ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06495

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 490 del 25/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: COPPOLA PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2015
BRANDOLIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2015
MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/09/2015
Stato iter:
03/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 03/11/2015
Resoconto COPPOLA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/09/2015

DISCUSSIONE IL 03/11/2015

SVOLTO IL 03/11/2015

CONCLUSO IL 03/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06495
presentato da
COPPOLA Paolo
testo di
Venerdì 25 settembre 2015, seduta n. 490

   COPPOLA, ROSATO, BRANDOLIN e MALISANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'attuale offerta di servizi di trasporto ferroviario commerciale passeggeri da e per le principali stazioni del Friuli Venezia Giulia si compone di alcuni collegamenti operati dalla flotta alta velocità Frecciabianca e Frecciargento e di alcuni collegamenti Intercity;
   in particolare, per quanto riguarda la stazione ferroviaria di Udine sulla direttrice Venezia Mestre — Milano centrale, il servizio è garantito da due coppie di Frecciabianca (senza prolungamento fino a Torino), mentre lungo la direttrice Venezia Mestre — Roma Termini il servizio è offerto da una coppia di Frecciargento e da una coppia di Intercity notturno;
   per quanto riguarda la stazione ferroviaria di Trieste centrale i collegamenti sono garantiti sulla direttrice Venezia Mestre — Milano centrale da quattro coppie di Frecciabianca (di cui due prevedono un prolungamento fino alla stazione di Torino Porta Nuova), mentre lungo la direttrice Venezia Mestre — Roma Termini il servizio è offerto da una coppia di Frecciargento e tre coppie di Intercity di cui una notturna;
   questi collegamenti sono di significativo interesse per la regione Friuli Venezia Giulia perché consentono di garantire solide connessioni con il resto del Paese: il collegamento Frecciargento con la capitale, attivato con l'orario 2013/2014, ha restituito un collegamento diretto e di qualità, dopo la soppressione avvenuta nel 2009 del collegamento Eurostar; mentre i treni Intercity garantiscono la continuità territoriale e il diritto alla mobilità interregionale, nonché connessioni dirette durante la giornata con città importanti (Padova, Bologna, Firenze) e con stazioni di minore interesse, non servite dal circuito dell'alta velocità (Arezzo, Prato, Ferrara, Rovigo);
   gli Intercity, infatti, servendo stazioni minori del basso Friuli (Cervignano-Aquileia-Grado, Latisana-Lignano-Bibione) e del Veneto orientale (Portogruaro-Caorle, San Donà di Piave), sono utilizzati anche dall'utenza cosiddetta «pendolare», svolgendo un servizio simile a quello del trasporto ferroviario locale gestito dalle regioni, con un importante flusso d'utenza sulla media percorrenza che si aggiunge a quello sulla lunga;
   l'assenza di un programma di intensificazione dei collegamenti diretti ad alta velocità combinata con l'offerta di prezzi del circuito Le Frecce, affida al servizio operato dagli Intercity il compito di tutelare le fasce di utenza più deboli: chi ha difficoltà economiche, chi abita nei centri minori, chi necessita di spostarsi di notte specialmente lungo la direttrice Nord-Sud;
   il cosiddetto «contratto di servizio universale» sovvenzionato dallo Stato è scaduto il 31 dicembre 2014, ma sta continuando a produrre effetti, nelle more del suo rinnovo, in regime di proroga fino al 13 dicembre 2015, data di cambio orario;
   la prosecuzione nell'erogazione del servizio da parte dell'impresa ferroviaria è avvenuta, peraltro, in attesa della conclusione dei tavoli di confronto con le singole regioni interessate dalla paventata soppressione degli 84 collegamenti Intercity su tutto il territorio nazionale;
   la programmazione dei servizi in regime di proroga, come riportato dalla relazione sullo stato di attuazione del contratto per l'anno 2014, ha quindi tenuto conto di diverse esigenze tra le quali quelle indicate dal tavolo tecnico avviato a febbraio 2014 con Trenitalia e le regioni;
   in particolare, sono state affrontate le criticità riguardanti la soppressione — poi scongiurata — decisa dall'impresa ferroviaria delle cinque coppie di Intercity svolte a mercato, in autonomia commerciale, cioè i tre collegamenti sulla direttrice Milano Napoli e le due coppie sulla direttrice Roma-Trieste, e il mantenimento dell'offerta ICN;
   a tal proposito, c’è stato il mantenimento di quattro di questi cinque collegamenti, con la sola soppressione di una coppia di Intercity Milano-Napoli;
   da notizie di stampa è emersa la preoccupazione che in assenza della stipula del nuovo contratto, si possa arrivare ad una interruzione della circolazione di molti dei collegamenti Intercity; inoltre le intenzioni manifestate da Trenitalia portano l'utenza a presagire che con il riordino degli orari a partire dal 14 dicembre 2015, l'offerta di queste tipologie di treni possa comunque essere compromessa, a partire dai citati quattro collegamenti operati in autonomia commerciale;
   inoltre, in previsione del riordino degli orari a partire dal 14 dicembre 2015 e della stipula del nuovo «contratto di servizio» si rammenta che:
    ad oggi gli ultimi collegamenti serali tra la stazione di Venezia Mestre, snodo ferroviario del Nord-Est, e quelle di Udine e Trieste centrale risultano essere rispettivamente il regionale 2474 delle ore 23,16 e il regionale 2219 delle ore 22,53. Un'offerta, questa, che lascia scoperta una fascia oraria serale nella quale giungono alla stazione di Venezia Mestre alcuni collegamenti del circuito Le Frecce da centri importanti quali Milano, Roma e Napoli, e che comunque non consente la prosecuzione del viaggio agli utenti delle Frecce in caso di ritardi su treni che altrimenti avrebbero consentito il raggiungimento della meta finale del viaggio;
    le attuali coppie di treni ad alta velocità sulla direttrice Trieste/Udine — Roma sono concentrate in alcune particolari fasce orarie, con partenze alle 6,45 e 6,55 in direzione Roma e alle 16,35 e 16,50 in partenza da Roma, mentre nel resto della giornata le uniche opzioni sono i collegamenti Intercity (in servizio diurno solo su Trieste) o i treni alta velocità in transito allo snodo ferroviario di Venezia-Mestre –:
   come il Ministro intenda garantire, nel nuovo contratto di servizio e nell'ambito del riordino degli orari a partire dal 14 dicembre 2015, la continuità territoriale, il diritto alla mobilità interregionale e la tutela delle fasce d'utenza più deboli, in particolare quella cosiddetta «pendolare», i cittadini con difficoltà economiche, gli abitanti nei centri minori e l'utenza notturna;
   quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, il Ministro intenda assumere per assicurare un'adeguata offerta trasportistica nel Friuli Venezia Giulia, mantenendo o altresì rafforzando i collegamenti ad oggi esistenti;
   quali iniziative di competenza il Ministro intenda adottare, considerato che i treni Frecciabianca da e per Udine lungo la direttrice est-ovest si attestano oggi alla stazione di Milano centrale e non è previsto il loro prolungamento fino alla città di Torino;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda promuovere al fine di assicurare un collegamento tra lo snodo di Venezia Mestre e le stazioni di Udine e Trieste centrale dopo la mezzanotte.
(5-06495)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 3 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-06495

