ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06720

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 506 del 20/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: ARLOTTI TIZIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 20/10/2015
Stato iter:
13/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/01/2016
Resoconto ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/10/2015

DISCUSSIONE IL 13/01/2016

SVOLTO IL 13/01/2016

CONCLUSO IL 13/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06720
presentato da
ARLOTTI Tiziano
testo di
Martedì 20 ottobre 2015, seduta n. 506

   ARLOTTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel febbraio 2014 l'aeroporto delle Marche Ancona-Falconara «Raffaello Sanzio», gestito dalla società Aerdorica, ha presentato il piano di salvataggio, a fronte di una situazione debitoria di 37 milioni di euro;
   nel luglio dello stesso anno la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la norma con cui la regione Marche aveva inserito nel bilancio 2014 un contributo straordinario di 1,1 milioni di euro, per contrasto con l'articolo 117 della Costituzione (vincoli dell'ordinamento comunitario per esercitare la potestà legislativa);
   nello stesso mese, riportano le agenzie di stampa, l'assessore della regione Marche, Anna Casini, ha partecipato all'assemblea dei soci della società per azioni annunciando che la privatizzazione di Aerdorica era in fase di conclusione, questo nonostante la società, a quanto consta all'interrogante, non abbia avuto alcuna autorizzazione da parte di Enac e si tratti quindi di una vendita delle quote di maggioranza senza una gara a evidenza pubblica;
   in agosto, infatti, il controllo della società Aerdorica, fino a quel momento controllata dalla regione Marche, risulta essere passato a Novaport, verso cui la giunta della regione ha espresso il gradimento;
   nei giorni scorsi, la giunta regionale delle Marche ha deliberato la proposta di legge «per trasferire risorse ad Aerdorica e per gli indennizzi da trasfusioni» che definisce tra le altre cose il trasferimento di risorse ad Aerdorica e i finanziamenti per anticipare, per conto dello Stato, i fondi necessari per gli indennizzi ai soggetti danneggiati dalle trasfusioni;
   la somma destinata allo scalo dorico è pari a tre milioni di euro e riguarda, in parte, oneri di compensazione di servizio pubblico e, in parte, investimenti legati al servizio pubblico stesso, quale passaggio, di competenza dell'ente, per la definizione del percorso per l'ingresso del nuovo socio in Aerdorica e per il rilancio dell'infrastruttura;
   quanto sopra esposto significa che la regione Marche destina ulteriori fondi pubblici a una società in grave crisi, in attesa che entri il nuovo socio, che risulterebbe selezionato al di fuori di una procedura a evidenza pubblica;
   nella primavera scorsa Aerdorica è stata accusata di concorrenza sleale da Airiminum, società di gestione dello scalo di Rimini «Federico Fellini», in quanto Aerdorica stessa risulta avere scritto alle compagnie aeree insinuando dubbi sulla riapertura dall'aeroporto di Rimini e sulla solidità della società di gestione  –:
   di quali elementi disponga il Governo circa il fatto che continui il finanziamento con risorse pubbliche di una società in dissesto finanziario;
   perché si consenta alla società Aerdorica di cercare nuovi soci, a quanto risulta all'interrogante, senza nessuna procedura a evidenza pubblica e senza interpellare anticipatamente ENAC e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, soggetti competenti ad autorizzare un'eventuale privatizzazione;
   a che punto sia effettivamente il passaggio del controllo di Aerdorica a Novaport;
   quali siano le risultanze di Enac al riguardo;
   se sia legittimo che, a fronte di una crisi finanziaria che mette in crisi la propria continuità aziendale, una società di gestione pubblica come Aerdorica, che utilizza fondi pubblici per politiche di comarketing, contatti le compagnie aeree per cercare di trattenere i voli ad Ancona a discapito di Rimini. (5-06720)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 gennaio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-06720

