ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 459 del 10/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: CARLONI ANNA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2015
MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2015
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2015
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2015
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2015
SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2015
TARTAGLIONE ASSUNTA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/07/2015
Stato iter:
17/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/09/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 17/09/2015
Resoconto CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/07/2015

DISCUSSIONE IL 17/09/2015

SVOLTO IL 17/09/2015

CONCLUSO IL 17/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06040
presentato da
CARLONI Anna Maria
testo di
Venerdì 10 luglio 2015, seduta n. 459

   CARLONI, SALVATORE PICCOLO, MANFREDI, BOSSA, COCCIA, TINO IANNUZZI, SGAMBATO e TARTAGLIONE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   la linea 1 della Metropolitana di Napoli è dotata di ascensori, percorsi e segnaletica per le persone disabili su sedia a rotelle, ma i treni hanno un significativo dislivello rispetto alla banchina;
   sono sempre più numerosi i disabili che utilizzano la sedia a rotelle elettronica, che garantisce autonomia, ma è molto pesante (oltre i 100 chilogrammi) a causa delle due batterie piombo gel di cui è dotata, ed è difficile da manovrare manualmente per chi voglia aiutare il disabile a superare anche un singolo scalino;
   a seguito di vivaci proteste dei disabili, per affrontare il problema del dislivello dei treni rispetto alla banchina nella linea 1 della metropolitana di Napoli, in particolare nella stazione Garibaldi, nel febbraio 2014 si è tenuta una riunione presso gli uffici dell'azienda che gestisce la metropolitana – l'Azienda napoletana di mobilità, partecipata dal comune di Napoli – alla presenza del direttore produzione esercizio e manutenzioni;
   in tale riunione fu concordata una soluzione utilizzata nella metropolitana di Berlino, semplice ed economica: una tavoletta pieghevole di metallo leggera e trasportabile, da appoggiare e togliere dopo l'uso con l'ausilio del personale, previa comunicazione da parte del disabile della stazione di salita e discesa;
   fu acquistato un prototipo e furono fatti sopralluoghi, ma in seguito i dirigenti della Metropolitana fecero sapere che l'USTIF – l'Ufficio speciale trasporti impianti fissi di Napoli, deputato a rilasciare il nulla osta ai fini della sicurezza per sistemi di trasporto quali le metropolitane – aveva rifiutato di aderire all'accordo con i disabili, evidenziando anche l'assenza nei treni in esercizio di ancoraggi adatti alle sedie a rotelle elettroniche;
   a seguito di un'intensa campagna mediatica e dopo ulteriori sollecitazioni, l'azienda napoletana di mobilità, ha, di fatto, rinviato a un tempo indefinito la soluzione del problema, proponendo per il superamento del dislivello tra piano banchina e piano di incarrozzamento del rotabile, l'installazione di rampe fisse «nello spazio compreso tra la striscia gialla e il margine esterno della banchina in prossimità dell'apertura della prima porta passeggeri adiacente alla cabina di guida, in modo che non sia necessario l'intervento del macchinista per la messa in opera della rampa amovibile... si è in attesa di una proposta progettuale in linea con le indicazioni date.»; una soluzione evidentemente onerosa, sia dal punto vista economico che dei tempi di realizzazione; è necessaria infatti anche la progettazione per l'installazione di impianti fissi, il collaudo e l'addestramento dei macchinisti alla fermata in corrispondenza delle rampe;
   per quanto riguarda l'assenza nei treni in esercizio di ancoraggi adatti alle sedie a rotelle elettroniche, l'azienda napoletana di mobilità ha comunicato di essere propensa ad accogliere la proposta dei disabili di posizionare la carrozzina all'interno del veicolo, a tergo della cabina conducente; questa collocazione evita infatti spostamenti incontrollati e pericolosi della sedia a rotelle in caso di frenata, può assicurarne la stabilità anche senza specifici ancoraggi e risponde pertanto alle prescrizioni sulla sicurezza in materia;
