ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06300

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 477 del 08/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 04/09/2015
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/09/2015
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/09/2015
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/09/2015
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/09/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/09/2015
Stato iter:
29/10/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/10/2015
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 29/10/2015
Resoconto GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/09/2015

DISCUSSIONE IL 29/10/2015

SVOLTO IL 29/10/2015

CONCLUSO IL 29/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06300
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Martedì 8 settembre 2015, seduta n. 477

   GRILLO, BARONI, DI VITA, SILVIA GIORDANO, LOREFICE e MANTERO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'ENPAM con una nota del suo presidente dell'8 maggio 2015, ha indetto, per il 7 giugno 2015 le elezioni dei membri dell'assemblea nazionale prescrivendo come termine ultimo per la presentazione delle liste e le procedure preliminari (candidature, sottoscrizioni, raccolta firme) il 23 maggio 2015;
   la nota, inviata ai presidenti degli Ordini dei medici e degli odontoiatri, aveva come allegato il regolamento di attuazione dello statuto per le elezioni e per la sostituzione dei componenti degli organi della fondazione ENPAM, e comprendeva la disciplina per le elezioni del 7 giugno 2015;
   lo statuto della Fondazione Enpam, così come deliberato dal consiglio nazionale il 27 giugno 2014 e modificato nella seduta del 29 novembre 2014 a seguito di richieste ministeriali (approvato con decreto interministeriale del 17 aprile 2015), prevede all'articolo 11, comma 1: «L'Assemblea nazionale si compone:
    a) dei presidenti di tutti gli Ordini dei medici chirurghi ed odontoiatri nonché di una rappresentanza dei Presidenti delle Commissioni per gli iscritti all'Albo degli Odontoiatri, nella misura del 10 per cento di tutti i presidenti degli Ordini, eletti dai presidenti delle Commissioni per gli iscritti all'Albo degli Odontoiatri, secondo le modalità e le procedure previste dal Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione;
    b) di un numero di membri eletti su base nazionale nella misura del 50 per cento dei componenti di cui alla lettera a), da eleggere fra gli iscritti contribuenti alle gestioni previdenziali della Fondazione, secondo le modalità e le procedure previste dal regolamento approvato dal consiglio di amministrazione»;
   il capo II, punto 16, del regolamento di attuazione dello statuto per le elezioni e per la sostituzione dei componenti degli organi della fondazione ENPAM prevede che la data fissata per le votazioni sia comunicata con un preavviso di 45 giorni e dispone che ciascuna lista sia depositata entro il trentesimo giorno precedente la data per le votazioni, pena l'esclusione;
   nella lettera dell'ENPAM dell'8 maggio 2015 ai presidenti degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, dall'oggetto elezioni quinquennio 2015-2020 – istruzioni integrative, al capitolo «Scrutini» si legge: «l'ufficio elettorale centrale procede all'attribuzione dei seggi alla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti, proclamando gli eletti per ciascuna categoria secondo la numerazione progressiva della lista vincitrice, sino a concorrenza dei seggi quantificati dall'apposita Commissione»;
   l'articolo 3 del decreto-legge n. 509 del 1994 comma 1 prevede: «La vigilanza sulle associazioni o fondazioni di cui all'articolo 1 è esercitata dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale, dal Ministero del tesoro, nonché dagli altri Ministeri rispettivamente competenti ad esercitare la vigilanza per gli enti trasformati...» –:
   se, alla luce della vigilanza sugli enti privatizzati, ravvedano eventuali violazioni da parte di ENPAM nella convocazione e nello svolgimento del 7 giugno 2015 delle elezioni dei membri dell'assemblea nazionale della fondazione;
   se lo statuto della Fondazione ENPAM, così come deliberato dal Consiglio nazionale il 27 giugno 2014 e modificato nella seduta del 29 novembre 2014 e in particolare l'articolo 11, si attenga a quanto previsto dal comma 4 dell'articolo 1 del decreto legislativo n. 509 del 1994, garantendo il pieno rispetto della rappresentanza nell'ambito della composizione e del funzionamento di organi collegali nazionali;
   se il meccanismo di attribuzione dei seggi delle elezioni del 7 giugno 2015 per i membri dell'assemblea nazionale della Fondazione ENPAM abbia tenuto conto del principio di rappresentanza delle liste di minoranza. (5-06300)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 ottobre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06300

