ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07159

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 535 del 03/12/2015
Abbinamenti
Atto 5/07165 abbinato in data 21/01/2016
Atto 5/07177 abbinato in data 21/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: DALL'OSSO MATTEO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/12/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 03/12/2015
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 03/12/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/01/2016
Stato iter:
21/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/01/2016
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 21/01/2016
Resoconto DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/12/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 15/01/2016

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/01/2016

DISCUSSIONE IL 21/01/2016

SVOLTO IL 21/01/2016

CONCLUSO IL 21/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07159
presentato da
DALL'OSSO Matteo
testo di
Giovedì 3 dicembre 2015, seduta n. 535

   DALL'OSSO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   la Saeco di Gaggio Montano, storica azienda produttrice di macchinette da caffè è stata acquisita dalla Philips nel 2009;
   in questi anni si è assistito alla chiusura di aziende come il polo cartario di Lama di Reno e di Marzabotto, che occupavano più di 500 lavoratori e oggi siamo in presenza di una profonda crisi alla ex Demm di Porretta Terme, con decine di aziende artigianali che hanno chiuso e le incertezze che ancora insistono sul futuro delle Terme di Porretta;
   si è protagonisti passivi della desertificazione industriale e artigianale dell'Alta e Media Valle del Reno, e l'unico modo per combatterla è scongiurare un'ulteriore perdita di posti di lavoro così importante per montagna emiliano-romagnola;
   sono più di 500 i lavoratori oggi in forza alla Saeco di Gaggio Montano, nell'alto Appennino bolognese, impegnati nella produzione di macchine per il caffè in un'azienda leader sul piano europeo in un settore rappresentativo sia del made in Italy sia delle caratteristiche e delle eccellenze produttive regionali, quali le macchine per le trasformazioni agroalimentari e gli elettrodomestici bianchi;
   i numeri degli occupati ed i volumi della produzione hanno rappresentato fino ad oggi un'opportunità fondamentale per l'occupazione, l'economia e le comunità della montagna, costituendo una delle poche possibilità di lavoro dell'area;
   oggi tutto questo viene messo a rischio dalla volontà dell'attuale proprietà della Saeco, la multinazionale olandese Philips, di procedere a 243 esuberi, la metà dei dipendenti, mettendo in ginocchio lavoratori, famiglie, l'indotto, il commercio della zona, interi paesi;
   la scelta sembra essere determinata da una produzione contrattasi nel solo sito dell'Appennino bolognese, ma non certo per una crisi del settore o, a quanto risulta, per scelte strategiche errate; anzi la sede della Saeco aperta in Romania oggi produce circa 400.000 macchine, avendo visto accrescere i propri numeri al contrario di quelli dello stabilimento italiano di Gaggio Montano, poco distante, peraltro, dalla sede di Caffitaly, impresa nata da uno degli originari soci di Saeco ed oggi positivamente impegnata in produzioni analoghe;
   la decisione di licenziare sembra quindi all'interrogante essere determinata, ancora una volta, da mere valutazioni sul maggior profitto che si realizza in aree del mondo e, in questo caso, dell'Unione europea con costi industriali e, soprattutto, del lavoro e con diritti delle maestranze inferiori a quelli italiani;
   sostenere la produzione e l'occupazione della Saeco significa sostenere e difendere il territorio montano, il suo ambiente, la sua comunità, impedirne lo spopolamento e il progressivo invecchiamento, fare in modo che l'Appennino non diventi una zona impoverita e, conseguentemente, più facilmente preda di dissesto e degrado –:
   se il Governo intenda con sollecitudine assumere iniziative per trovare soluzioni per la Saeco di Gaggio Montano;
   quali iniziative il Governo intenda porre in essere al fine di salvaguardare i 243 esuberi e l'economia di un'intera zona dell'Alta e Media Valle del Reno. (5-07159)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 gennaio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07159
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa artigiana

produzione artigianale

soppressione di posti di lavoro