Legislatura: 17Seduta di annuncio: 535 del 03/12/2015
Primo firmatario: DALL'OSSO MATTEO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/12/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 03/12/2015 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 03/12/2015 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 21/01/2016 Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 21/01/2016 Resoconto DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/12/2015
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 15/01/2016
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/01/2016
DISCUSSIONE IL 21/01/2016
SVOLTO IL 21/01/2016
CONCLUSO IL 21/01/2016
DALL'OSSO. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
la Saeco di Gaggio Montano, storica azienda produttrice di macchinette da caffè è stata acquisita dalla Philips nel 2009;
in questi anni si è assistito alla chiusura di aziende come il polo cartario di Lama di Reno e di Marzabotto, che occupavano più di 500 lavoratori e oggi siamo in presenza di una profonda crisi alla ex Demm di Porretta Terme, con decine di aziende artigianali che hanno chiuso e le incertezze che ancora insistono sul futuro delle Terme di Porretta;
si è protagonisti passivi della desertificazione industriale e artigianale dell'Alta e Media Valle del Reno, e l'unico modo per combatterla è scongiurare un'ulteriore perdita di posti di lavoro così importante per montagna emiliano-romagnola;
sono più di 500 i lavoratori oggi in forza alla Saeco di Gaggio Montano, nell'alto Appennino bolognese, impegnati nella produzione di macchine per il caffè in un'azienda leader sul piano europeo in un settore rappresentativo sia del made in Italy sia delle caratteristiche e delle eccellenze produttive regionali, quali le macchine per le trasformazioni agroalimentari e gli elettrodomestici bianchi;
i numeri degli occupati ed i volumi della produzione hanno rappresentato fino ad oggi un'opportunità fondamentale per l'occupazione, l'economia e le comunità della montagna, costituendo una delle poche possibilità di lavoro dell'area;
oggi tutto questo viene messo a rischio dalla volontà dell'attuale proprietà della Saeco, la multinazionale olandese Philips, di procedere a 243 esuberi, la metà dei dipendenti, mettendo in ginocchio lavoratori, famiglie, l'indotto, il commercio della zona, interi paesi;
la scelta sembra essere determinata da una produzione contrattasi nel solo sito dell'Appennino bolognese, ma non certo per una crisi del settore o, a quanto risulta, per scelte strategiche errate; anzi la sede della Saeco aperta in Romania oggi produce circa 400.000 macchine, avendo visto accrescere i propri numeri al contrario di quelli dello stabilimento italiano di Gaggio Montano, poco distante, peraltro, dalla sede di Caffitaly, impresa nata da uno degli originari soci di Saeco ed oggi positivamente impegnata in produzioni analoghe;
la decisione di licenziare sembra quindi all'interrogante essere determinata, ancora una volta, da mere valutazioni sul maggior profitto che si realizza in aree del mondo e, in questo caso, dell'Unione europea con costi industriali e, soprattutto, del lavoro e con diritti delle maestranze inferiori a quelli italiani;
sostenere la produzione e l'occupazione della Saeco significa sostenere e difendere il territorio montano, il suo ambiente, la sua comunità, impedirne lo spopolamento e il progressivo invecchiamento, fare in modo che l'Appennino non diventi una zona impoverita e, conseguentemente, più facilmente preda di dissesto e degrado –:
se il Governo intenda con sollecitudine assumere iniziative per trovare soluzioni per la Saeco di Gaggio Montano;
quali iniziative il Governo intenda porre in essere al fine di salvaguardare i 243 esuberi e l'economia di un'intera zona dell'Alta e Media Valle del Reno. (5-07159)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):impresa artigiana
produzione artigianale
soppressione di posti di lavoro