ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07074

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 528 del 24/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: BARUFFI DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2015
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2015
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2015
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 24/11/2015
Stato iter:
17/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2015
Resoconto RUGHETTI ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 17/12/2015
Resoconto BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/11/2015

DISCUSSIONE IL 17/12/2015

SVOLTO IL 17/12/2015

CONCLUSO IL 17/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07074
presentato da
BARUFFI Davide
testo di
Martedì 24 novembre 2015, seduta n. 528

   BARUFFI, GNECCHI, GIACOBBE, PATRIZIA MAESTRI e INCERTI. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   da molti anni operano presso l'Inps (e precedentemente presso l'ex Inpdap) molti lavoratori e lavoratrici in distacco da altri enti, segnatamente presso le sedi territoriali dell'Istituto;
   tali distacchi sono stati nel tempo prorogati, anche in deroga rispetto alle disposizioni generali vigenti in materia, per far fronte alle carenze degli organici e non disperdere le professionalità acquisite sul campo nel lungo tempo di comando;
   le modifiche normative e procedurali introdotte nel recente passato e tuttora in corso nel regime previdenziale e assistenziale, nella disciplina degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro o per disoccupazione involontaria, ecc. hanno fortemente impegnato tutte le strutture dell'Inps e rendono assolutamente necessario preservare le competenze acquisite e le professionalità sviluppate da questi lavoratori ormai in molti anni di attività presso l'Istituto –:
   quali iniziative intenda assumere il Governo per affrontare questo problema;
   se non ritenga necessario, per le ragioni evidenziate in premessa, assumere iniziative per prevedere la stabilizzazione presso l'Istituto di questo personale, come peraltro già previsto per i lavoratori provenienti dalle province;
   se non ritenga opportuno, in subordine, assumere iniziative per prevedere un'ulteriore proroga dei distacchi per l'anno 2016. (5-07074)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 dicembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07074

  L'Onorevole Baruffi chiede quali iniziative intenda assumere il Governo al fine di assicurare la prosecuzione del distacco di numerosi lavoratori presso l'INPS, prevedendo eventualmente la loro stabilizzazione, tramite procedure di mobilità per cessione del contratto, in analogia a quanto previsto per il personale delle province, ovvero, in subordine, un'ulteriore proroga dei distacchi per l'anno 2016, come già avvenuto con l'articolo 1, comma 3, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150.
  Come è noto, il riassetto organizzativo degli enti di area vasta e le conseguenti procedure di mobilità del relativo personale hanno costituito una delle priorità del Governo in quest'ultimo periodo. Pertanto, anche per l'INPS, come per tutte le altre amministrazioni soggette alle disposizioni recate dall'articolo 1, comma 425, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, vige come regola generale il divieto di effettuare assunzioni a tempo indeterminato, fino al completamento della mobilità del personale provinciale soprannumerario. Infatti, la prioritaria esigenza di ricollocazione di tali lavoratori ha inevitabilmente inciso sull'ordinario svolgimento dei procedimenti di mobilità.
  Ovviamente, il Governo non può trascurare la questione della stabilizzazione dei comandati che, non solo non può farsi rientrare a pieno titolo tra le nuove assunzioni, ma presenta profili di specificità derivanti dall'esistenza di più normative speciali in materia.
  In questo ambito, EINES ha di recente rappresentato al Dipartimento della funzione pubblica la problematica della mobilità con riferimento al personale in servizio in posizione di comando dipendente da amministrazioni sottoposte a leggi speciali (Associazione italiana della Croce rossa, ENIT, scuola), e al personale dell'ATERP di Cosenza, commissariato dalla legge regionale 16 maggio 2013, n. 24, nelle more dell'accorpamento delle cinque ATERP calabresi.
  Al riguardo, si ricorda che la normativa vigente (decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192) ha esteso all'Associazione italiana della Croce rossa l'applicazione del citato comma 425 sulla mobilità del personale provinciale. Sempre con legislazione speciale (decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83) è stato riconosciuta al personale dell'ENIT, trasformato in ente pubblico economico, la possibilità di trasferimento al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo o ad altra pubblica amministrazione. Infine, la legge 13 luglio 2015, n. 107, ha previsto per il personale del comparto scuola, in posizione di comando, distacco o fuori ruolo, la possibilità di transitare nei ruoli dell'amministrazione ove si presta servizio.
  In conclusione, dal contesto normativo si evince che il legislatore ha stabilito lo svolgimento di procedure di mobilità per situazioni e fattispecie diverse, senza tuttavia indicare una chiara priorità temporale e senza dettare neppure limitazioni al contemporaneo svolgimento delle stesse.
  Per tali ragioni, ferma l'esigenza di non ostacolare i percorsi di mobilità che il Governo sta portando a termine con riferimento al personale degli enti di area vasta, sarà cura dell'Istituto valutare come programmare appositi percorsi assicurando un utilizzo razionale e un'equa distribuzione delle risorse finanziarie a disposizione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza sociale