ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06228

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 473 del 31/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: VENITTELLI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 31/07/2015
Stato iter:
19/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/10/2016
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 19/10/2016
Resoconto VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/07/2015

DISCUSSIONE IL 19/10/2016

SVOLTO IL 19/10/2016

CONCLUSO IL 19/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06228
presentato da
VENITTELLI Laura
testo di
Venerdì 31 luglio 2015, seduta n. 473

   VENITTELLI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 5, comma 3-bis, del decreto-legge n. 51 del 2015 incrementa la dotazione finanziaria (250.000 euro per l'anno 2015 e 2 milioni di euro per il 2016) del fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell'acquacoltura di cui all'articolo 14 del decreto legislativo n. 154 del 2004, così come modificato dal decreto legislativo n. 100 del 2005;
   l'accesso alle risorse di tale fondo di solidarietà – in base al comma 4 dell'articolo 14 del decreto legislativo n. 154 del 2004 – può essere richiesto da una o più regioni o dalle associazioni di categoria; successivamente il Ministro competente dispone una verifica da parte di un istituto scientifico (CNR o ICRAM) e infine, con proprio decreto, dichiara lo stato di calamità o di avversità meteomarine. Solo al termine di questo iter le imprese di pesca o acquacoltura coinvolte in eventi calamitosi e che hanno subito danni economicamente quantificabili possono inviare le istanze per accedere agli interventi del fondo di solidarietà;
   il decreto-legge n. 51 del 2015 prevede che le imprese del settore, che operano in territori colpiti da avversità atmosferiche nel periodo tra il 1o gennaio 2012 e la data di entrata in vigore del decreto medesimo, possano presentare domanda per accedere agli interventi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, che è la legge n. 91 del 2 luglio 2015 e quindi entro i primi giorni del mese di settembre 2015;
   i tempi per completare l’iter previsto dal comma 4 dell'articolo 14 del decreto legislativo n. 154 del 2004 sopra descritto rischiano di erodere buona parte dei 60 giorni a disposizione delle imprese colpite da calamità per inoltrare le domande di accesso agli interventi del fondo di solidarietà, con il risultato di rendere inapplicabile la norma e di lasciare le imprese danneggiate prive della possibilità di ottenere un risarcimento almeno parziale dei danni subiti –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritenga di assumere iniziative volte ad accelerare i tempi di emanazione del decreto per la dichiarazione dello stato di calamità o di avversità meteomarine ovvero a prorogare il termine per la presentazione, da parte delle imprese di pesca o acquacoltura coinvolte in eventi calamitosi, delle domande per accedere agli interventi del fondo di solidarietà di cui all'articolo 14 del decreto legislativo n. 154 del 2004, così come modificato dal decreto legislativo n. 100 del 2005. (5-06228)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-06228

  Informo l'interrogante che il termine per la presentazione delle domande da parte delle imprese di pesca coinvolte negli eventi calamitosi verificatisi nel periodo compreso tra il 1o gennaio 2012 ed il 31 luglio 2015, interessate ad accedere alle provvidenze del Fondo di solidarietà della pesca di cui al decreto legislativo n. 154 del 2004, è stato già prorogato al 29 febbraio scorso.
  Ciò in virtù dell'intervenuta modifica dell'articolo 5, comma 3-bis, del decreto legge n. 51 del 2015, convertito in legge n. 91 del 2015, e successivamente modificato dall'articolo 1, comma 454, lettera b) della Legge di Stabilità 2016. Con l'occasione, preciso che per tale Fondo sono stati stanziati 250.000 euro per l'anno 2015, e 2 milioni di euro per il 2016.
  Pertanto, le imprese ittiche possono attualmente accedere al Fondo a condizione che non abbiano sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, che operino nei territori colpiti da condizioni meteo-marine eccezionali verificatesi nel periodo suddetto e che non siano state dichiarate fallite o insolventi, salva la riabilitazione.
  Il contributo verrà riconosciuto, entro i limiti delle risorse disponibili, alle domande ammesse e di cui sia stata accertata la coerenza con le finalità del Fondo in parola.
  Chiarito quanto sopra, preciso che il decreto ministeriale di individuazione dei criteri di priorità per l'assegnazione del contributo alle aziende danneggiate, sottoscritto lo scorso 9 maggio, è stato registrato dalla Corte dei Conti il 10 giugno successivo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 184 dell'8 agosto 2016.
  Ad oggi, risultano pervenute complessivamente 415 domande, per 345 delle quali, tra la fine dello scorso agosto e i primi giorni di questo mese, è stato avviato l’iter istruttorio e richiesto, ove del caso, una ricognizione dei danni subiti alle imprese interessate. Preciso che, al momento, sono arrivate 79 dichiarazioni complete.
  Siamo ora in attesa di ricevere quanto richiesto, nei termini stabiliti, per dare seguito al pertinente iter amministrativo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro naturale

industria della pesca

acquicoltura