  In risposta alla questione relativa al finanziamento con risorse pubbliche di una società in dissesto finanziario, evidenzio che la Prefettura di Ancona, con nota del 28 settembre 2015, trasmetteva a diverse Amministrazioni, tra le quali il MIT, la legge della regione Marche n. 21 (pubblicata sul B.U.R. del 17 settembre 2015) che, all'articolo 1, autorizza a favore dell'Aerdorica S.p.A, una spesa, nel limite massimo di 3 milioni di euro, a titolo di compensazione degli oneri di servizio e a fronte degli oneri connessi ai relativi investimenti.
  Il successivo 9 ottobre, i competenti uffici del MIT informavano la Prefettura di ritenere che la suddetta legge regionale poteva porsi in contrasto con l'articolo 6, comma 19, della legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, evidenziando che gli interventi di natura economico – finanziaria dalla stessa previsti avrebbero potuto essere configurati dalla Comunità europea come un illegittimo aiuto di stato. In seguito, la Prefettura, con nota del 13 ottobre 2015, ha provveduto all'inoltro della nota MIT alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli affari regionali, autonomie e sport, per le valutazioni e le eventuali determinazioni di competenza.
  Per quanto concerne, invece, l'eccezione sollevata dall'interrogante circa la procedura di privatizzazione posta in essere dalla Aerdorica S.p.A., informo che la stessa, il 25 settembre 2015, comunicava di essere pervenuta alla determinazione di intraprendere una trattativa privata, articolata in una ricerca di mercato ed una seguente gara informale, volta all'individuazione della proposta contrattuale più adeguata, per la dismissione di una quota non inferiore al 51 per cento del capitale sociale detenuto da enti pubblici, principalmente dalla regione Marche.
  Come da prassi consolidata, i competenti uffici del MIT hanno chiesto al MEF, e anche all'ENAC in quanto Amministrazione preposta all'attività di vigilanza e di controllo sui gestori aeroportuali ai sensi dell'articolo 704 del Codice della navigazione, di far conoscere il proprio parere in merito alla procedura di privatizzazione presentata dalla società di gestione in argomento.
  In merito a tale richiesta, sia 15 ENAC che il MEF hanno espresso parere negativo.
  Pertanto, i predetti uffici del MIT, condividendo le osservazioni formulate sia da ENAC che da MEF, hanno provveduto, con nota del 19 novembre 2015, a comunicare alla società di gestione Aerdorica che per l'alienazione delle quote del proprio capitale sociale detenute da enti pubblici, doveva attivare una procedura conforme a quanto disposto dall'articolo 2, commi 3 e 4, del decreto del Ministero dei trasporti e della navigazione 12 novembre 1997, sottolineando che un'operazione che abbia ad oggetto il trasferimento di proprietà della maggioranza pubblica del capitale della società deve necessariamente passare attraverso l'espletamento di una gara ad evidenza pubblica.
  Quanto all'attività posta in essere dall'ENAC, lo stesso ente riferisce che, già in data 16 luglio 2015, ricordava alla società che le modalità di cessione di quote di capitale comportanti la perdita della posizione di maggioranza pubblica dovevano essere coerenti con le procedure ad evidenza pubblica di cui al citato decreto ministeriale, come richiamato all'articolo 4, comma 4, della convenzione n. 65 del 12 novembre 2009, stipulata tra ENAC e Aerdorica, di affidamento in concessione della gestione totale dell'aeroporto di Ancona.
  Con la stessa nota, l'ente invitava la società a riferire prontamente sui fatti in questione, rammentando che una cessione di partecipazioni azionarie effettuata senza rispettare gli obblighi convenzionali e di legge avrebbe comportato l'avvio del procedimento di decadenza della concessione di gestione totale dell'aeroporto di Ancona rilasciata ad Aerdorica S.p.A..
Da ultimo, ENAC fa presente che, se da un lato non si è mai avversata la ricerca, da parte di nuovi soci, che portasse a una riduzione da parte dei soci pubblici della partecipazione al capitale sociale, dall'altro canto è stata sempre chiaramente ribadita la necessità di porre in essere, a tale scopo, una procedura ad evidenza pubblica aderente al vigente quadro normativo. ENAC riferisce, inoltre, che ad oggi non risulta alcun passaggio effettivo a Novaport del controllo di Aerdorica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

crisi monetaria

aviazione civile

concorrenza