ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06423

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 485 del 18/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2015
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2015
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2015
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2015
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/09/2015
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/09/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 28/09/2015
Stato iter:
05/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/11/2015
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 05/11/2015
Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2015

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 28/09/2015

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/10/2015

DISCUSSIONE IL 05/11/2015

SVOLTO IL 05/11/2015

CONCLUSO IL 05/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06423
presentato da
FRUSONE Luca
testo di
Venerdì 18 settembre 2015, seduta n. 485

   FRUSONE, TRIPIEDI, COMINARDI, CIPRINI, LOMBARDI, DALL'OSSO e CHIMIENTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'affidamento con il metodo dell'esternalizzazione, dei servizi di pulizia dei plessi scolastici italiani, in breve tempo, ha portato al sistema degli appalti per le pulizie con tecniche di ribasso delle offerte, il tutto con pesanti ricadute sulle condizioni lavorative degli impiegati nelle ditte vincitrici dell'appalto e conseguenti incapacità di garantire il servizio nelle istituzioni scolastiche;
   sin dalla relazione tecnica del Governo, allegata al decreto-legge n. 69 del 2013, veniva evidenziato che tale sistema noli ha mai prodotto nessun risparmio e, al contrario, ha portato ad un continuo aumento dei costi per le assunzioni a tempo indeterminato del personale e dei collaboratori scolastici necessari per far funzionare il servizio;
   nella recentemente approvata legge n. 107 del 2015 cosiddetta «Buona Scuola», non è stata considerata la risoluzione di detto problema, non ponendo migliorie a tale sistema che è stato mantenuto invariato nella sua forma;
   in data 10 settembre 2015, veniva riportato sul sito «il caffè.TV di Latina», il comunicato stampa delle sigle sindacali Filcams Cgil e Fisascat Cisl, dove veniva considerata l'insostenibilità della situazione riguardante i quasi mille lavoratori, coinvolti nelle vicende degli appalti storici e dei cosiddetti ex Lsu operanti nelle pulizie di tutti i plessi scolastici delle province di Frosinone e Latina;
   veniva ricordato che da febbraio 2014 (data in cui il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, attraverso il Consorzio Consip, ha assegnato l'appalto delle pulizie delle scuole alle aziende Ma.ca., Servizi Generali e Smeraldo) ad oggi, i lavoratori sono stati oggetto di soprusi e vessazioni di ogni genere, tra cui il mancato pagamento degli stipendi, il mancato rispetto dei parametri orari e, come indicato nella legge 104 sui temi inerenti la malattia, maternità e altro, al non riconoscimento degli istituti di legge previsti. Si ricordava che tutti i lavoratori considerati, svolgono le loro funzioni con contratto part-time e che, in diversi casi, lavorano solo per una o due ore al giorno per pulire più di dieci aule;
   sul tema, sono stati organizzati incontri presso il Ministero della pubblica istruzione con la presenza del Ministero del lavoro, dell'Ufficio Scolastico Regionale e delle istituzioni locali; si sono svolte manifestazioni, iniziative pubbliche, fatte denunce, comunicati stampa e, in data 31 luglio 2015, si è svolto un incontro presso la Presidenza del Consiglio. In tutte le occasioni appena citate, sono state denunciate, anche per iscritto, le gravi inadempienze delle aziende coinvolte rispetto al capitolato d'appalto e le gravi situazioni di disagio e in qualche caso di indigenza a cui i lavoratori sono sottoposti. Nonostante tutti gli sforzi effettuati, i sindacati hanno denunciato la mancata risoluzione del problema, aggiungendo che dopo l'ultimo incontro avuto presso il MIUR in data 06 agosto 2015, la situazione è addirittura peggiorata;
   sempre i sindacati ricordano che, insieme alla grave situazione dei lavoratori che proseguono nel fare il loro mestiere solo ed esclusivamente per senso di responsabilità anche senza stipendio, si aggiunge il disagio dei cittadini e degli studenti che, con l'apertura imminente del nuovo anno scolastico, si troveranno a frequentare aule non pulite;
   a giudizio dei sindacati, oltre ai problemi già citati, esiste anche un non corretto utilizzo dei soldi pubblici, reso ancor maggiore dal grave momento di crisi che il Paese sta attraversando;
   per tutti i motivi sopra indicati, i sindacati Filcams Cgil e Fisascat Cisl, hanno deciso di attivare la procedura di raffreddamento prevista dalla legge 146 del 1990 e di attivare tutte le iniziative legali e di protesta per tutelare i lavoratori coinvolti e, se ciò non dovesse bastare, di fermare tutte le attività lavorative a partire dalla metà del prossimo ottobre –:
   quali misure il Governo intenda attuare per garantire la regolare erogazione degli stipendi per tutti i sopracitati lavoratori delle scuole delle province di Frosinone, Latina e di tutti i lavoratori che si trovino nelle medesime situazioni a livello nazionale;
   se il Governo non ritenga opportuno, anche adottando iniziative normative, rendere il servizio di pulizie dei plessi scolastici nazionali di diretta competenza statale, non ricorrendo alle esternalizzazioni, al fine di evitare eccessivi ed inutili sperperi di denaro pubblico. (5-06423)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06423