  Con riferimento all'offerta di servizi ferroviari da parte di Trenitalia, che secondo gli Onorevoli interroganti risulterebbe particolarmente penalizzata sulle direttrici da e per la regione Friuli Venezia Giulia, è opportuno precisare che l'attuale offerta si compone, nella fascia diurna, di collegamenti effettuati con treni Alta Velocità (Frecciabianca e Frecciargento), alcuni treni internazionali e collegamenti Intercity non sono sovvenzionati dallo Stato.
  Si tratta, quindi, di servizi cosiddetti «a mercato» effettuati dalle imprese ferroviarie a proprio rischio; pertanto, la relativa programmazione, comprendente dimensioni dell'offerta, orari, itinerari e fermate, è connessa a valutazioni di carattere commerciale, finalizzate a garantirne la sostenibilità economica.
  Circa il collegamento della città di Udine con Torino, Trenitalia precisa che vi sono numerose soluzioni di viaggio con interscambio presso la stazione di Milano Centrale.
  In relazione, poi, all'esigenza di prevedere collegamenti regionali da Mestre verso Udine/Trieste dopo la mezzanotte, si fa presente che in base alla normativa vigente (decreto legislativo n. 422 del 1997), la programmazione dei servizi regionali compete alle singole regioni, i cui rapporti con Trenitalia sono disciplinati da Contratti di Servizio, nell'ambito dei quali vengono definiti, tra l'altro, il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare, sulla base delle risorse economiche rese disponibili dalle stesse regioni; quindi ogni determinazione in tal senso rientra nell'esclusiva competenza regionale.
  Quanto ai treni Intercity e Intercity Notte, va rilevato che questi fanno parte del cosiddetto «servizio universale» e, pertanto, rientrano nel Contratto di Servizio MIT-MEF-Trenitalia. La caratteristica dei treni oggetto di tale Contratto è quella di non essere economicamente sostenibili da parte di Trenitalia, quindi lo Stato eroga corrispettivi in coerenza con quanto stabilito nel Piano economico-finanziario inserito anch'esso nel Contratto.
  Nello specifico, nella nuova offerta del Contratto di Servizio Media-Lunga Percorrenza (allo stato in regime di proroga) verrà mantenuto l'attuale livello di collegamento (ICN 770 e ICN 774) e potenziata l'offerta con l'inclusione, nel perimetro dei collegamenti sovvenzionati, anche degli attuali servizi a mercato effettuati con 2 coppie di Intercity; tali ultimi collegamenti, infatti, svolgono spesso e per buona parte un servizio di cabotaggio – servendo flussi pendolari che li utilizzano per tratte limitate – sostanzialmente paragonabile a quello del trasporto ferroviario locale gestito dalle regioni.
  Si rende, tuttavia, necessario avviare un confronto con le regioni interessate, per approfondire, dal punto di vista tecnico, la possibilità di ottimizzare gli stessi servizi, in relazione a eventuali integrazioni con i servizi a committenza regionale già esistenti e con quelli in autonomia commerciale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto pubblico

trasporto ferroviario

rete ferroviaria