ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06584

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 497 del 07/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 07/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/10/2015
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 07/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/10/2015
Stato iter:
07/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/07/2016
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 07/07/2016
Resoconto RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/10/2015

DISCUSSIONE IL 07/07/2016

SVOLTO IL 07/07/2016

CONCLUSO IL 07/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06584
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Mercoledì 7 ottobre 2015, seduta n. 497

   RICCIATTI, PANNARALE, GIANCARLO GIORDANO, NICCHI, MELILLA, DURANTI, SANNICANDRO, PLACIDO, QUARANTA, PIRAS, FERRARA, SCOTTO, FRATOIANNI e BRIGNONE. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   con l'atto di sindacato ispettivo n. 5-01366 (interrogazione a risposta in Commissione presentata da Ricciatti Lara, il 4 novembre 2013, seduta n. 110) l'interrogante segnalava al Ministro interrogato la difficoltà per numerose famiglie con figli affetti da disabilità di vedersi riconosciuto il diritto all'educazione e all'istruzione, sancito nel nostro ordinamento da diverse fonti normative (tra le quali: la legge del 3 marzo 2009, n. 18, che ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con protocollo opzionale, sottoscritta a New York il 13 dicembre 2006, che impegna gli Stati a riconoscere il diritto all'istruzione delle persone con disabilità; l'articolo 38, comma 3, della Costituzione; la legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate n. 104 del 1992) e ribadito con forza dalla sentenza n. 80 del 2010 della Corte Costituzionale (che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 2, comma 413, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, «nella parte in cui fissa un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno»; l'articolo 2, comma 414, della legge n. 244 del 2007, «nella parte in cui esclude la possibilità, già contemplata dalla legge 27 dicembre 1997, n. 449, di assumere insegnanti di sostegno in deroga, in presenza nelle classi di studenti con disabilità grave, una volta esperiti gli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente») e da numerose sentenze del tribunale amministrativo regionale;
   in particolare si segnalava la carenza di insegnanti di sostegno rispetto alle necessità individuate, chiedendo quali misure intendesse adottare il Ministro interrogato al fine di «ripristinare la piena garanzia dei diritti delle persone disabili, così come previsto dal nostro ordinamento e ribadito dalle recenti pronunce della Corte costituzionale e dei TAR»;
   in quella sede (Risposta scritta pubblicata mercoledì 17 dicembre 2014 nell'allegato al bollettino in Commissione VII, 5-01366) il Ministro interrogato riferiva che al fine di assicurare continuità al sostegno per gli alunni con disabilità, unitamente alla piena realizzazione del diritto allo studio, in attuazione di quanto previsto dal decreto-legge n. 104 del 12 settembre 2013, era stata autorizzata, a decorrere dal 1o settembre 2013, l'assunzione a tempo indeterminato di unità di personale docente da destinare agli alunni con disabilità su posti vacanti e disponibili, nella misura di 4.447 per l'anno i scolastico 2013/2014 e 13.342 per il 204/2015, aggiungendo che il piano assunzioni straordinario previsto da «La Buona Scuola» e la costituzione dell'organico dell'autonomia avrebbe garantito l'utilizzo di personale specializzato che rispondesse sia al diritto dell'alunno disabile all'istruzione e alla sua crescita personale, sia all'esigenza delle famiglie di avere docenti formati e preparati;
   nonostante tali dichiarazioni, ad oggi continuano ad esserci numerose segnalazioni di famiglie che, ad anno scolastico iniziato, non hanno ancora visto riconosciuti i diritti richiamati, mediante l'assegnazione di un docente di sostegno per i loro figli disabili;
   tra i vari casi si segnala la vicenda di una famiglia residente a Senigallia (An) che ha sollevato il significativo pregiudizio al diritto all'educazione e all'istruzione, subito per la carenza di insegnanti di sostegno (come descritto in un articolo pubblicato sul Resto del Carlino, edizione di Ancona, 4 ottobre 2015). Nello specifico, si tratta di una, bambina di 9 anni iscritta alla quinta classe della scuola «Rodari» di Senigallia, affetta da Sma tipo 1, una grave disabilità che comporta la ventilazione meccanica assistita per 24 ore al giorno, anche se conserva il livello cognitivo. Fino all'anno precedente le erano state assegnate 5 ore di sostegno, insieme al progetto «scuola a domicilio» per i periodi nei quali non poteva frequentare la scuola. Le condizioni della bambina impediscono un suo inserimento in classe, tuttavia negli scorsi anni era seguita da una docente di sostegno, con l'assistenza di un infermiere, nella biblioteca della scuola, dove a piccoli gruppi altri bambini della classe condividevano con lei le varie attività scolastiche. Ad oggi a tale bambina non sarebbe stata assegnata alcuna ora di sostegno;
   la situazione, purtroppo, non riguarda solo casi come quello segnalato, ma pare essere più generalizzata. A fronte dei 120 mila docenti necessari a mantenere il rapporto di un docente ogni due alunni, infatti, risultano essere stati assegnati solo 90 mila posti; dei restanti 40 mila circa dieci mila saranno coperti con le nuove assunzioni, mentre i restanti posti risulterebbero ancora da destinare a docenti precari –:
   quali iniziative intenda intraprendere al fine di provvedere con la massima urgenza all'immissione in organico dei docenti di sostegno mancanti, al fine di garantire il pieno adempimento del diritto all'educazione e all'istruzione;
   quali iniziative intenda adottare al fine di garantire la continuità didattica per gli alunni affetti da disabilità. (5-06584)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-06584
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto all'istruzione

insegnante

convenzione ONU