ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06537

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 493 del 30/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIULIETTI GIAMPIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/09/2015
Stato iter:
21/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/01/2016
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 21/01/2016
Resoconto GIULIETTI GIAMPIERO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/09/2015

DISCUSSIONE IL 21/01/2016

SVOLTO IL 21/01/2016

CONCLUSO IL 21/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06537
presentato da
GIULIETTI Giampiero
testo di
Mercoledì 30 settembre 2015, seduta n. 493

   GIULIETTI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   in data 5 dicembre 2013 è stato approvato il decreto «Biometano» che definisce le modalità di incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale e che è entrato in vigore il 18 dicembre 2013;
   affinché il «decreto Biometano» sia davvero operativo e i soggetti economici possano comprendere quanto sia sostenibile l'investimento, occorrono ancora provvedimenti normativi;
   di recente è stato completato l'iter normativo per l'utilizzo del biometano extra rete, cioè come carburante nei trasporti e nella cogenerazione ad alto rendimento;
   per quanto riguarda invece il suo uso nella rete del gas, restano ancora alcune criticità come la necessità di definire le condizioni tecnico-economiche da parte dei gestori di rete e i parametri di qualità del prodotto;
   questi provvedimenti avrebbero dovuto essere emanati da istituzioni ed enti e un ruolo di primo piano è stato affidato all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI)che approva le direttive per la connessione degli impianti di biometano alle reti del gas naturale; non sono tuttavia state rispettate le scadenze temporali previste;
   a causa dei suddetti ritardi ancora non è possibile allacciare gli impianti alla rete;
   tutto ciò provoca un ritardo che sta peggiorando la crisi di aziende del settore con inevitabili ripercussioni negative sull'occupazione;
   i progetti imprenditoriali rivolti alla produzione di biometano sono orientati verso l'efficienza e la sostenibilità non solo economico-ambientale, ma anche sociale –:
   di quali elementi disponga in ordine a quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza il Governo intenda mettere in atto per giungere al più presto al completamento dell’iter normativo sul «Biometano»; in particolare rispetto all'immissione in rete;
   se non sia il caso di recuperare il tempo perso in questi anni, assumendo iniziative per estendere l'incentivo previsto almeno fino al 2020, riscattando almeno una parte degli investimenti effettuati in questo periodo dalle imprese, rientrando nei parametri europei. (5-06537)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 gennaio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-06537

  Rispetto a quanto rappresentato dall'Onorevole interrogante, si fa presente, in via preliminare, che il decreto interministeriale del 5 dicembre 2013, cosiddetto decreto «Biometano», all'articolo 3, ha definito:
   lo specifico incentivo spettante al biometano immesso nelle reti del gas naturale;
   la durata dell'incentivazione;
   la differenziazione dell'incentivo in funzione delle taglie dell'impianto in modo da tenere in conto le differenze dei costi di investimento;
   l'eventuale maggiorazione dell'incentivo per il biometano prodotto esclusivamente a partire da alcuni sottoprodotti e rifiuti.

  Ciò premesso si rappresenta che, per quanto concerne le condizioni tecniche ed economiche per la connessione degli impianti di produzione di biometano, l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico, dopo aver raccolto le posizioni degli operatori di mercato con la relativa consultazione, ha emanato, con apposita delibera del 12 febbraio 2015, le direttive per le connessioni degli impianti di biometano alle reti del gas naturale e le disposizioni in materia di determinazione delle quantità di biometano ammissibili agli incentivi.
  In data 31 marzo 2015 la società Snam Rete Gas ha, poi, pubblicato la proposta di modifica del Codice di Rete in recepimento della sopra citata delibera. La stessa società, a valle della consultazione e delle osservazioni raccolte, ha inviato all'Autorità, il 28 maggio 2015, la proposta definitiva di Codice di Rete.
  Con la deliberazione 7 maggio 2015, recante «Modalità di copertura tariffaria delle incentivazioni di biometano immesso nelle reti di trasporto e distribuzione del gas naturale» l'Autorità ha previsto, altresì, che l'incentivazione per l'immissione del biometano nelle reti del gas naturale trovi copertura mediante l'utilizzo del fondo per misure ed interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore del gas naturale alimentato con il gettito derivante dall'applicazione della componente RE della tariffa per il servizio di distribuzione del gas naturale e della componente tariffaria RET addizionale della tariffa di trasporto.
  Con una seconda deliberazione, sempre del 7 maggio 2015, recante «Direttive in tema di processi di mercato relativi all'immissione di biometano nelle reti di trasporto e distribuzione del gas naturale», la stessa Autorità ha definito le modalità di immissione in rete del biometano, qualora questo sia prodotto da impianti di portata fino a 500 metri cubi per ora (mc/h). Sono stati inoltre disciplinati il caso in cui il produttore di biometano si avvalga del ritiro dedicato da parte del GSE (che allo scopo ha predisposto uno schema di convenzione) e il caso in cui non si avvalga del ritiro dedicato e quindi provveda a vendere direttamente o indirettamente (ovvero tramite un intermediario) il biometano.
  Con riferimento ai parametri di qualità del biometano da immettere nella rete del gas naturale, si precisa che la sopra citata delibera dell'Autorità stabilisce che, per l'intera durata dell'obbligo di «standstill» previsto dalla normativa comunitaria, ai fini della definizione e della pubblicazione delle specifiche di qualità, il gestore di rete deve fare riferimento alle disposizioni vigenti di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico del 19 febbraio 2007 e alle condizioni individuate dal decreto interministeriale del 5 dicembre 2013. In particolare, il biometano immesso nelle reti del gas naturale deve essere tecnicamente libero da tutte le componenti previste dall'apposita norma tecnica UNI.
  Infine, si evidenzia che il Ministero ha incontrato a più riprese i rappresentanti di associazioni di settore ed ha condiviso alcune delle criticità evidenziate anche dall'onorevole interrogante. Gli Uffici del Ministero stanno, infatti, lavorando ad ipotesi di revisione del testo del decreto interministeriale del 5 dicembre 2013 tesa a superare le criticità manifestatesi e a favorire l'uso del biometano nel settore dei trasporti.
   In particolare si sta valutando l'idea di spostare almeno al 2020 il termine entro il quale gli impianti devono entrare in esercizio per poter accedere agli incentivi, nonché ulteriori stimoli per riconvertire gli esistenti impianti di produzione elettrica da biogas alla produzione di biometano per i trasporti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

biogas

gas naturale

idrocarburo