ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06749

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 507 del 21/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: VITO ELIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 21/10/2015
Stato iter:
22/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/10/2015
Resoconto VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 22/10/2015
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 22/10/2015
Resoconto VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/10/2015

SVOLTO IL 22/10/2015

CONCLUSO IL 22/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06749
presentato da
VITO Elio
testo di
Mercoledì 21 ottobre 2015, seduta n. 507

   VITO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere quali iniziative di competenza intenda assumere per il rientro in Italia di Salvatore Girone, che venerdì 23 ottobre 2015 sarà costretto a trascorrere ingiustamente anche il suo quarto compleanno consecutivo in India. (5-06749)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 ottobre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-06749

  Vorrei, in primo luogo, premettere che la tematica oggetto dell'atto in discussione, nonché il quesito posto, non investono profili di stretta competenza del Dicastero e, pertanto, si riferisce anche a nome del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  Il Governo, da sempre sensibile a qualsiasi aspetto che coinvolge il proprio personale e nel rispetto del Parlamento, ha ritenuto opportuno assolvere all'esigenza informativa richiesta.
  Ciò posto, sulla questione riguardante la vicenda del nostro Fuciliere Salvatore Girone, il Governo ha già fornito ampia risposta, presso questa stessa Commissione lo scorso 17 settembre, relativamente all'interrogazione n. 5-06394, a firma dello stesso onorevole interrogante.
  A integrazione di quanto rappresentato in quella sede, si segnala che le iniziative che il Governo intende intraprendere per consentire il rapido rientro in Patria del Fuciliere Girone si collocano nell'alveo della procedura giurisdizionale internazionale già avviata.
  In tal senso, lo scorso 24 agosto, il Tribunale per il Diritto del Mare di Amburgo ha confermato quanto sostenuto dall'Italia, rinviando alla competenza di un Tribunale costituito ai sensi dell'Annesso VII della Convenzione la vicenda dei fucilieri che, pertanto, deve essere sottoposta a un tribunale arbitrale.
  Lo stesso Tribunale ha, di conseguenza, ordinato alle parti, che si sono conformate, la sospensione immediata di tutte le procedure giudiziarie a carico dei fucilieri.
  In particolare, ai sensi dell'articolo 290, primo comma, della Convenzione per il Diritto del Mare, le parti possono chiedere, nelle more della determinazione del caso, la concessione di misure provvisorie a tutela dei rispettivi diritti, qualora questi siano pregiudicati dalla durata della controversia.
  L'Italia ritiene, tra l'altro, che il perdurante stato di privazione della libertà personale dei fucilieri Latorre e Girone pregiudichi il diritto italiano all'esercizio della giurisdizione esclusiva sulla controversia, all'immunità funzionale dei militari in servizio e che arrechi, altresì, pregiudizio ad altri diritti, individuali e statali, interessati dalla controversia.
  Al momento in cui il Tribunale arbitrale sarà pienamente operativo, l'Italia, come peraltro già annunciato, si avvarrà di tutti gli strumenti previsti dal diritto internazionale per consentire il rientro in Italia del Fuciliere di marina Salvatore Girone.