ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07137

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 534 del 02/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: PELLEGRINO SERENA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 02/12/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 02/12/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/12/2015
Stato iter:
25/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/02/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 25/02/2016
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/12/2015

DISCUSSIONE IL 25/02/2016

SVOLTO IL 25/02/2016

CONCLUSO IL 25/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07137
presentato da
PELLEGRINO Serena
testo di
Mercoledì 2 dicembre 2015, seduta n. 534

   PELLEGRINO e FRANCO BORDO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il 17 settembre 2015 si è svolto a Trieste il Forum dedicato allo sviluppo infrastrutturale ferroviario tra Italia e Balcani. L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato italiane, Mario Michele Elia, ha annunciato uno studio di fattibilità per rendere più veloce la tratta Venezia-Trieste in particolare utilizzando in gran parte la linea esistente;
   presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare è stato depositato in data 28 dicembre 2010 un progetto alta velocità/alta capacità Mestre – Trieste, tratta Portogruaro – Ronchi dei Legionari, la cui valutazione d'impatto ambientale V.I.A. recentemente è stata sospesa. La tratta Portogruaro-Ronchi dei Legionari, come si legge nella scheda sul sito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare «costituisce una parte dell'intervento di realizzazione della nuova linea AV/AC Venezia – Trieste. La tratta si sviluppa per 46 km, prevalentemente in rilevato. Inoltre sono previsti 28 km. Di linea per interconnessioni varianti e raccordi», da organi di stampa risulta che in una intervista dell'amministratore delegato della Rete ferroviaria italiana «R.F.I.», Maurizio Gentile, abbia dichiarato che nella tratta interessante il Veneto verrebbe utilizzata la linea esistente. Per quanto riguarda la porzione del Friuli Venezia Giulia, per eliminare due criticità tra Portogruaro e Latisana, e tra S. Giorgio di Nogaro e Aurisina, sono previste appunto due varianti che prevedono la costruzione di una nuova linea già, prevista nel Progetto AV/AC Mestre – Trieste presentato nel 2010;
   le caratteristiche geotecniche dell'area interessata alla costruzione della nuova linea, sono molto sensibili in quanto hanno un livello piezometrico di falda freatica variabile tra piano di campagna e 2 metri sotto il piano di campagna –:
   se nel nuovo studio di fattibilità della linea Venezia – Trieste sia prevista una nuova linea da Portogruaro verso Aurisina e dove sia previsto il collegamento della nuova linea con la linea storica. (5-07137)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-07137

  Per quanto riferisce Rete Ferroviaria Italiana (RFI), lo studio di fattibilità realizzato si prefigge l'obiettivo di ottenere sensibili miglioramenti nei tempi di percorrenza della relazione ferroviaria Venezia – Trieste e un incremento della capacità di traffico della linea a costi più contenuti rispetto al progetto 2010, che prevedeva l'intero tracciato in variante.
  In tale nuova configurazione, la linea garantirà comunque anche nel lungo periodo margini sufficienti di capacità rispetto agli incrementi di traffico prevedibili.
  Gli interventi potranno essere realizzati per fasi così da conseguire progressivamente il risultato atteso, consistente nel raggiungimento sull'intera tratta di una velocità pari o superiore a 200km/h, attraverso interventi puntuali sull'infrastruttura esistente, varianti di tracciato fuori della sede attuale e potenziamento tecnologico.
  Gli stessi interventi, come già detto realizzabili per fasi anche al fine di facilitarne il finanziamento e la realizzazione in presenza di esercizio, sono stati articolati nei seguenti scenari temporali.

  1. Interventi di breve periodo, finanziati dal decreto Sblocca Italia e già in corso di realizzazione; trattasi di interventi puntuali sulle geometrie del binario e sulle opere civili, adeguamento della trazione elettrica e modifiche agli impianti di sicurezza.
  2. Interventi di medio periodo: varianti di tracciato in località Portogruaro, Latisana e sul fiume Isonzo, potenziamento dell'impianto di Latisana, potenziamento tecnologico e soppressione di 21 passaggi a livello.
  3. Interventi di lungo periodo: realizzazione nuova linea AV/AC tra Ronchi e Aurisina (1a fase – tratta Bivio S. Polo – Aurisina, inclusa interconnessione con la linea storica e la variante alla linea Gorizia – Trieste), ripristino «linea dei bivi», interventi agli impianti di Monfalcone e Quarto d'Aitino/Portogruaro; un ulteriore fase di lungo periodo prevede il quadruplicamento Ronchi – Bivio S. Polo (2a Fase della nuova linea AV/AC Ronchi – Aurisina).
  Il costo a vita intera degli interventi descritti è stato stimato, nello scenario minimo, in circa 1.500 milioni di euro e in circa 1.800 milioni nello scenario massimo.
  In particolare, per quanto riguarda la tratta tra Portogruaro e Aurisina sono previsti i seguenti interventi infrastrutturali.
  Tra Portogruaro e Ronchi dei Legionari, 3 varianti di tracciato per elevare la velocità a 200km/h: Portogruaro, Latisana e Isonzo, rispettivamente di estesa pari a circa 1.2, 3.9 e 4.4 km, tutte in superficie anche al fine di limitare gli impatti con la falda freatica; è prevista anche la soppressione di 12 passaggi a livello.
  Tra Ronchi dei Legionari e Aurisina, dove l'attuale tracciato non può essere ammodernato per i complessi vincoli orografici, è prevista la realizzazione di una variante che si identifica nel progetto preliminare AV/AC Ronchi – Trieste, già presentato da RFI nel 2010 e che consiste nella realizzazione di una nuova linea con caratteristiche AV, avente un'estesa complessiva di circa 18 km quasi completamente in galleria. La tratta ha inizio subito dopo la stazione di Ronchi dei Legionari e si innesta sulla linea storica poco prima della stazione di Aurisina.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assetto territoriale

impatto ambientale

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