  Per quanto concerne il primo quesito posto dagli onorevoli interroganti, in ordine alla composizione dell'assemblea nazionale dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri (ENPAM), voglio ricordare che il regolamento elettorale dell'ENPAM, approvato il 24 aprile scorso con nota del Ministero che rappresento di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, disciplina l'elezione dei membri dell'Assemblea nazionale, dei Comitati consultivi e dei Consiglieri di amministrazione.
  In particolare, il punto 16 del regolamento elettorale prevede che «la data fissata per le votazioni sia comunicata con un preavviso di 45 giorni e che ciascuna lista sia depositata entro il trentesimo giorno precedente la data per le votazioni».
  Al riguardo, voglio chiarire che l'ENPAM ha agito in conformità a quanto disposto dal Regolamento elettorale, in quanto il punto 1 del Capo VI (Norme transitorie e finali) del regolamento dispone, in sede di prima applicazione, la possibilità di ridurre fino alla metà gli ordinari tempi elettorali di cui al citato punto 16, legittimando così l'indizione delle elezioni in data 8 maggio 2015 per il loro successivo svolgimento il 7 giugno 2015.
  Tale disposizione è stata approvata dalle amministrazioni vigilanti (Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero dell'economia e delle finanze), in considerazione anche delle motivazioni addotte dalla Fondazione ENPAM, in ordine alla necessità di preservare il democratico e regolare avvicendamento nella governance dell'ente e ridurre i tempi di rinnovo degli organi di Governo, dato l'approssimarsi della loro scadenza, fissata al 23 luglio 2015.
  Voglio sottolineare, infatti, che il Ministero che rappresento insieme al Ministero dell'economia e delle finanze monitorano costantemente la fase operativa delle procedure elettorali, ordinariamente rimessa alla gestione degli enti previdenziali privati vigilati, e, laddove insorgano dubbi sul regolare svolgimento delle procedure, provvedono a richiedere ogni elemento informativo utile e necessario a valutarne la correttezza dell'operato.
  Per quanto concerne il rispetto della rappresentanza nell'ambito della composizione e del funzionamento degli organi collegiali ai sensi dell'articolo 1, comma 4, del decreto legislativo n. 509 del 1994, che prevede l'adozione da parte degli enti dello statuto ed il regolamento ispirati ai criteri di trasparenza nei rapporti con gli iscritti e nella composizione degli organi collegiali, voglio richiamare quanto statuito dalla Corte costituzionale, con la sentenza n. 15 del 27 gennaio 1999.
  La Consulta, interpretando l'articolo 1, comma 4, del decreto legislativo n. 509 del 1994 ha stabilito che: «il dovere di dettare regole che rispettino i medesimi criteri non implica il divieto di qualsiasi mutamento di disciplina né impone di cristallizzare in modo assoluto gli organi collegiali, potendo essere apportate dallo statuto modifiche alla loro composizione che si ispirino ai “criteri” preesistenti, rimanendo nell'ambito da essi circoscritto».
  Alla luce di tale interpretazione, si è ritenuto legittimo il nuovo assetto di governance previsto dallo Statuto dell'ENPAM.
  Inoltre, la rappresentanza nell'ambito della composizione degli organi collegiali nazionali è maggiormente garantita proprio in ragione delle modifiche statutarie di recente introduzione.
  La composizione dell'organo di indirizzo politico (l'attuale Assemblea nazionale), infatti, era basata esclusivamente sul numero degli Ordini dei medici esistenti sul territorio nazionale.
  Con il nuovo Statuto dell'Ente, approvato con decreto interministeriale 17 aprile 2015, è stata ampliata la composizione dell'Assemblea nazionale al fine di garantire una maggiore rappresentatività per tutti i medici iscritti alla Fondazione.
  Infine, per quanto concerne, il rispetto del principio di rappresentanza delle minoranze, voglio evidenziare che:
   il punto 6 prevede che «ciascuna gestione previdenziale della Fondazione elegge i propri rappresentanti nell'Assemblea nazionale»;
   il punto 18 dispone, altresì, che ogni lista debba «essere corredata di un numero di firme di medici e/o odontoiatri pari almeno all'1 per cento degli appartenenti alla categoria e rappresentative di almeno il 30 per cento degli Ordini territoriali».

  Da un canto, dunque, lo svolgimento delle elezioni per categorie professionali, individuate all'interno delle singole gestioni, nella misura in cui pondera il peso rappresentativo in base alla consistenza della singola gestione appare coerente con il principio di rappresentanza delle minoranze. Così come appare coerente con il principio di rappresentanza delle minoranze il fatto che la soglia di sbarramento percentuale sia fissata in misura così ridotta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

dentista

ripartizione dei seggi

sicurezza e sorveglianza