  In merito a quanto prospettato dall'onorevole interrogante con l'atto in discussione, si riferisce che l'aggiudicazione della gara Consip relativa al lotto 5 alla ditta Ma.Ca. servizi S.r.l. è avvenuta nel febbraio 2014. Dal successivo mese di luglio 2014 alla gestione per l'appalto dei servizi esternalizzati di pulizia si sono affiancati anche i servizi di manutenzione del decoro degli edifici scolastici, aggravando una situazione gestionale che già all'inizio aveva mostrato criticità per problemi di organizzazione dell'azienda sul territorio.
  A partire dalla ripresa dell'anno scolastico 2014/2015 sono emerse nel lotto situazioni di più seria difficoltà, inizialmente comunicate al Ministero dalle istituzioni scolastiche con segnalazioni di disagi nella gestione operativa e contrattuale con la ditta e successivamente anche dalle parti sociali che rilevavano varie problematiche nella gestione dei rapporti contrattuali e lavorativi con i dipendenti assunti dall'impresa per effetto dell'articolo 4 del contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi.
  Tale situazione è stata accuratamente monitorata dalle Amministrazioni competenti. Con note del 19 febbraio e del 24 luglio 2015 la Direzione territoriale del lavoro di Latina ha comunicato alla competente Direzione generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di aver riscontrato, rispettivamente, la sussistenza e il perdurare, da parte delle Società Ma.Ca. servizi S.r.l e Servizi generali S.r.l. di inadempienze nella corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori impegnati nell'appalto di pulizie. Pur nelle more di ulteriori accertamenti, la Direzione territoriale ha informato di essere intervenuta per l'applicazione degli speciali strumenti di tutela previsti dall'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010.
  In data 11 giugno 2015 è stato convocato un apposito tavolo di confronto tra il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e parti sociali. Dal confronto tra le parti sono emersi vari punti critici che si possono così riassumere:
   reiterata scarsa qualità nell'espletamento dei servizi di pulizia e manutenzione, lamentata dalle istituzioni scolastiche;
   mancata ottemperanza al disposto del CCNL per i dipendenti da parte delle imprese esercenti i servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi, nonché inosservanza di alcuni articoli previsti dalla Convenzione.

  A seguito dell'incontro, anche in considerazione della mancanza di motivazioni adeguate fornite dall'azienda, in data 10 luglio 2015 il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha richiesto alla Consip, ai sensi dell'articolo 7 delle condizioni generali di gara e del capitolato tecnico della convenzione, che venissero attivate le previste verifiche ispettive sulla conformità delle prestazioni contrattuali e dell'adempimento degli impegni presi dal fornitore dell'offerta tecnica.
  La Consip ha provveduto, nell'ambito della sua attività istituzionale di verifica e controllo delle clausole contrattuali, a richiamare Ma.Ca. S.r.l. invitandola a porre rimedio agli inadempimenti sopra esposti. Come da indicazione della Consip, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha provveduto, altresì, a richiamare a tutte le istituzioni scolastiche, e maggiormente a quelle comprese nei territori afferenti al lotto n. 5, la disciplina del procedimento di contestazione degli inadempimenti del fornitore, secondo le modalità previste dalla convenzione, nonché il ricorso agli strumenti contrattuali delle penali e della risoluzione del contratto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

attivita' non salariata

sindacato

contratto di lavoro