARDO PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2016
MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2016
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2016
VALENTE VALERIA PARTITO DEMOCRATICO 21/01/2016
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 21/01/2016
Stato iter:
09/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2016
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 09/06/2016
Resoconto PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/01/2016

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 09/06/2016

SVOLTO IL 09/06/2016

CONCLUSO IL 09/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07485
presentato da
BOSSA Luisa
testo di
Giovedì 21 gennaio 2016, seduta n. 552

   BOSSA, AMENDOLA, CARLONI, COCCIA, IMPEGNO, MIGLIORE, SALVATORE PICCOLO e VALERIA VALENTE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   a Napoli — nel cuore del centro storico – è in attività uno dei più prestigiosi e antichi conservatori del mondo, il San Pietro a Majella;
   nato nei primi anni dell'Ottocento (1807), il San Pietro a Majella di Napoli, già Real collegio, ha avuto tra i suoi allievi Vincenzo Bellini e Francesco Cilea e tra i suoi direttori le figure più prestigiose della cultura musicale italiana, da Giovanni Paisiello e Gaetano Donizetti a Roberto De Simone;
   il Conservatorio di Napoli, che ha sede nell'antico Convento dei Padri Celestini, ospita una prestigiosa biblioteca in cui si conservano manoscritti e stampe rare come autografi di Alessandro e Domenico Scarlatti, Pergolesi, Paisiello, Cimarosa, Rossini, Bellini, Donizetti e altri; dispone, inoltre, di un archivio storico di 10 mila pezzi, ed è proprietario di 62 unità immobiliari;
   la prima firmataria del presente atto, unitamente a una delegazione di deputati del Partito democratico, ha compiuto negli ultimi mesi due visite presso la struttura, incontrando i vertici direttivi, parlando con docenti e allievi, sincerandosi direttamente, dopo alcuni articoli di stampa, della situazione e recuperando un quadro complessivo delle attività e delle condizioni del Conservatorio;
   le condizioni strutturali, organizzative, gestionali in cui versa attualmente il Conservatorio San Pietro a Majella appaiono ancora problematiche e sono ben note al Ministero, dal momento che molti esposti sono stati indirizzati direttamente al Ministro e che, precedentemente, sono stati prodotti, sulla vicenda, altri atti di sindacato ispettivo;
   già nel luglio del 2012, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca pro tempore, Francesco Profumo, dispose una visita ispettiva presso il Conservatorio di Napoli; successivamente, in data 21 dicembre 2012 insediò, con decreto 227, il dottor Achille Mottola come commissario straordinario, affidando allo stesso le funzioni assegnate al presidente e al consiglio di amministrazione; il commissariamento fu giustificato con la necessità di «ristabilire correttezza dell'azione amministrativa e contabile;
   il commissariamento Mottola ha dato luogo ad una relazione corposa consegnata in data 13 dicembre (prot. 8584) al Ministro dell'istruzione e al direttore generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   alcune delle criticità, ad oggi, pur terminata quella fase commissariale, sembrano ancora aperte; diverse, infatti, sono gli appelli-denuncia di docenti e allievi;
   il 14 settembre del 2014, l'edizione napoletana del quotidiano La Repubblica titola così: Allarme studenti conservatorio Napoli: «Siamo nel degrado». Appello al ministero. Aule fatiscenti, strumenti vecchi e scordati, prof precari. Eppure è una delle più antiche e prestigiose scuole musicali d'Italia. «Bisogna intervenire subito per salvarlo»;
   nel lungo servizio si denunciano le condizioni critiche in cui versa tutto il complesso di San Pietro a Majella: «Tre sole stanzette in locali fatiscenti per quasi 100 studenti — si legge nell'articolo –, niente acqua, niente e bagni, sporcizia, strumenti vecchi e scordati, professori precari che non riescono a garantire il numero di ore di studio previste. Sono condizioni vergognose»;
   servizi giornalistici dello stesso tenore, con ulteriori denunce di problemi interni alla struttura, con tensioni nel corpo docente, sono apparsi su altri quotidiani cittadini nei mesi successivi;
   numerose denunce sono giunte alla prima firmataria del presente atto da componenti del corpo docente riguardo alle condizioni del Conservatorio, in ordine a conflitti e anomalie, a difformità gestionali che sarebbero alla base delle difficoltà didattiche della struttura;
   tra i casi segnalati: una complessa vicenda riguardante le borse di studio, che non sarebbero state messe a bando per tempo; la denuncia di alcuni membri del Consiglio accademico che lamentano di non avere sempre le documentazioni a loro destinate, lamentando al tempo stesso che le verbalizzazioni delle riunioni del consiglio accademico sarebbero lacunose, parziali, incomplete, omissive di alcune dichiarazioni per cui, più volte, avrebbero rifiutato la firma; la mancata pubblicazione dei verbali, dal momento che – secondo una denuncia di alcuni docenti – non sarebbero stati pubblicati molti verbali del consiglio accademico relativi a sedute tenutesi dall'aprile 2012; negli ultimi anni solo alcuni verbali sarebbero stati pubblicati nella sala professori, ma privi degli allegati che ne costituiscono arte integrante –:
   se e in che tempi ritenga di intervenire, così come prospettato rispondendo ad altri atti di sindacato ispettivo, nell'ambito dei suoi poteri e delle sue competenze, per verificare quanto sopra esposto; come e in che tempi ritenga di attivarsi, nell'ambito di una strategia più complessiva, al fine di dare al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli il ruolo di prestigio e di guida che merita nei panorama culturale e musicale internazionale. (5-07485)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 giugno 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-07485

