ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06108

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 467 del 23/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 22/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/07/2015
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 23/07/2015
Resoconto CASERO LUIGI VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 23/07/2015
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/07/2015

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06108
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Giovedì 23 luglio 2015, seduta n. 467

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   un articolo apparso sul quotidiano Corriere della sera del 20 luglio 2015 ha riportato la notizia che il verdetto della Corte Costituzionale del marzo scorso che ha dichiarato illegittimi gli incarichi dirigenziali attribuiti a 800 funzionari dell'Agenzia delle entrate senza concorso, avrebbe comportato, relativamente al solo trimestre aprile-giugno, un danno erariale pari ad un miliardo e mezzo di euro, una voragine nei conti pubblici destinata a salire qualora tardasse ulteriormente ad intervenire una soluzione che sani la situazione;
   la paralisi in cui è scivolata l'amministrazione finanziaria ha infatti comportato, sul versante del recupero, il mancato completamento di quel 30 per cento di accertamenti sintetici a carico di imprese e professionisti che ogni anno nello stesso periodo riuscivano a far recuperare all'Agenzia delle entrate una cifra quasi doppia, facendo in tal modo presumere che dei 10 miliardi di euro che ogni anno derivano all'erario dalla sola attività di accertamento, sul totale dei 14 miliardi di euro che derivano dal recupero dell'evasione fiscale, se ne genereranno appena la metà;
   non va meglio sul versante dei rimborsi IVA che, a causa dell'assenza di dirigenti che firmano i relativi atti, ha visto riesplodere il contenzioso tributario da parte della gran parte delle 50.000 imprese italiane che ogni anno vantano un credito nei confronti del fisco pari a circa 9 miliardi di euro: tale ultima condizione rischia anche di paralizzare l'economia, visto che i rimborsi IVA rappresentano un polmone finanziario essenziale alla sopravvivenza di molte di esse;
   com'era facilmente immaginabile, l'effetto domino generatosi all'indomani della suddetta sentenza della Consulta ha comportato, a carico delle commissioni tributarie provinciali, un contenzioso tributario ingestibile e costituito unicamente da richieste di accesso agli atti presentate dai contribuenti, e finalizzate all'annullamento, previa verifica delle firme apposte sugli atti, di quelli sottoscritti dai dirigenti decaduti in virtù del pronunciamento;
   il Governo ha prospettato, come soluzione di parte del problema che, nelle more del perfezionamento del concorso per l'assunzione di nuovi dirigenti, l'Agenzia delle entrate possa coprire le vacanze nell'organico con 580 posizioni speciali secondo un meccanismo che prevede che i 300 dirigenti a cui sono rimasti i pieni poteri possono delegare, previa procedura selettiva, le funzioni relative agli uffici di cui hanno assunto la direzione interinale; tali deleghe sarebbero affidate al fine di fronteggiare l'eccezionalità della situazione e comunque avrebbero efficacia non oltre il 31 dicembre 2016;
   tale ipotizzata soluzione, se, da una parte, sana la vicenda legata al difetto di attribuzioni delle funzioni ai funzionari «di fatto», dall'altra lascia comunque in sospeso la querelle sulla legittimità degli atti di accertamento firmati dai dirigenti illegittimi e sulla quale è attesa una decisione della Corte di Cassazione –:
   se le stime sul mancato gettito erariale a seguito del pronunciamento della Corte costituzionale del mese di marzo 2015 e riportate in questi giorni sulla stampa, ovvero circa 1,5 miliardi di euro per il solo trimestre aprile-giugno, corrispondano al vero e come pensi di arginare i nefasti effetti, destinati a prodursi anche con riferimento all'anno 2016, che si abbatteranno sui conti pubblici. (5-06108)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concorso amministrativo

rimborso

bilancio dello Stato