ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07003

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 523 del 17/11/2015
Abbinamenti
Atto 5/07154 abbinato in data 17/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: LODOLINI EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARCHETTI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/11/2015
Stato iter:
17/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/03/2016
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 17/03/2016
Resoconto LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/11/2015

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/03/2016

DISCUSSIONE IL 17/03/2016

SVOLTO IL 17/03/2016

CONCLUSO IL 17/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07003
presentato da
LODOLINI Emanuele
testo di
Martedì 17 novembre 2015, seduta n. 523

   LODOLINI e MARCHETTI. — Al Ministro dello sviluppo economico. – per sapere – premesso che:
   la SAIPEM (società per azioni che fa parte del gruppo ENI, attiva nel settore della prestazione di servizi di ingegneria per il settore petrolifero e specializzata nella realizzazione di infrastrutture per la ricerca di giacimenti di idrocarburi, l'attivazione di pozzi petroliferi e la costruzione di oleodotti e gasdotti):
    è una realtà leader mondiale nel mercato che opera in 65 Paesi;
    è un'eccellenza per la provincia di Pesaro e Urbino e per il comune di Fano, dove è localizzata una delle sue sedi nazionali, e rappresenta, per le Marche e per tutto il centro Italia, un polo strategico di attrazione di elevate competenze professionali nella progettazione industriale legata al settore energetico;
    è un'azienda che occupa circa 48.000 dipendenti, 7.500 dei quali in Italia ed in particolare circa 1.200 nella sede di Fano (a cui vanno aggiunte alcune centinaia nelle ditte locali correlate); alimenta inoltre un indotto significativo di fornitori ed ha un portafoglio ordini di circa 19 miliardi;
   nei mesi passati, anche con l'impegno a più livelli e la mobilitazione congiunta delle istituzioni e delle forze sociali, pareva scongiurata la cessione del controllo della SAIPEM da ENI ad operatori stranieri e così il rischio di ricadute gravi sui livelli occupazionali e l'impoverimento nel sistema economico della provincia di Pesaro e Urbino;
   dalle dichiarazioni dell'amministratore delegato di SAIPEM Stefano Cao, riportate in questi giorni da tutti gli organi di stampa, invece si apprende di un «piano di risanamento e di rilancio» che, stando alle parole dello stesso amministratore delegato, sarà «una trasformazione dolorosa, ma assolutamente necessaria, per permettere a SAIPEM di continuare ad essere leader del mercato» e che dovrebbe comportare una razionalizzazione profonda del portafoglio ordini della società, risparmi di 1,3 miliardi di euro e, soprattutto, una riduzione della forza lavoro di 8.800 persone, tanto che, come prima ed immediata conseguenza, 110 lavoratori saranno ceduti da SAIPEM ad un'altra società del gruppo ENI dal 1o agosto 2016;
   i 110 tecnici ceduti a Syndial (l'altra società del gruppo ENI) esprimono le loro attività lavorative anche all'interno del territorio regionale nell'ambito delle bonifiche ambientali e la regione, tramite i propri organi, è parte attiva nel settore delle bonifiche ambientali all'interno del proprio territorio;
   i lavoratori e le loro famiglie devono essere tutelati e SAIPEM deve rimanere nel territorio con una presenza forte e qualificata, come punto di eccellenza per un'economia regionale che ha bisogno di uscire dalla crisi e di ripartire, facendo leva sulla qualità del capitale umano senza perdere l'aggancio con settori strategici dello sviluppo –:
   se il Governo abbia già incontrato e con quali esiti, o intenda incontrare l'azienda e il gruppo ENI con l'obiettivo di conoscere i dettagli di questo piano di risanamento;
   se intenda aprire un tavolo di concertazione con l'azienda e il gruppo ENI, insieme alle regioni in cui si trovano le altre sedi in Italia (San Donato Milanese, Roma, Vibo Valentia, Marghera, Arbatax ed altre minori), con la partecipazione delle forze sociali, al fine di mantenere a Fano la sede della SAIPEM, di tutelare i lavoratori e le famiglie del territorio ed evitare così che si aggravi la già critica situazione in un'area che ha già visto le crisi del settore della cantieristica e del mobile, oltre a quello dell'edilizia.
(5-07003)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07003
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

economia regionale

impresa in difficolta'