ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07065

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 527 del 23/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 23/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 23/11/2015
Stato iter:
10/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 10/03/2016
Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/11/2015

SOLLECITO IL 15/01/2016

SOLLECITO IL 18/02/2016

DISCUSSIONE IL 10/03/2016

SVOLTO IL 10/03/2016

CONCLUSO IL 10/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07065
presentato da
GALGANO Adriana
testo di
Lunedì 23 novembre 2015, seduta n. 527

   GALGANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'intervento di raddoppio e velocizzazione della tratta ferroviaria Spoleto-Campello si colloca nell'ambito del progetto di potenziamento infrastrutturale della linea Orte-Falconara;
   l'opera, che interessa i comuni di Spoleto e di Campello sul Clitunno, presenta uno sviluppo complessivo di 9,7 chilometri, di cui circa 6,2 chilometri in affiancamento alla sede ferroviaria esistente e circa 3,5 chilometri in variante, in galleria artificiale;
   nell'ambito di questo intervento le opere più significative sono: la galleria artificiale «San Giacomo», lunga 3,5 chilometri, il Sottovia in «Località Madonna di Lugo» (luce di 21 metri), un Ponte su Fosso «Cortaccione» (luce di 12,7 metri), il rifacimento del Ponte Canale «Fosso Fabbreria» (luce di 16,68 metri) e opere di attraversamento del «Torrente Spina». La stazione di Campello è stata completamente rimodernata con il rifacimento dei marciapiedi e la realizzazione di nuovo sottopasso pedonale;
   a marzo del 2012 è avvenuta la consegna del cantiere della suddetta tratta, aperto nel 2001 e costato, tra fallimenti, sospensioni e inadempienze delle ditte aggiudicatarie, oltre 100 milioni di euro;
   a completare quel 20 per cento di lavori rimasti in sospeso, il cui costo complessivo è stato stimato in 28.688.271,87 euro, è stata individuata l'Ati Tecnis spa di Catania, composta dalla Cogip spa, dalla Pavesi & C. spa e dall'Alstom Ferroviaria spa. Le tre ditte associate si sono aggiudicate l'appalto da 37,6 milioni di euro, pubblicato da Italferr-Rfi nell'estate 2010, sbaragliando, con un'offerta economica ribassata del 25,1 per cento, i diciassette raggruppamenti di impresa che avevano risposto al bando;
   secondo quanto previsto nella cinquantina di pagine di bando, i lavori dovevano avere un tempo di esecuzione di 770 giorni, a cui però ne andavano aggiunti altri 430 per l'installazione delle tecnologie impiantistiche dell'opera, pertanto l'ultimazione dei lavori era prevista in quaranta mesi;
   nonostante il raddoppio ferroviario della tratta Spoleto-Campello dovesse essere terminato nel giugno 2015, allo stato attuale la fine dei lavori deve ancora avvenire;
   nel 2001 c’è stato il primo appalto da 57,8 milioni. L'intervento si sarebbe dovuto concludere nel 2006, ma il fallimento dell'aprile 2003 della prima cooperativa affidataria dei lavori e, poi, la revoca dei lavori datata settembre 2009 hanno fatto lievitare all'inverosimile tempi e costi. Il cantiere è stato infatti aperto nel 2001 dalla Coop costruttori di Argenta (Ferrara) che si era aggiudicata un appalto da 57,8 milioni (al lordo del ribasso), salvo poi tra il gennaio e il marzo 2003 trovarsi in una difficilissima condizione economica sfociata nel commissariamento giudiziale della società e poi nella sospensione dei lavori nell'aprile 2003;
   nel 2005 c’è stato il secondo appalto da 37 milioni di euro. Nell'agosto 2005 un nuovo bando individuava nella Cogel spa, composta dalla Seap costruzioni generali spa e dalla Cornacchini srl, il soggetto aggiudicatario del nuovo appalto da 37 milioni (al lordo ribasso), sulla quale però nell'estate 2009 iniziarono a pendere pesanti inadempienze che, anche qui, portarono alla chiusura del cantiere nel settembre 2009;
