ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06464

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 489 del 24/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2015
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2015
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2015
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2015
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 24/09/2015
Stato iter:
26/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/11/2015
Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 26/11/2015
Resoconto BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/09/2015

DISCUSSIONE IL 26/11/2015

SVOLTO IL 26/11/2015

CONCLUSO IL 26/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06464
presentato da
BRESCIA Giuseppe
testo di
Giovedì 24 settembre 2015, seduta n. 489

   BRESCIA, DE LORENZIS, DI BENEDETTO, LUIGI GALLO, D'UVA e CARIELLO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   l'atleta di Taranto è il soprannome dato ad un uomo vissuto nella città magnogreca, presumibilmente nel V secolo a.C., campione di molti giochi, panatenaici nella specialità del Pentathlon;
   il 9 dicembre 1959 fu rinvenuto a Taranto il sepolcro intatto dell'atleta tarantino, considerato la maggiore testimonianza dell'arte funeraria ionica di età arcaica conservata nel MArTA (museo nazionale archeologico di Taranto), un unicum nel suo genere poiché nessun altro atleta dell'antichità è ritornato alla luce con il suo sepolcro intatto;
   l'importanza di tale ritrovamento è confermata da un documentario con ricostruzioni dettagliate a cura del National Geographic e dalla richiesta della Cina di esporre l’«Atleta di Taranto» nella mostra Games and Athletes in the Ancient World allestita al World Art Museum di Pechino, nell'ambito delle iniziative collaterali ai XXIX Giochi olimpici nel 2008;
   in tale occasione una copia dello scheletro e del sarcofago in tufo, realizzata dalla Soprintendenza archeologica di Taranto con la tecnica del laser-scanner, insieme al corredo funerario composto da tre splendide anfore panatenaiche, stilisticamente attribuibili al pittore di Kleophrades con figure nere su sfondo rosso e scene legate allo sport, è stata inviata a Pechino. Le anfore erano il premio simbolico per gli atleti vincitori e contenevano l'olio ricavato dagli uliveti sacri dell'Attica. In tale occasione l'ambasciatore italiano a Pechino, Riccardo Sessa, ha definito l'atleta di Taranto come «l'unica diretta testimonianza di un atleta che ha vissuto e praticato le Olimpiadi nell'antica Grecia»;
   da notizia di stampa riportata il 27 luglio 2015 sulla rivista web CosmoPolis – Il Giornale dei Popoli Mediterranei si apprende che i vertici del MArTA avrebbero programmato l'esposizione della tomba dell’«Atleta di Taranto» entro l'aprile 2015;
   di fatto, tale aspettativa non si è mai realizzata poiché la tomba dell’«atleta di Taranto» non è attualmente visitabile, nonostante si trovi all'interno del Museo Nazionale Archeologico di Taranto –:
   se intenda intervenire, per quanto di competenza, al fine di individuare le motivazioni ostative che di fatto impediscono al pubblico di visitare il prezioso reperto archeologico;
   se abbia intenzione di valorizzare l'atleta di Taranto mediante iniziative appropriate, volte a rendere noto il prestigio del reperto archeologico a livello nazionale. (5-06464)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-06464

  Mi riferisco all'interrogazione parlamentare con cui l'onorevole Brescia, unitamente ad altri onorevoli colleghi, chiede di sapere quali iniziative il Ministero intenda adottare al fine di consentire l'esposizione al pubblico del sepolcro dell'atleta di Taranto, conservato presso il Museo Nazionale Archeologico della città.
  A tale proposito vorrei precisare che la tomba dell'atleta è stata rinvenuta a Taranto in via Genova nel 1959 ed è databile in età tardo arcaica, ai primi decenni del V secolo a.C. Il monumentale sarcofago, unica sepoltura in tutto il mondo greco, almeno finora, ad aver restituito integro lo scheletro di un atleta nell'antichità, ostenta una ricca decorazione pittorica policroma e tre delle quattro anfore «panatenaiche» associate al defunto.
  Studi scientifici condotti sui resti ossei hanno evidenziato i segni della potenza dell'atleta tarantino nel lancio del disco, nel salto in lungo, nel tiro del giavellotto, nella corsa e nella lotta; l'uomo era sui trent'anni, di corporatura robusta, alto circa 170 cm (una statura eccezionale per l'epoca) per un peso di 77 kg.
  Il Ministero è ben consapevole dell'importanza del prezioso reperto, che, come correttamente rammentato dall'onorevole interrogante è stato oggetto di esposizione, nel 2008, a Pechino in occasione delle Olimpiadi, e spesso elevato a emblema della città di Taranto, in omaggio al ruolo di colonia-guida tra le più opulente della Magna Grecia, rivestito nell'antichità.
  La tomba trova la sua più precisa collocazione culturale all'interno del percorso espositivo del Museo Nazionale Archeologico di Taranto (cosiddetta MArTA) nella sezione tematica «La cultura funeraria» tra VII e IV secolo a.C. della colonia spartana di Taras.
  Al riguardo va precisato che la prestigiosa sede del MArTA, il settecentesco ex convento di San Pasquale o dei Frati Alcantarini, è stata oggetto di complessi e delicati interventi di ristrutturazione di carattere architettonico, impiantistico, museografico e museologico, basati su un progetto unitario di ristrutturazione, realizzato però con finanziamenti erogati in tempi e modi diversi, e con ben sei lotti successivi. Tali interventi hanno consentito la riapertura al pubblico del primo piano dell'edificio nel 2007 ed un successivo ampliamento nel dicembre 2013, la fruizione della documentazione relativa alla necropoli ellenistica con i famosi ori, alla città romana e alla città tardoantica e altomedievale fino all'età bizantina.
  Il protrarsi dei lavori di ristrutturazione ha comportato inevitabilmente la chiusura delle sale in corso di riallestimento e la conseguente interdizione al pubblico di parte delle preziose collezioni museali.
  Vorrei precisare che tale situazione di disagio, che è già in gran parte risolta ed è in via di soluzione, ha consentito di restituire alla città un Museo del tutto innovato, negli ambienti e anche nell'allestimento espositivo.
  Nell'ambito di detto percorso museale, organizzato cronologicamente e per tematismi, l'esposizione dei reperti relativi al popolamento del territorio tarantino in età pre e protostorica, nonché alle manifestazioni culturali della colonia greca di Taras, dalla fondazione fino alla prima conquista romana, è previsto al II piano, che è attualmente ancora in corso di allestimento, ma di cui si prevede l'apertura nei primi mesi del 2016.
  In tale ambito, ove saranno proposte le forme rappresentative dell'aristocrazia di cultura greca nell'età arcaica, dall'atletismo al simposio, dal mondo del mito e degli dei a quello degli eroi, sono state riservate soluzioni espositive d'effetto alla sepoltura dell'atleta di Taranto (specchi, proiezioni multimediali e altro), soluzioni tese a valorizzare al meglio la caratterizzazione dell'intero contesto funerario, sempre ovviamente nel rigoroso rispetto del metodo scientifico e dei migliori standard museali.
  Mi sento pertanto di rassicurare gli onorevoli interroganti sul fatto che l'atleta di Taranto, nell'arco di pochi mesi, sarà esposto e reso fruibile in tutta la sua magnificenza in occasione del nuovo allestimento, appositamente studiato e predisposto per il monumento funerario all'interno del MArTA.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

regione mediterranea CE

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