ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06394

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 483 del 16/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: VITO ELIO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 16/09/2015
Stato iter:
17/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/09/2015
Resoconto VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/09/2015
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 17/09/2015
Resoconto VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/09/2015

SVOLTO IL 17/09/2015

CONCLUSO IL 17/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06394
presentato da
VITO Elio
testo di
Mercoledì 16 settembre 2015, seduta n. 483

   VITO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   Salvatore Girone, il fuciliere di Marina detenuto, ad avviso dell'interrogante, ingiustamente ed illegalmente, dall'India da oltre 1.300 giorni, è stato vittima nel mese di agosto 2015 di un attacco di Dengue che ha reso necessario il ricovero in un ospedale di Delhi e l'invio di due medici dall'Italia;
   nelle scorse settimane Girone è stato dimesso dall'ospedale ed i medici sono rientrati in Italia, ma Girone non pare essersi completamente ripreso e comunque in caso di un secondo attacco sarebbe pericolosamente vulnerabile;
   sarebbe necessario che il Governo attivasse tutte le iniziative necessarie per l'immediato rientro in Italia di Girone, anche al fine di consentirgli di curarsi e riprendersi completamente, analogamente a quanto capita per altri militari colpiti da malattia in India ed all'estero –:
   se le reali, effettive e complete condizioni di salute attuali di Salvatore Girone siano compatibili con la sua permanenza in India. (5-06394)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 settembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-06394

  Il fuciliere di Marina Salvatore Girone, durante la sua permanenza presso la sede dell'Addettanza Militare di New Delhi, ha contratto un'infezione da virus Dengue, malattia normalmente presente nel sub-continente indiano, soprattutto nella stagione dei monsoni tra giugno e novembre.
  Il paziente, dopo l'iniziale manifestazione della malattia, è stato ricoverato per 5 giorni (dal 27 al 31 agosto) presso un ospedale di Delhi, il Max Healthcare Hospital in questo primo periodo; il decorso della fase acuta è stato regolare, con una buona risposta ai trattamenti somministrati.
  A seguito della dimissione, dopo ulteriori 5 giorni di riposo e cure, assistito dai medici esperti in malattie tropicali inviati dal Ministro della difesa che ha seguito e segue quotidianamente la vicenda, in data 5 settembre è stata effettuata una visita di controllo finale presso lo stesso ospedale del ricovero, dove l’équipe sanitaria indiana ha considerato risolta la fase acuta della malattia.
  In particolare, a quella data, il decorso non ha registrato l'insorgenza di alcuna delle complicazioni che, in determinati casi, possono essere significative di una prognosi più grave rispetto a quella normale della patologia in esame.
  Il fuciliere appare, al momento, in recupero e, sebbene alcuni parametri clinici abbiano registrato variazioni nella fase acuta e sub-acuta della malattia, essi risultano in via di normalizzazione.
  I medici italiani hanno raccomandato, comunque, che sia osservato un congruo periodo di riposo, al fine di un recupero completo dai postumi dell'infezione che continueranno a essere monitorati nel tempo; oltre al riposo, il paziente dovrà seguire norme dietetiche e di profilassi, da mettere in atto per evitare punture da zanzare (portatrici della stessa malattia).
  Appare anche in via di remissione la sintomatologia clinica simil-influenzale riferita al momento del ricovero. Sono previste ulteriori indagini sulla fase di formazione di anticorpi che normalmente consegue alla prima infezione da parte del virus responsabile della malattia.
  La condizione medica del fuciliere continua, peraltro, a essere oggetto di attento monitoraggio, anche attraverso il coinvolgimento di istituti ospedalieri specializzati nella trattazione delle malattie tropicali.
  Così come prosegue l'approfondimento delle attività preventive da porre in essere per limitare il rischio di ulteriori forme di esposizione al virus responsabile della febbre Dengue e le complicazioni che potrebbero derivarne, certamente possibili, ma non probabili.
  Gli aspetti sanitari subentrati a seguito dell'infezione Dengue accrescono le ragioni per le quali l'Italia continua e continuerà a contestare i vincoli imposti dall'India alla libertà di movimento del fuciliere, anche per assicurarne il pieno recupero nelle migliori condizioni ambientali.
  Infatti, come peraltro accennato dall'Onorevole interrogante, in conseguenza del rischio di una recidiva dell'infezione, la stessa potrebbe manifestarsi anche in una forma emorragica grave.
  Per tali ragioni, in passato e in casi analoghi, si è provveduto ad allontanare il personale dalle zone endemiche.
  Purtroppo, tale misura precauzionale, pure certamente opportuna e necessaria, alla luce della nota situazione giuridica dei due fucilieri, non si è, al momento, concretizzata.
  Più in generale, vale la pena ricordare che il Governo ha avviato, presso le opportune sedi internazionali, ogni consentita azione per una positiva soluzione della controversia e, coerentemente, rimane per noi prioritario non solo l'impegno per il pieno recupero fisico di Girone – come già nel caso di Latorre – ma anche il suo rientro in Italia.
  Come noto, il nostro Paese ha avviato in data 26 giugno 2015 una procedura internazionale prevista dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) del 1982, sottoponendo la disputa con l'India a un giudice internazionale che dovrà esprimersi sulla titolarità della giurisdizione penale sul caso.
  Il Tribunale di Amburgo si è pronunciato lo scorso agosto riconoscendo, dapprima, l'esistenza della competenza di un Tribunale internazionale e ordinando, conseguentemente, la sospensione immediata di tutte le procedure giudiziarie in India e in Italia a carico dei fucilieri.
  In ragione del riconoscimento formale della titolarità di un Tribunale diverso da quello indiano, l'Italia – che resta sempre più determinata alla tutela della posizione dei nostri due marò – solleverà tutte le questioni relative anche alla condizione personale del fuciliere Girone nella sede internazionale competente che può essere attivata anche in via cautelare.
  Nel medesimo contesto giudiziario internazionale saranno anche affrontate le questioni relative allo stato di illegittima privazione di libertà del fuciliere, oltre a quelle concernenti gli aspetti attinenti alla titolarità di determinati diritti che la Convenzione UNCLOS e il diritto internazionale consuetudinario riconoscono al nostro Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale militare

vittima

istituto ospedaliero