   l'azienda intende pertanto rispettare responsabilmente la normativa sulla sicurezza, ma è poco sollecita nell'applicare le norme relative all'eliminazione delle barriere architettoniche, al diritto di accesso e alla mobilità dei disabili, un ambito in cui il nostro Paese è in una situazione di grave arretratezza;
   non vi sono ragioni tecniche evidenti per non adottare soluzioni rapide, economiche ed efficaci (quali quelle proposte dai disabili già ampiamente in uso in altre città d'Europa) a favore di altre più complesse, con tempi di realizzazione indefiniti, con enormi disagi per i disabili e per le loro famiglie, che devono dotarsi di sistemi di trasporto alternativi e più costosi;
   la direzione generale per i sistemi di trasporto a impianti fissi e il trasporto pubblico locale, una delle 8 direzioni in cui è articolato il dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ha funzioni di controllo sull'azienda napoletana di mobilità e sull'USTIF di Napoli –:
   quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, il Ministro intenda assumere per garantire:
    a) il rispetto della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006 e dei relativi obblighi assunti dall'Italia con la sottoscrizione della Convenzione il 30 marzo del 2007 e in particolare, al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita;
    b) l'applicazione, con azioni rapide ed efficaci: dell'articolo 9 della Convenzione, che obbliga gli Stati ad adottare «misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l'accesso all'ambiente fisico, ai trasporti, all'informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali» con l'identificazione e l'eliminazione di ostacoli e barriere all'accessibilità, tra l'altro, negli edifici, nella viabilità, nei trasporti e nelle strutture interne ed esterne, comprese scuole, alloggi, strutture sanitarie e luoghi di lavoro; dell'articolo 19 della Convenzione, in tema di «vita indipendente ed inclusione nella società» delle persone con disabilità, che prevede, tra l'altro, che «i servizi e le strutture sociali destinate a tutta la popolazione siano messe a disposizione, su base di uguaglianza con gli altri, delle persone con disabilità e siano adattate ai loro bisogni»; dell'articolo 20 della medesima Convenzione, in tema di mobilità personale, che obbliga gli Stati parti ad adottare, tra l'altro, misure efficaci a garantire alle persone con disabilità la mobilità personale con la maggiore autonomia possibile, nei modi e nei tempi da loro scelti ed a costi accessibili e ad agevolare l'accesso da parte delle persone con disabilità ad ausilii per la nobilita, apparati ed accessori, tecnologie di supporto (...) rendendoli disponibili a costi accessibili;
    c) nell'immediato, l'adozione di una soluzione tecnica, rapida ed economica, che consenta ai disabili – anche quelli dotati di sedia a rotelle elettronica – l'accesso alle stazioni della linea 1 della metropolitana di Napoli, in particolare alla stazione Garibaldi. (5-06040)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 settembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-06040

  In relazione ai quesiti posti, gli uffici del MIT riferiscono di aver rilasciato, con nota del 28 luglio scorso, il Nulla Osta tecnico ai fini della sicurezza sui progetti relativi all'adeguamento per l'accessibilità di persone diversamente abili della Metropolitana di Napoli, presentati dalla società esercente ANM, con alcune prescrizioni.
  Con la stessa nota, la società esercente è stata sollecitata ad adottare, d'intesa con l'USTIF di Napoli, una situazione transitoria tale da consentire, in sicurezza, l'accessibilità delle carrozzelle e la stabilità delle stesse all'interno del veicolo, nelle more della realizzazione delle soluzioni definitive individuate.
  Il successivo 6 agosto, gli uffici del MIT hanno trasmesso alla società esercente le osservazioni espresse dall'USTIF di Napoli sull'argomento e hanno contestualmente reiterato alla Direzione di esercizio la necessità di individuare la predetta soluzione transitoria.
  Sarà cura del MIT monitorare le azioni che verranno intraprese dalla ANM a tutela dell'utenza diversamente abile per poi informarne gli Onorevoli interroganti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disabile

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie