ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05949

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 452 del 01/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: CURRO' TOMMASO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 01/07/2015
Stato iter:
02/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/07/2015
Resoconto CURRO' TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2015
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 02/07/2015
Resoconto CURRO' TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 02/07/2015
Resoconto CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 02/07/2015
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 02/07/2015
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/07/2015

SVOLTO IL 02/07/2015

CONCLUSO IL 02/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05949
presentato da
CURRÒ Tommaso
testo di
Mercoledì 1 luglio 2015, seduta n. 452

   CURRÒ e CAUSI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in data 25 marzo 2015 sulla testata giornalistica «La Gazzetta del Sud» è stato pubblicato un articolo – a firma redazione Milazzo – che paventa la chiusura dell'ufficio territoriale di Milazzo dell'Agenzia delle entrate;
   nella nota degli ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Messina Barcellona Pozzo di Gotto e Patti, inviata alla Direzione Regionale per la Sicilia dell'Agenzia delle entrate, si rappresenta che la paventata chiusura dell'ufficio territoriale di Milazzo aggraverebbe la situazione degli uffici superstiti e costringerebbe l'utenza a spostamenti talvolta superiori ai cinquanta chilometri;
   circa due terzi degli abitanti della provincia (quasi 400.000 dei 650.000 circa) si troverebbero costretti a rivolgersi al già sofferente ufficio territoriale di Messina; molti cittadini residenti nei comuni del distretto di Milazzo si trovano in posizione disagiata e l'ufficio territoriale di Milazzo svolge un'importante funzione di servizi e controlli nei confronti dei residenti (circa 100.000 abitanti dei 18 comuni del distretto), avventori, lavoratori del polo turistico delle sole Eolie, del polo portuale, commerciale ed industriale di Milazzo (raffineria, centrali elettriche, acciaieria, zona industriale ASI, indotto, e altro) e del litorale tirrenico, ove insistono complessivamente più di 6.000 attività (partite iva) con oltre 17.000 addetti;
   la conformazione territoriale, la presenza delle isole (ove insiste anche uno sportello dell'ufficio di Milazzo) e l'elevata urbanizzazione dell'area (seconda solo a Messina) rendono evidente che l'eventuale chiusura dell'ufficio territoriale di Milazzo comporterebbe, oltre ad un enorme disagio, anche un aumento dei costi sia per l'utenza privata che per i professionisti, aggravando così il «costo sociale» dell'operazione;
   la mozione dei lavoratori della sede di Milazzo del 31 marzo 2015 dell'Unione sindacale di base è contraria alla chiusura di detto ufficio che spoglierebbe ulteriormente la collettività di un servizio e di un'opportunità fondamentale per il buon andamento economico del territorio;
   la nota dell'Agenzia delle entrate – direzione regionale della Sicilia n. 0020183 del 25 marzo 2015, rende evidente che il reale motivo della chiusura non appare riconducibile alla spending review, quanto, piuttosto, all'incapacità di individuare dei locali idonei da condurre in locazione;
   l'ufficio territoriale di Milazzo risulta essere uno dei migliori uffici in termini di produttività e per erogazione di servizi alla collettività;
   l'ufficio territoriale di Milazzo rispetta i requisiti soggettivi e oggettivi del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, in quanto presso la sede svolgono attività oltre 30 dipendenti, la provincia è composta da circa 650.000 cittadini (secondo il censimento lstat del 2011) e tutti gli uffici della provincia sono condotti in locazione –:
   quali iniziative intenda assumere, nei limiti delle proprie competenze, al fine di salvaguardare l'attuale assetto dell'Ufficio territoriale dell'Agenzia delle entrate di Milazzo, fondamentale presidio del territorio, e trovare una soluzione alle problematiche sollevate riconducibili ai locali della sede. (5-05949)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 luglio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05949

  Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti lamentano la chiusura dell'ufficio Territoriale di Milazzo dell'Agenzia delle entrate.
  Gli interroganti evidenziano che la paventata chiusura di tale Ufficio, tenuto conto della conformazione territoriale della zona, la presenza delle isole (ove insiste anche uno sportello dell'ufficio di Milazzo) e l'elevata urbanizzazione dell'area (seconda solo a Messina), comporterà enormi disagi sia per l'utenza privata che per i professionisti.
  Tanto premesso, gli Onorevoli interroganti chiedono al Ministro di assumere opportune iniziative, nei limiti delle proprie competenze, al fine di salvaguardare l'attuale assetto l'Ufficio Territoriale dell'Agenzia delle entrate di Milazzo, che risulta essere fondamentale presidio del territorio, risolvendo le eventuali problematiche riconducibili ai locali in cui detto Ufficio ha sede.
  Al riguardo, sentita l'Agenzia delle entrate, si rappresenta quanto segue.
  La chiusura dell'ufficio territoriale di Milazzo rientra in un piano di riorganizzazione delle strutture territoriali dell'Agenzia, predisposto in coerenza con le previsioni dell'articolo 23-quinquies del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante disposizioni urgenti per Sa revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario.
  Il decreto citalo ha stabilito che debba comunque essere ridotto il numero degli uffici territoriali delle amministrazioni pubbliche e ha specificato, tra i parametri in base ai quali va disposta la chiusura di un ufficio, quelli di un numero di dipendenti inferiori alle 30 unità, ovvero dislocati in immobili in locazione passiva.
  Conseguentemente, il piano messo a punto dall'Agenzia delle entrate prevede la chiusura di uffici molto piccoli la cui caratteristica comune e quella di avere carichi di lavoro così esigui da non giustificarne il mantenimento in funzione.
  In particolare, l'ufficio di Milazzo ha meno di 30 addetti, (precisamente 27, oltre ai 4 del dipendente sportello di Lipari) e i carichi di lavoro per addetto sono nettamente inferiori al valore medio nazionale. Prendendo in considerazione le dichiarazioni e gli atti del registro (le due tipologie di lavorazioni più rappresentative della domanda di servizi da parte dell'utenza), il loro numero è pari, per l'ufficio di Milazzo, a meno della metà del valore medio nazionale.
  L'ufficio di Milazzo, inoltre, occupa un immobile in locazione passiva, rientrando quindi, diversamente da quanto affermato dall'interrogante, in due dei tre parametri fissati dalla legge per individuare gli uffici da chiudere.
  Ciò posto, l'Agenzia delle entrate rileva che una distribuzione più razionale sul territorio del personale e delle strutture logistiche di supporto rende possibile, oltre al risparmio di spesa immediatamente quantificabile in termini di minori costi diretti, anche un sensibile recupero di produttività e di efficienza corrispondente alla chiusura di strutture con carichi di lavoro particolarmente esigui.
  Concentrando presso uffici con maggior carico di lavoro unità di personale, oggi non adeguatamente utilizzate nelle sedi in cui prestano servizio, si potrà indubbiamente ottenere un guadagno in termini di economia di scala e di sinergie di risorse.
  In questo modo, a ben vedere, non si affievolisce la presenza sul territorio, ma si crea piuttosto un presidio locale che – grazie proprie all'aggregazione di forze prima troppo disperse (nell'ufficio di Milazzo le unità in servizio sono appena 27, come si è prima detto) – può risultare alla fine più forte, ed in grado perciò di rendere servizi migliori e più qualificati a vantaggio dei contribuenti.
  Comunque, giova evidenziare, che a partire dalla data di chiusura dell'ufficio di Milazzo, non ancora stabilita, l'utenza potrà rivolgersi all'ufficio di Barcellona Pozzo di Gotto, che dista appena 11 km.
  Peraltro, l'Agenzia delle entrate manifesta la propria disponibilità, previa intesa con l'Amministrazione comunale per la condivisione dei relativi costi, a mantenere operative a Milazzo alcune postazioni di front-office, calibrandone il numero e la frequenza di apertura alle effettive richiede di servizi da parte dell'utenza.
  Inoltre, relativamente ai servizi all'utenza, occorre sottolineare che la revisione degli uffici deve tenere conto delle «innovate modalità operative connesse all'aumento dell'informatizzazione dei servizi come prevede l'articolo 8, comma 1, lettera f), del citato decreto-legge n. 95 del 2012.
  Sotto questo aspetto l'Agenzia delle entrate offre da tempo all'utenza tutta una serie di servizi di cui è possibile usufruire senza recarsi fisicamente allo sportello dell'ufficio. Tali servizi, che investono tutta la gamma di attività che è offerta dall'ufficio territoriale, sono resi con il canale telefonico, mediante il quale è possibile ottenere informazioni fiscali generali su normativa, scadenze e adempimenti nonché informazioni e assistenza sulle comunicazioni di irregolarità e sui rimborsi, ma soprattutto con i canali telematici Entratel (per le grandi imprese e gli intermediari professionali) e Fisconline (per i singoli cittadini).
  Per il tramite dei servizi on-line si può compilare e presentare la dichiarazione dei redditi, pagare le imposte, registrare i contratti di locazione, presentare numerose altre tipologie di dichiarazioni e comunicazioni.
  Per quanto riguarda i servizi informativi di base, inoltre, dal sito internet dell'Agenzia è possibile stampare la modulistica, consultare la normativa e le istruzioni, reperire i codici da utilizzare per effettuare i pagamenti e accedere a tutte le informazioni necessarie per adempiere gli obblighi fiscali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

provincia

censimento

aumento dei prezzi