   la necessità del completamento della linea è motivata dal fatto che l'assenza del doppio binario comporta notevoli ritardi alla circolazione ferroviaria locale, soprattutto in caso di irregolarità della circolazione, dovuti all'incrocio dei convogli che si potrebbero evitare con il completamento dell'opera;
   inoltre, sono stati spesi consistenti fondi per la riqualificazione della stazione di Campello sul Clitunno dove, però, si ferma un numero esiguo di treni e quindi sono stati eseguiti lavori importanti, non giustificati dall'impiego della fermata stessa frequentata da pochissimi utenti. Il tutto mentre il raddoppio della linea non è stato ancora completato;
   la stessa Cgil, che già da diverso tempo segue le vicende dei circa venticinque dipendenti che lavorano al cantiere per conto dell'azienda, ha denunciato il 10 ottobre 2015: «Da circa dieci anni si attende la conclusione degli interventi per il raddoppio ferroviario tra Spoleto e Campello, neanche dieci chilometri di tracciato. Dopo due fallimenti causati principalmente dalla logica del massimo ribasso, anche la Tecnis ha avuto e sta continuando ad avere gravi problemi legati ad alcune varianti che dovevano essere approvate da Fs e ai tempi di pagamento della stessa stazione appaltante, tanto che negli ultimi quattro mesi gli operai hanno usufruito della cassa integrazione a rotazione, ma il problema è che da 10 anni aspettiamo la conclusione di questi interventi, mentre occorre andare in pressing sul Ministero dei trasporti e delle infrastrutture per il raddoppio fino a Terni»;
   la recente indagine sugli appalti dell'Anas ha coinvolto anche l'azienda che dal 2012 sta eseguendo i lavori del raddoppio ferroviario, dal momento che tra le persone arrestate dalla guardia di finanza nell'ambito di tale inchiesta ci sono anche due noti imprenditori ai vertici della società Tecnis, considerata un colosso delle costruzioni con 1.200 lavoratori in organico;
   alla bufera giudiziaria è seguita l'interdittiva antimafia emessa dal prefetto di Catania a carico dell'azienda che è stata quindi commissariata;
   nei prossimi giorni dovrebbe essere già nominato il commissario prefettizio, ma la situazione resta comunque critica e i lavori per i raddoppio Spoleto-Campello rischiano di fermarsi ancora una volta;
   inoltre, come riferito dalla Cgil, sui venticinque dipendenti che lavorano al cantiere e che da quasi tre mesi non percepiscono più lo stipendio incombe l'ipotesi della cassa integrazione straordinaria che potrebbe scattare a partire dal 15 dicembre 2015 –:
   se il Governo sia a conoscenza dell'annosa vicenda che interessa il cantiere in questione e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare per arrivare al completamento di un tratto di appena 10 chilometri che viene rinviato da ben quattordici anni e la cui ultimazione è di fondamentale importanza per il trasporto ferroviario locale dell'Umbria, visto che proprio la mancanza del doppio binario comporta ritardi ai treni anche di quaranta minuti. (5-07065)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-07065

  Come riferito nel corso di una recente seduta di sindacato ispettivo presso questa Commissione, la direttrice ferroviaria Orte-Falconara è oggetto di interventi di potenziamento e raddoppio, avviati negli anni passati e il cui completamento è condizionato dalla specifica disponibilità finanziaria per le singole tratte nelle quali è stato suddiviso l'itinerario.
  Tali interventi, articolati in diversi progetti, sono previsti nel vigente Contratto di Programma 2012-2016 in relazione al loro stato di attuazione; ad oggi la linea è già raddoppiata per circa il 40 per cento dell'estesa.
  In particolare, per la tratta Spoleto-Campello, Rete Ferroviaria Italiana riferisce che sono in corso i lavori per il raddoppio di circa 10 km, finanziati e con ultimazione prevista nel 2018.
  Infine, informo che a dicembre 2015 è stato nominato un Commissario straordinario con il quale RFI ha già avuto alcuni incontri per approfondire la situazione dei contratti in essere, tra cui è compreso l'appalto relativo al raddoppio della tratta Spoleto-Campello.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

aggiudicazione d'appalto

fallimento