  Si forniscono elementi di risposta alle questioni sollevate dall'on.le interrogante tenuto conto anche dei chiarimenti forniti dalla stesso Conservatorio «San Pietro a Majella» di Napoli.
  Preliminarmente, si ritiene opportuno sottolineare che il Conservatorio gode di buona reputazione sia in patria che all'estero e ciò è suffragato da una lunga serie di attività di rilevanza internazionale realizzate da tale Istituzione nonché dai riconoscimenti conferiti da prestigiose autorità del mondo accademico musicale.
  A titolo meramente esemplificativo, si ricordano il concerto tenuto a Londra dagli studenti nell'ambito delle iniziative per il secondo semestre 2014 di Presidenza italiana dell'Unione Europea, le relazioni intrecciate con altri prestigiosi Conservatori e Università come Sorbonne, Harvard, San Pietroburgo, Mosca, alcune città della Cina, il progetto già avviato di pubblicazione di testi musicologici di altissima rilevanza scientifica e le giornate di studio dedicate ai protagonisti della vita musicale antica e contemporanea, con la collana denominata «Edizioni del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella».
  La pluralità delle attività è la migliore prova della vitalità e dell'azione del Conservatorio, resa evidente anche grazie all'avvenuta attivazione di corsi Master di altissimo profilo accademico ed, allo stato, unici in Italia.
  Inoltre, il Conservatorio «San Pietro a Majella» è stato dichiarato bene di interesse storico-architettonico. A dare il via libera al riconoscimento sono stati il MIBACT e la Sovrintendenza per i beni architettonici. Grazie al provvedimento potrà essere preservato non solo l'edificio che ospita il Conservatorio di musica, ma anche tutto il patrimonio artistico musicale e decorativo composto tra l'altro da dipinti, arredi, strumenti musicali, cimeli, stampe e foto antiche.
  A tal proposito, si ricorda che il Ministero destina annualmente alle istituzioni AFAM appositi fondi per la realizzazione di interventi di edilizia e per l'acquisizione di attrezzature didattiche e strumentali di particolare rilevanza, complessivamente pari, nel 2015, a euro 4.069.705. I criteri di valutazione delle istanze, definiti con il decreto ministeriale n. 602 dell'11 agosto 2015, tengono conto del carattere di urgenza e indifferibilità degli interventi, quale l'accentuato degrado delle strutture, con particolare riferimento all'antichità e alla presenza di vincoli storico architettonici degli edifici. Si fa presente, al riguardo, che non è pervenuta da parte del Conservatorio di Napoli alcuna richiesta di finanziamento sia per interventi di edilizia che per attrezzature.
  Si evidenzia inoltre che, per disporre di un quadro conoscitivo completo della situazione degli immobili utilizzati dalle Istituzioni AFAM, il Ministero ha condotto nel corso del 2015 un'apposita rilevazione. Anche in tal caso, non risultano pervenuti dati aggiornati dal Conservatorio.
  Per completezza di informazione, si evidenzia che, per quanto riguarda l'edilizia, tra il 2010 e il 2013, sono stati assegnati al Conservatorio risorse pari a 870.000 euro, mentre per le attrezzature, tra il 2007 e il 2013, sono state assegnate risorse paria a 220.000 euro.
  A tutt'oggi, l'istituzione non ha però fornito dati sull'utilizzo di tali fondi, benché questa Amministrazione li abbia formalmente richiesti nel corso del 2015. Sarà pertanto cura del Ministero procedere ad un'ulteriore richiesta al Conservatorio di fornire tutte le informazioni necessarie a verificare il corretto utilizzo delle somme assegnate e, contestualmente, lo stato dell'arte degli spazi e delle attrezzature a disposizione della didattica e degli studenti.
  Venendo alle specifiche situazioni riferite dagli On.li interroganti, sul numero di classi messe disposizione per le lezioni, il Conservatorio ha riferito che l'attività didattica si svolge anche in aule o sale molto ampie, come quella intitolata a Giuseppe Martucci che può contenere sino a 150 persone.
  A tale proposito, si ricorda che l'articolo 1, comma 173, della legge n. 107 del 2015 ha previsto per gli Istituti AFAM un apposito stanziamento, pari a 4 milioni di euro annui dall'anno 2016, per contributi pluriennali destinati al rimborso delle rate di ammortamento di mutui per interventi di edilizia di tali Istituzioni. Sono in corso di definizione, con decreto MIUR - MEF, le modalità attuative di tale norma, che consentiranno alle Istituzioni AFAM di ottenere le risorse necessarie per ottenere spazi adeguati alle esigenze degli studenti.
  Riguardo ai verbali degli organi del Conservatorio, la medesima Istituzione ha comunicato che l'accesso a tali atti è garantito a tutti, nel rispetto della vigente normativa.
  Infine, per quanto concerne le borse di studio destinate agli studenti, sempre il Conservatorio ha riferito che nell'anno 2013/2014, pur in presenza della deliberazione del Consiglio Accademico, non era stata adottata la successiva delibera di competenza del Consiglio di Amministrazione in quanto l'Istituzione era, in quel periodo, commissariato. Con la fine del mandato commissariale, il ricostituito Consiglio di Amministrazione ha adottato la relativa delibera, e quindi, senz'altro, si procederà con la messa a bando.
  Ad ogni buon conto, è stato precisato dall'Istituzione che ciò non ha mai inficiato il regolare svolgimento delle lezioni e dell'attività didattica del Conservatorio.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

musica

sindacato giurisdizionale

insegnante